La felicità sul volto dei due ragazzi era luminosa. Chiunque in quel momento avrebbe pensato che i loro occhi stessero parlando. Si osservavano senza dire niente come se le parole in quel momento fossero inutili e nessuno dei due voleva prendere l'iniziale per parlare e rovinare quell'atmosfera che parlava da sola.
La musica usciva ancora dal telefono rimbombando all'interno di quelle mura e nelle orecchie dei due."è il mio destino"
Sin dalla creazione della terra il loro destino era già segnato.
"Non sorridermi"
Ma non riuscivano a controllare il movimento delle loro labbra.
"illuminami"
Senza accorgersene lo stavano già facendo.
Si stavano già illuminando in quella fredda giornata d'ottobre."Visto che non posso avvicinarmi a te"
Erano distanti pochi centimetri ma si sentivano molto lontani uno dall'altro.
"Non ho un nome che tu possa chiamare"
Non c'erano più i soliti soprannomi che venivano usati spesso nella mente di Jungkook.
"Sai che non posso, mostrarmi a te, darmi a te"
"ancora una volta indosso la mia maschera e vendo ad incontrarti"
Questa frase ha colpito dritto al cuore a Jungkook, sapeva benissimo ciò a cui stava andando contro e c'è ne sarebbe voluto ancora tempo prima di riuscire a mostrare il vero sé alla persona che amava e che tutt'ora lo fa.
"ma ti voglio ancora."
Senza saperlo le loro anime si stavano già legando.
"Posso abbracciarti?" una domanda fatta da Jungkook senza collegare per l'ennesima volta la bocca alla mente.
Era il suo cuore che parlava e non avrebbe fatto niente per fermarlo.
Jimin senza pensarci due volte apri le sue braccia pronto ad accoglierlo. Non sapeva nemmeno lui il perché di questo gesto, ma, sentiva che lo voleva fare e lo fece.Immagina di aspettare, sognare per tanti anni di risentire di nuovo quel profumo che ha odore di protezione e amore. Finalmente era tra le braccia del suo hyung. La musica si era fermata, la pioggia che sbatteva sulle finestre, all'infuori sembrava essersi fermata.
C'era silenzio e calma, sopratutto in un luogo che era da tanto tempo che non venivano queste emozioni. Nel suo cuore. Per la prima volta l'anima di Jungkook lo guardava sorridendo come se anche lei non vedeva l'ora di rivivere tutto ciò.Tristemente entrambi i corpi si separarono. Il minore per quanto voleva stare lì per tanto tempo non poteva fermarsi a lungo.
"Questi sono i biglietti hyung. Per te e i tuoi amici. Vi ho riservato un posto in prima fila."
"G-razie"disse in risposta timidamente Jimin.
Sempre non distogliendo lo sguardo dai loro occhi si separarono ognuno per la sua strada.Jimin chiuse la porta dietro le sue spalle iniziando a sentire calde lacrime scendere dai suoi occhi.
"Perché fa male?" si disse mettendo la mano sul suo cuore mentre i singhiozzi si facevano ancora più forti. Voleva urlare, sentiva qualcosa che lo stava bloccando, il cuore piangeva e la mente urlava pietà.Stava cadendo senza accorgersene.
"Jungkook"
"Jungkook"
Continuava a ripetere il suo nome nella speranza che quest'ultimo apparisse salvandolo da quel dolore che non aveva intenzione di sparire.
Davanti a quell'enorme specchio alzò gli occhi osservandosi notando dietro di sé la sua figura.Le sue mani iniziarono a tremare mentre si voltava e osservava quella che era la sua anima, non capendo più niente di quello che stava accadendo.
"lei è me"
"Questo è un sogno."
Disse non distogliendo lo sguardo dalla sua stessa figura.
"Presto Jimin. Presto." questa fu l'unica cosa che pronunciò la sua anima prima di sparire.
"irreale"
"Jimin riprenditi." andò in bagno lavandosi il viso sentendo il dolore diminuire lentamente.Quando due corpi destinati a stare assieme, dopo esser stati separati l'unico modo per ritornare uno all'altro sono le loro anime. Una volta che le anime si toccano, ritorneranno di nuovo a stare assieme e niente sarà più in grado di dividerli.
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the past life (JIKOOK)
FanfictionUn ragazzo a cui è stata donata l'opportunità di rinascere nello stesso corpo con i stessi ricordi della sua vita passata. L'unica cosa però è che la stessa opportunità non è stata data al suo ragazzo Park Jimin. Dopo aver passato anni a cercarlo ec...