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Un suono proveniente dal telefono infastidisce il mio sonno tanto da costringermi ad aprire gli occhi pensando di aver iniziato già male questa luminosa giornata di ottobre

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Un suono proveniente dal telefono infastidisce il mio sonno tanto da costringermi ad aprire gli occhi pensando di aver iniziato già male questa luminosa giornata di ottobre.
Il protagonista di questo fastidioso rumore è Jin, mio migliore amico nonché conoscente sin dalla vita passata. Decido di ignorare le sue continue chiamate, che hanno un unico obbiettivo, quello di sapere il motivo per il quale ieri corsi via dal palco.

Sposto le coperte da sopra il corpo, sentendo una scossa di brividi attraversarmi. Il freddo sta già iniziando a farsi sentire. A piedi scalzi mi muovo all'interno di quell'enorme abitazione.

"Oggi ho provato a cucinare una bella colazione per entrambi ma ho fallito." piagnucola Jimin. Ha un grembiule intorno alla vita con in mano una spatola. I lunghi capelli tenuti all'indietro lo rendono sia carino che allo stesso momento sexy.
"Credo che oggi mangeremo il solito. Latte e biscotti." Gonfia le guance buttando i pancakes bruciati e prendendo posto accanto a me.
La sua pelle mi attrae così tanto da farmi venire voglia di accarezzarla, ma la mia mano non riesce a raggiungere quel ragazzo seduto vicino a me perché è tutto frutto della mia immaginazione.

Spesso nella mia bolla di solitudine rivedo questi chiari episodi cercando di pensare che lui sia accanto a me in questo momento. Sospiro andando a prepararmi per questa giornata.

Mi osservano, parlano di me, urlano, ridacchiano, saltano dalla felicità e tutto ciò a causa mia.
Tutte queste persone sono io la causa della loro felicità ma chi di loro sarà la mia?
"Jungkook vuoi dire qualcosa ai tuoi fan?"
Sto partecipando ad un'intervista, cosa che faccio prima di ogni concerto, sono davanti a varie telecamere e a centinaia di persone. Chi è qui presente chi invece è fuori ad aspettarmi.
"Sono persone molto importanti per me, grazie a loro ho la vita e il successo che ho ora. Sono e vi sarò sempre grato." dico rivolto in pubblico con un sorriso in faccia. I miei sentimenti per loro sono veri. Questa è la vita che ho sempre desiderato avere ed è solo grazie a tutti coloro che mi supportano, sono qua.

"Bene Jungkook. L'ultima è una domanda che tanti hanno chiesto. La canzone still with you a chi è dedicata a loro o a qualcuno di cui tu senti la mancanza?"
Questa intervista la stanno trasmettendo in TV nazionale. Qualsiasi gesto io faccia, qualsiasi parola io dica sarà sempre sulla bocca di tutti.
Prendo un respiro profondo non sapendo come rispondere a questa domanda. Cosa dovrei dire esattamente? Sento una voce all'interno di me che mi sussurra "di ciò che provi".

Riprendo il microfono in mano, dando una risposta cercando di mantenere il calore a cui il mio cuore è avvolto ora.
"A lui. Questa canzone è dedicata alla persona che mi manca e che desidero vedere almeno per pochi secondi. Alla persona che mi ha rubato il cuore ma che poi se n'è andata lasciando in me un bicchiere vuoto. Alla persona che continuerò ad amare sempre anche per altre mille vite.Se mi stai guardando sappi che mi manchi......Jimin".
Ho detto il suo nome, senza intenderlo. Vedo delle mani applaudire e delle bocche stupite, immagino già i titoli dei giornali alla ricerca di questo ragazzo. Vedo il volto dei miei migliori amici osservarmi sorpresi.

Saluto i conduttori, saluto i fans e vado nel mio camerino buttandomi sul divano come se fossi uno straccio.
Park Jimin.
Spero che tu mi abbia visto.

the past life (JIKOOK) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora