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"Per favore Jungkook non venire più qui

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"Per favore Jungkook non venire più qui. Non voglio che tu ti ritrovi in una posizione difficile." mi dice Jimin con la testa sulla spalla mentre borbotta queste parole.
"Chim quante volte devo dirtelo, non potranno controllarmi per sempre." gli do un bacio sul capo sorridendo guardando la tv spenta in cui riesco a vedere i nostri corpi, provocando in me una sensazione di tranquillità ed è come se forse col passare dei momenti assieme io un giorno riuscirò ad abituarmi a queste piccole cose, queste quotidianità.
"Parlami di come eravamo Kookie."
"Il nostro è stato un amore difficile. A volte mi ritrovo a pensare che i momenti no nella nostra relazione siano più dei momenti in cui eravamo tranquilli. Fu difficile per i nostri genitori supportarci, per le persone accettare questa realtà e tu, ti lascevi cadere ogni volta in basso e vedendoti distrutto per colpa loro, cadevo con te."
Alza il capo dalla mia spalla guardandomi, ma, io non sono in grado di ricambiare il suo sguardo sentendomi debole e tremante.
"Davvero?" annuisco tristemente.
"Voglio sapere di più Kook." dice lui quasi supplicandomi.

"Vorrei dirti quanto dolore ho provato e sentito quando tu quel giorno sei morto nel letto d'ospedale. Vorrei raccontarti di come mi innamorai di me e di come soffrii quel giorno quando quel ragazzo ti baciò le labbra. Vorrei raccontarti come ci capivamo semplicemente con lo sguardo, come mi dicevi che ero il tuo amore e il tuo protettore. Ma non posso Jimin. Non posso perché non so cosa altro ha in serbo per noi il destino. Non voglio darti illusioni vuote. E non voglio nemmeno che tu mi aspetti perché può darsi che ci divideremo di nuovo." vedo la mia anima tremare vicino a me ed è la seconda volta che la vedo piangere in questo modo.

"Jimin hai qualcosa da mangiare, ho fame". Dico osservando come mette il broncio una volta che ho cambiato argomento.
Mentre sta per alzarsi lo afferro per il polso stampando un bacio sulle sue labbra che lui ricambia.
"Questi biscotti sono i tuoi preferiti." dice poco dopo tornando con in mano un sacchetto pieno di biscotti coperti di cioccolato.
"Te lo ricordi?" chiedo sorridendo e lui annuisce ritornando a seduto vicino a me aprendo il sacchetto e mangiando assieme.

"Sono le cinque di mattina fa attenzione Jungkook non sai mai chi puoi trovare per strada." mi dice sulla porta. Sto per voltarmi e andarmene quando mi ricordo del motivo principale per il quale io sia venuto qua.
"Jimin hyung....tra tre giorni parto per New York e non so quando tempo impiegherò lì prima di ritornare..per cui - tiro fuori i biglietti che erano dentro la tasta del giubbotto mostrandogli e cercando una reazione sul suo volto ma non ottenendo niente - sei libero se vuoi seguirmi o meno hyung. Sono tre biglietti in caso volesti portarti i tuoi amici dietro. Se mi darai la conferma posso prenotarti la camera d'albergo."

Osserva i biglietti attentamente afferrandoli e mordendosi il labbro inferiore.
" D-dammi due giorni Kook. Ti farò sapere il giorno prima."annuisco e stavolta mi volto senza guardarmi indietro sentendo le mie lacrime iniziare a scendere lungo le guance. Quando sono in ascensore riesco finalmente e buttare fuori quel singhiozzo rimasto dentro per lungo.
New York. Il nostro sogno.

the past life (JIKOOK) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora