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"Secondo te cosa significa il mio nome?" sento un peso addosso e poi le coperte da sopra il viso venir spostate mostrando un luminoso volto con un sorriso enorme e gli occhi a mezza luna

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"Secondo te cosa significa il mio nome?" sento un peso addosso e poi le coperte da sopra il viso venir spostate mostrando un luminoso volto con un sorriso enorme e gli occhi a mezza luna.
"Lasciami in pace, sono ancora arrabbiato con te." borbotto portando le mie mani ad accarezzarli i capelli.
"Lo sai che non sono stato io Kook." piagnucola.
"E allora chi?"
"Un fantasma che forse correndo ha rotto il vaso di ceramica che dovevi portare a scuola." risponde ridacchiando. Sorrido chiudendo nuovamente gli occhi e beandomi di quella dolce voce.
"Quindi...tornando alla mia domanda principale. Ho appena letto un libro in cui c'era scritto che ognuno di noi quando nasce ha un nome che aspetta a far parte di lui con un significato che verrà scoperto dalla persona solo vivendo.
Pensando al mio nome ad esempio, Jimin, che cosa può indicare?" borbotta qualche parola tra se stesso cercando di attribuire un significato al suo nome.
"Piccolo, il tuo nome secondo me indica gentilezza e amore. Anche quando lo pronunci, Jimin, vedi è delicato e rilassante. Indica l'amore che c'è all'interno della persona che sei e all'amore che tu sei disposto a dare a chiunque."
Apro gli occhi e vedo la sua bocca a forma di o stupita dalle parole dette.
"Il tuo nome invece mostra coraggio. A differenza dal mio, il tuo quando viene pronunciato esprime aggressività, mistero e forza. E poi tu sei davvero così Kook, non hai paura di affrontare la vita all'infuori ed è come se nessuno sarebbe in grado di romperti e farti cadere a pezzi."


M

i dispiace deluderti Jimin, ma credo che questo nome abbia perso la sua importanza con il passare degli anni. Adesso sono rotto e sto piano piano cadendo in pezzi senza che nessuno possa accorgersene, silenziosamente.
"Jungkook" mi sgrida Taehyung svegliandomi da quel sogno ad occhi aperti.
"Cosa?" chiedo non sapendo il perché della sua chiamata.
"Ti ho chiesto se sei pronto per il concerto di dopodomani. Sai manca pochissimo ormai, non vedo l'ora" dice in modo eccitato.
Ultimamente il tempo qui a Busan è davvero bello. Le giornate sono calme con un cielo di un bellissimo azzurro chiaro accompagnato da qualche nuvola.
"Si, non vedo l'ora."
Ho la sensazione che lui sia qui. Stavolta non è la mente a sussurrarmelo, ma il cuore.

the past life (JIKOOK) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora