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Per la prima volta, lui, stava avendo un contatto con il ragazzo dei suoi sogni o meglio della vita passata

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Per la prima volta, lui, stava avendo un contatto con il ragazzo dei suoi sogni o meglio della vita passata.
Con il ragazzo che lo ha reso felice.
Con il ragazzo con cui ha condiviso centinaia di ricordi.
Con il ragazzo che lo ha sempre amato.

Jungkook era di fronte a Jimin, quest'ultimo era sul punto di avere un crollo mentre il primo cercava di mantenersi calmo e sopratutto non piangere.

"L-lui, t-t-tu. J-jun-g cosa?" queste furono le uniche parole che era in grado di pronunciare. Non riusciva a credere che una celebrità, in questo caso il suo cantante preferito, fosse lì davanti ai suoi occhi, con un sorriso che gli riscaldò il petto, a cercare di parlarlo.

"Ciao Jimin. Io sono Jungkook anche se credo tu mi conosca già." disse il minore, controllando il tremolio presente nella sua voce. Dopo anni finalmente lo stava rivedendo. E quello che credeva essere un'enorme obbiettivo irraggiungibile, si stava trasformando in realtà.

"Cosa ci fai tu qui?" chiese Jimin sedendosi sul divano perché sentiva di star per svenire a momenti.
Quando arrivò nella stanza non credeva di certo che si sarebbe ritrovato il famoso cantante della Corea lì ad aspettarlo. Aprì la porta canticchiando pronto a raccontare ai suoi migliori amici la bellezza di questa città, quando vide lui in tutta la sua bellezza seduto sul divano ed è lì che la mente di Jimin andò completamente via, iniziando a vivere quel momento solo con i sentimenti del cuore.

Si chiese mille domande sul perché fosse lì. "Forse io sono un suo fan, scelto per fargli una sorpresa? Oppure mi ha portato il suo album firmato? Oppure -" ed è andata così per tanto tempo fino a quando Jungkook si accorse della sua presenza.

"Sono qui....perché..perché" anche in quel momento tutti i discorsi che aveva preparato erano andati via.
"Quindi?" continuava a chiedere insistemente il maggiore. Stava morendo dalla voglia di sapere il perché.
"Perché voglio conoscerti Jimin." Jungkook disse maledendo subito dopo la sua mente per aver pensato ad una cosa del genere. Aveva paura di spaventarlo.
"V-vuoi conoscere....me?"chiese stupito.

"Si"
"Perché"
"Perché si."
"Ti sembra una motivazione?"
"Ti ho visto al concerto e ho detto, perché non ti conosco, sembri una persona interessante."
"Jungkook...ti stai sentendo in questo momento. Come puoi vedere un ragazzo qualsiasi e presentarti dopo davanti a lui solo perché lo trovi interessante?" disse Jimin quasi sul punto di urlare.

"Solo avvicinati a lui, parla con gli occhi. E senti con le mani." disse una voce all'interno di Jungkook che gli fece fare un passo verso il maggiore spaventandolo di poco.
Alzò il mento a Jimin in modo tale da far incastrare gli occhi assieme.
Portò poco dopo la sua mano sulla sua guancia accarezzandola lentamente facendo chiudere gli occhi al ragazzo di fronte.

Era tutto famigliare per il maggiore, come se tutte quelle cose le avesse sentite prima, quel tocco, quegli occhi, quel profumo che sembrava avere odore di...amore.
Jimin aprí gli occhi chiedendo una domanda che fece scappare Jungkook il più velocemente possibile da lì.
"Chi sei tu esattamente, per me?"
"Jimin.....ci vediamo. Questo è il mio numero scrivimi." gli diede un foglio con su scritto il suo numero e dirigendosi verso l'uscita e andando via dalla sua vista.

"Adesso ci devi delle spiegazioni." disse Yoongi davanti a lui che era ancora pallido dagli ultimi avvenimenti accaduti.

the past life (JIKOOK) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora