Jisung non credeva ai suoi occhi, doveva essere uno scherzo, ma purtroppo non lo era.
«Moonjin?!»
«Hey Jisung» replicò, salutandolo.
«Oh, vi conoscete già?» disse la mamma di Jisung con stupore.
Jisung non riusciva a parlare, non riusciva muoversi, era sotto shock. Era impossibile che Moonjin fosse il figlio della collega di sua madre. Era assolutamente impossibile che la persona che l'aveva pedinato e minacciato, fosse ora seduta al tavolo della sala da pranzo di casa sua.
«Sì! Siamo in realtà in coppia per il progetto di scienze» disse Moonjin educatamente. Sarebbe riuscito a fregare chiunque e ci era riuscito anche con Jisung dapprima, ma ora sapeva come stavano davvero le cose. Conosceva la verità, sapeva che quel fare innocente di Moonjin fosse tutto una farsa.
«Oh, allora siete amici» disse la mamma di Moonjin.
«Sì!»
«Jisung?» lo chiamò la mamma. Il ragazzo non si era nemmeno reso conto di essere rimasto imbambolato fino a quel momento. Si guardò intorno e vide che tutti lo stavano fissando. Jisung posò gli occhi su sua madre e le sorrise, prima di andarsi a sedere al tavolo vicino sua sorella.
Jihyo osservò suo fratello minore, che si accorse del suo sguardo su di lui, ma fece finta di niente. Sapeva ci fosse qualcosa che turbava Jisung. Dal momento in cui vide Moonjin, aveva notato come fosse improvvisamente impallidito e gli si fosse spalancata la bocca per la sopresa. Jisung sapeva qualcosa di Moonjin che nessun altro sapeva, ma cosa?
Jisung si guardò attorno. Sedeva tra suo padre e sua sorella, sua madre e suo fratello erano invece a capotavola. Dirimpetto aveva Moonjin, che sedeva tra sua madre e suo fratello. Il cuoco portò a tavola da mangiare e da bere, ma Jisung non aveva appetito con Moonjin di fronte a lui.
«Mi dispiace che mio marito non sia riuscito a venire, purtroppo aveva del lavoro da sbrigare in ufficio» si scusò la mamma di Moonjin.
«Oh, tranquilla! Magari possiamo organizzare un'altra volta così che ci sia anche lui» rispose il papà di Jisung.
Jisung sperò e pregò che non ci sarebbe stata nessun'altra volta. Non sapeva se sarebbe riuscito a sopportare di sedere di nuovo davanti a Moonjin.
«Non ve li ho ancora presentati, loro sono i miei figli, Moonjin e Taehong.»
Hai adottato il diavolo e nemmeno lo sai. Pensò Jisung.
"«Loro sono i nostri figli, Younghyun, Jihyo e Jisung." »
"«Dunque come vi siete conosciute?»" chiese in modo retorico Moonjin siccome lo sapeva già.
«Io e tua mamma siamo colleghe da un po'» replicò la mamma di Jisung, «ci tenevamo a conoscere le nostre rispettive famiglie, ma non ne abbiamo mai avuto l'opportunità fino ad ora.»
«Moonjin, come ti trovi alla JYP High School?» domandò il padre di Jisung.
«Oh, bene direi. Mi sono appena spostato alla JYP e sono tutti molto accoglienti. Sono stato molto fortunato a capitare con Jisung per il mio primo compito di scienze» sorrise Moonjin.
Jisung strinse le bacchette tra le dita. Sei stato tu a chiedere all'insegnante di stare in coppia con me, ritardato.
«Oh, hai cambiato scuola? Dove andavi prima?»
«Alla Big Hit High School.»
«Come mai ti sei spotato alla JYP?» chiese Jihyo.
«La JYP è una scuola molto nota per i suoi studenti particolarmente talentuosi e portati. Ho anche sentito dire che ci sono degli ottimi professori quindi ho ben pensato che lì avrei avuto una migliore istruzione.» Moonjin alzò le spalle.

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His Scars || Minsung
FanfictionLe cicatrici intorno ai polsi di Minho? Sono dovute alle lotte. O almeno questo è quello che tutti pensano. Jisung, d'altro canto, ha il presentimento che ci sia una storia dietro quelle cicatrici rispetto a quello che tutti dicono ed è determinato...