Yedam salì in auto e si precipitò verso casa. Corse dentro casa e guardò in giro in cerca di qualcuno. Raggiunse in tutta fretta il seminterrato e vide la gang riunita in cerchio. Gli sembrò di rivivere la scesa della sera prima.
-
La sera prima
Yedam si trovava nel seminterrato con suo fratello, Woojin, Hyunjin e Minho. Stavano giocando alla Nintendo Switch, quando Changbin entrò nella tavernetta con fare disinvolto.
«Hey ragazzi» disse Changbin.
«Com'è andato il tuo piccolo appuntamento?» lo stuzzicò Hyunjin.
Changbin roteò gli occhi. «Non era un appuntamento.»
Tutti risero. «Oh per favore Changbin hyung, pensi davvero che siamo così stupidi?» sbuffò Yedam.
«Ti piace, non è vero?» Woojin gli sorrise.
«No» rispose immediatamente.
Woojin roteò gli occhi. «È la stessa cosa che vi aveva detto Chan quando gli avevate chiesto se gli piacessi e guarda ora dove siamo.» Provò a dare un bacio a Chan, ma gli diede una spinta.
«Non esci mai con nessuno se non con noi, ma eccoti qua, a saltare il nostro incontro per un ragazzo che hai appena conosciuto. Com'è che si chiama? Felix?» Chiese Hyunjin.
«Hey, non era una riunione importante quindi non mi sono perso granché. E sì, si chiama Felix» replicò Changbin.
«Ti piace di sicuro» concluse Minho tornando a sedere.
«Sono dovuto uscire con lui, era per un progetto scolastico.» Changbin provò a trovare una scusa.
Hyunjin sbuffò all'insistenza del suo amico. «Il progetto diceva di uscire con il proprio compagno per una giornata. Non saresti dovuto uscire con lui oggi, ma guarda un po', l'hai fatto, e sei stato proprio tu a chiedergli di uscire. Ora smettila di mentire e dicci la verità.»
Gli occhi di tutti erano puntati su Changbin, aspettando che rispondesse. «Non lo so, è così tenero e adorabile. Il suo sorriso è la cosa più bella del mondo, ha degli occhi magnifici. È la persona più gentile che abbia mai incontrato, ed è stato l'unico che abbia mai provato a conoscermi, persino dopo aver terminato il progetto di coreano. La sua voce mentre cantava mi ha quasi fatto schiatare con la macchina talmente era bella, anche le sue lentiggini sono stupende. Non so per quale motivo, ma mi ha infastidito quando mi ha detto di avere paura di me e di credere a tutti quei pettegolezzi su di noi» ammise Changbin.
Tutti sorrisero. «Chi se lo aspettava che una persona come te potesse essere così sdolcinata» disse Yedam fecendo finta di vomitare. «Ti piace, decisamente» continuò, e tutti concordarono.
«Okay, forse mi piace» ammise finalmente Changbin, dando il via alle infinite prese in giro nei suoi confronti da parte degli altri.
-
Presente
«Oh ciao Yedam. Com'è andata a scuola?» Chiese Chan quando suo fratello minore irruppe nella tavernetta.
Yedam ignorò suo fratello e spostò il suo sguardo su una persona soltanto. Marciò verso Changbin sotto lo sguardo confuso di tutti. Changbin alzò gli occhi dal suo cellulare e vide Yedam con un'espessione adirata in volto.
«Cosa c'è?»«Changbin hyung cos'hai combinato!» disse a denti stretti.
Questo catturrò l'attenzione di tutti, i quali oscillavano il proprio sguardo da Changbin a Yedam. Changbin era abbastanza confuso, non sapeva per cosa stesse venendo accusato. Guardò gli altri, che ne sapevano quanto lui.
STAI LEGGENDO
His Scars || Minsung
FanfictionLe cicatrici intorno ai polsi di Minho? Sono dovute alle lotte. O almeno questo è quello che tutti pensano. Jisung, d'altro canto, ha il presentimento che ci sia una storia dietro quelle cicatrici rispetto a quello che tutti dicono ed è determinato...