His Scars || Minsung

f i f t e e n .

Jisung venne svegliato da Seungmin che continuava a urlargli contro.

«Jisung alzati! È ora di colazione» urlò Seungmin.

Il ragazzo ancora in dormiveglia sussultò e si coprì le orecchie. Gemette e si rotolò sul letto. «Perché devi urlare?»

«Perché almeno, adesso, sono sicuro di averti svegliato» rise scendendo dal letto a castello di Jisung. «Sbrigati. Tutti gli altri sono già andati a fare colazione» disse sbattendo le mani.

Jisung si tirò su di scatto dopo aver sentito questo, guardando storto l'altro ragazzo. «Perché non mi hai svegliato prima?»

«Ci ho provato ma evidentemente stavi dormendo molto profondamente dato che non ti sei svegliato. In più, siccome non fai colazione, ho detto agli altri di cominciare ad andare mentre io sarei rimasto qui a lasciarti dormire un altro po'» roteò gli occhi, «prego.»

«E tu non fai colazione?»

«Sì, quindi datti una mossa prima che sia troppo tardi.»

Jisung si sbrigò a prepararsi per poi afferrare la mano di Seungmin e dirigersi verso l'edificio.

«Guarda un po' chi ha finalmente deciso di svegliarsi» commentò Felix quando Jisung e Seungmin arrivarono al tavolo, facendo alzare lo sguardo di tutti verso i due. Seungmin era del tutto sveglio, Jisung, invece, era ancora esausto.

Jisung roteò gli occhi mentre prendeva posto di fianco a Minho, appoggiando la testa sulle braccia incrociate sul tavolo. «Sta' zitto Felix» mugugnò ricevendo una risatina da parte di Felix.

Tutti ricevettero il proprio pasto e Jisung ovviamente non mangiò nulla visto che non faceva mai colazione. Per tutto il tempo, Minho non degnò Jisung di uno sguardo. Sembrava quasi che il ragazzo non fosse lì. Anche quando Jisung partecipava alla conversazione, Minho non spendeva tempo a guardarlo. Ovviamente questo era il tipico atteggiamento di Minho, ma Jisung pensava che avrebbe almeno riconosciuto la sua esistenza, specialmente dopo aver condiviso la cena la sera prima, ma ovviamente a Minho non importava e non avrebbe di certo cambiato il suo comportamento tutto d'un tratto.

Finita la colazione l'insegnante iniziò a parlare tramite gli altoparlanti. «Okay ragazzi, oggi è il giorno in cui inizieremo a svolgere le attività. Quest'oggi, metà di voi farà delle attività a coppie mentre l'altra metà svolgerà alcune delle attività proposte. Domani farete cambio, chi oggi ha svolto le attività a coppie farà una di quelle consigliate e viceversa. Se il numero della vostra cabina è nella prima metà allora farete per prima le attività a coppie. Per questo tipo di attività avrete ovviamente bisogno di un compagno, che deve essere per forza uno con cui condividete la stanza.» Quando gli studenti sentirono l'ultima parte gemettero.

«Volevo stare in coppia con Hyunjin.»

«Perché non può essere Minho il mio compagno.»

«Non è giusto.»

«Voglio stare con gli Stray Kids.»

Tutti iniziarono a lamentarsi lasciando Jisung un po' perplesso, perché anche se avessero potuto scegliere il loro compagno cosa gli faceva pensare che gli Stray Kids avrebbero voluto essere in coppia con loro? Semmai sarebbero stati in coppia tra di loro, non con delle fastidiose e ossessionate sanguisughe.

Jisung non capiva perché volessero stare in coppia con uno di loro in primis. Gli Stray Kids incutevano una paura tremenda, non riusciva a trovare una sola ragione per cui lo avrebbero voluto.

L'insegnante ignorò le lamentele e continuò: «Potrete restare con i vostri compagni di stanza ma dovrete completare le attività con il vostro compagno. Potete andare nel cortile sul retro per avere istruzioni riguardo la prima attività da eseguire. Se il numero della vostra cabina è dell'altra metà, allora dovrete scegliere tra le opzioni date. Ci sono fogli ovunque che contengono le attività tra cui potete scegliere. Quando i corni suoneranno, vuol dire che sarà ora di pranzo e dopo aver terminato di mangiare dovrete tornare da dove siete venuti finché non vi sarà detto di avere del tempo libero. Quando i corni suoneranno di nuovo sarà ora di cena, dopo la quale faremo un falò. Avete delle domande?»