(D'ora in poi, ogni volta che si parlerà della gang degli skz è incluso anche Yedam, sebbene non ne faccia parte!! L'autrice non aveva voglia di scrivere ogni volta "la gang e Yedam" lol)
Squillò un paio di secondi prima che rispondesse alla chiamata. «Pronto?»
Jisung si lasciò scappare un sospiro di sollievo quando sentì quella voce. «Minho ti prego aiutami.»
«Jisung?!»
Il ragazzo scoppiò a piangere, sentire la voce di Minho dopo tutto quel tempo gli fece piacere. «Minho, aiutami.»
«Jisung dove sei?» domandò freneticamente Minho.
«N-non lo so. I-in un seminterrato? Ci sono anche M-moonjin e la sua gang. M-minho ho paura» disse con voce fioca Jisung.
«Lo so piccolo. Ti porterò via di lì il prima possibile.» Minho cercò di tranquillizzarlo.
«Ti prego fai in fretta, non voglio stare qui un secondo di più. Ho paura che Moonjin mi ucciderà.»
«Non ti ucciderà, lo troverò e ucciderò lui e la sua gang prima che riesca a farlo, intesi?»
Jisung si ricordò quanto detto da Yeonjun. «A-aspetta non uccidere la gang.»
«Cosa? Ji-»
«Minho, fidati di me, loro sono innocenti non fateli del male. Teneteli in ostaggio semmai, ma non uccideteli.»
«Okay okay, non lo faremo, promesso... Ti prego dimmi che stai bene.»
«S-sto bene, sono solo spaventato» mentì Jisung per non far star male Minho.
«Riesci a descrivermi com'è il luogo in cui ti trovi? C'è una finestra dove puoi vedere fuori e dirmi cosa vedi?»
«Uhm, una finestra c'è, ma riesco sol-»
Jisung udì la porta del seminterrato aprirsi e qualcuno scendere le scale con passo deciso.
«Cosa diamine stai facendo?» urlò Moonjin.
«Jisung?! Jisung parla con me!» parlò Minho dal telefono, ma il ragazzo non riusciva a rispondergli, non riusciva a parlare. Jisung tremava dalla paura, non riusciva a muoversi. Aveva il corpo bloccato in quella posizione.
«Oh hai trovato un telefono? Con chi stai parlando?» Moonjin si avvicinò per prendere il cellulare ma Jisung indietreggiò, nascondendo il dispositivo.
«Stronzo, dammi quel dannato telefono.» Moonjin tirò uno schiaffo sulla guancia di Jisung, facendo sussultare il ragazzo causando la caduta del cellulare.
Moonjin si abbassò e lo raccolse. «Se me l'avessi dato subito non ti avrei dato nessuno schiaffo. Te la sei cercata» ringhiò a Jisung, che aveva le lacrime agli occhi.
«Chi è?» chiese Moonjin al telefono. Jisung non riusciva a sentire le risposte di Minho.
«Oh Minho! È un piacere parlare con te amico. Buona fortuna a cercare di raggiungermi. Sai, Jisung è davvero attraente, ora capisco perché ti piace. Deve essere bravo anche a letto.»
Jisung sbarrò gli occhi all'affermazione dell'altro. Voleva sotterrarsi per l'imbarazzo e il disagio che stava provando.
Moonjin proseguì. «Vediamo quanto è bello senza quei vestiti che lo coprono, che dici Minho? Legalo così non potrà muoversi» ordinò alla guardia che era con lui.
Jisung vide la guardia andargli incontro, incutendogli timore. Voleva scappare, voleva correre via da lì ma non ci riusciva, era così debole che quando la guardia lo prese per le braccia non riuscì nemmeno a ribellarsi. Trascinò Jisung fino alla colonna in cemento al centro della stanza.
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His Scars || Minsung
FanfictionLe cicatrici intorno ai polsi di Minho? Sono dovute alle lotte. O almeno questo è quello che tutti pensano. Jisung, d'altro canto, ha il presentimento che ci sia una storia dietro quelle cicatrici rispetto a quello che tutti dicono ed è determinato...