t h i r t y f o u r .

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Dopo che Minho terminò di raccontare, Jisung abbassò lo sguardo, un po' preoccupato per l'altro. Minho era curioso di vedere la reazione del suo ragazzo e voleva chiedergli cosa ne pensasse, ma sapeva di dover lasciare al ragazzo un po' di tempo per elaborare tutto.

Alcuni secondi dopo, Minho udì il suo ragazzo tirare su con il naso, dunque si allarmò. «Jisung? Piccolo cosa c'è?» Gli alzò il viso e vide qualche lacrima scendergli lungo il volto.

Minho aggrottò la fronte e gli asciugò le lacrime con il pollice. «Perché piangi?» chiese dolcemente.

Jisung portò la mano sopra quella di Minho e ci appoggiò il viso. Chiuse gli occhi e prese un respiro, mentre altre lacrime gli percorrevano le guance. «Mi dispiace tu abbia passato tutto questo. Non ti meritavi di essere trattato così.»

«Ti prego non piangere, sto bene, davvero» sorrise, dimostrando alla persona da lui amata di stare davvero bene.

«Se l'avessi saputo non ti avrei mai chiesto delle cicatrici. Scusami per essermi comportato in quel modo con Moonjin.»

«Perché ti scusi? Quello che mi è successo non è colpa tua, e non lo è neppure il fatto che non sapessi cosa fosse accaduto. Smettila di biasimarti per niente. È successo molto tempo fa e l'ho ormai superato. Sono io che te l'ho voluto raccontare perché ti amo ed è giusto che tu sappia.»

Jisung pianse un po' più forte dopo quanto detto da Minho. Era davvero fortunato.

«Pensavo di averti detto di non piangere» disse genuinamente Minho.

«Sono lacrime di gratitudine, non credo di meritarti.»

Minho corrugò le sopracciglia. «Jisung semmai sono io che non ti merito. Sei così premuroso e dolce, vedi sempre il meglio di una persona. Perfino in me, e sono in una gang. Ti ho trattato uno schifo all'inizio ma hai continuato ad essere caloroso nei miei confronti.»

«In realtà avevo una paura matta di te» ridacchiò Jisung.

«Sì, ma nonostante mi temessi, inconsciamente ci tenevi e hai visto il buono che c'era in me quando nessun altro l'aveva mai fatto. È semplicemente la tua natura e ti adoro per questo.»

«Alla fine non è stato neanche così difficile, ci è voluto un po', però.»

Minho perse un battito, era proprio innamorato di Jisung.

«...È per questo che ti comporti in modo così scontroso con gli altri?» chiese Jisung.

Minho annuì. «Sì, praticamente. Dopo Moonjin e Jaewoo, non volevo che le persone pensassero fossi uno vulnerabile, com'ero invece prima, siccome è per questo che è successo tutto. Ho iniziato a fare molta fatica a fidarmi delle persone e non mi fidavo di nessuno se non degli Stray Kids... Finché siete arrivati tu e i tuoi amici. Quindi, dato che non mi fido di nessuno, mi comporto in modo brusco poiché non voglio che gli altri si avvicinino» spiegò.

Ora era tutto chiaro. Minho non era un vero stronzo, aveva soltato avuto una terribile infanzia che l'aveva portato a comportarsi in quel modo affinché non si ripetesse la stessa cosa.

«Sotto quella maschera, sei una persona dolcissima e faresti di tutto per le persone che ami. Credo dovresti mostrare questa parte di te più spesso perché è una delle cose che più amo di te» disse Jisung.

Sapeva davvero come scaldare il cuore di Minho. Benché fossero piccole cose, come ascoltare Jisung dire cosa più amava di lui, scaturivano in Minho la voglia di strapazzare il ragazzo e donargli tutto il suo amore. E così fece.

Jisung certamente non si aspettava di venir accolto a braccia aperte in un caloroso abbraccio dal suo ragazzo. Amava stare in compagnia di Minho, era come essere avvolti da una morbida coperta, ti faceva sentire al sicuro.

His Scars || MinsungDove le storie prendono vita. Scoprilo ora