Era sabato e Jisung ne era più che felice. La settimana era stata stressante specialmente dopo l'arrivo di Moonjin. Il giorno dopo l'assegnazione del progetto, provò a parlare con Jisung ogni qualvolta lui si trovasse da solo, ma non appena il minore ne parlò con Minho, il maggiore non si allontanò mai da lui. Moonjin, allore, smise di provare a parlare con il minore e iniziò a stare insieme a Soobin.
Jisung ricevette una chiamata dal suo ragazzo. «Hey» rispose al telefono.
«Allora, stavo pensando...» cominciò Minho.
«Oh oh, non promette niente di buono» borbottò Jisung scherzando.
«Farò finta che tu non l'abbia detto» disse e Jisung rise. «Comunque, stavo dicendo, stavo pensando che potresti venire a casa mia.»
Jisung smise di respirare per un secondo. «Cosa?»
«Chan hyung e Woojin hyung volevano stare un po' con tutti noi quindi Changbin, Hyunjin e Yedam hanno invitato Felix, Seungmin e Jeongin, dunque io sto invitando te.»
Jisung rimase in silenzio, elaborando quello che Minho aveva appena detto. Mi sta invitando a casa sua? La casa della gang?
«Non è una domanda comunque, ti volevo solo avvertire che passo a prenderti tra un'ora» rise.
«E me lo dici ora?»
«L'ho saputo oggi. Chan hyung me l'ha detto praticamente dieci minuti fa.»
«Se avessi da fare oggi?» Jisung non aveva in realtà niente da fare ma voleva sapere cosa gli avrebbe risposto Minho.
«Hai da fare?» chiese.
«Potrei.»
«Oh» disse infastidito Minho, «volevo passare del tempo con te. Con chi?»
«Sto scherzando, ora mi preparo» rise Jisung.
«Mossa stupida Han.»
Jisung ridacchiò «Oh, che paura. Ah, una cosa, i miei fratelli ti vogliono conoscere quindi quando mi vieni a prendere dovresti parlare con loro.»
«Oh Dio, devo avere paura?»
Jisung rise. «Non credo ci sia niente di cui spaventarsi. Mia sorella già ti adora e mio fratello non ti farà niente.»
Minho fece un sospiro di sollievo, facendo ridere Jisung per la sua drammaticità. «Ora lasciami andare. Devo prepararmi» disse.
Minho soffocò una risata. «Okay okay ci vediamo tra un'ora.»
Quando Minho chiuse la chiamata, Jisung saltò giù dal divano e controllò l'orario: 12:25. Salì di sopra e si fece una doccia per darsi una rinfrescata. Subito dopo raggiunse il guardaroba e si vestì, decise di indossare una felpa e dei jeans strappati. Una volta aver terminato di prepararsi, Jisung guardò di nuovo l'ora: 13:14. Scese le scale e vide sua sorella guardare qualcosa sul divano e suo fratello intento a mangiare seduto al tavolo.
Entrambi si voltarono verso Jisung non appena scese di sotto. «Dove vai?» chiese suo fratello.
«Vado a casa di Minho. Dovrebbe arrivare tra qualche minuto.»
Jihyo e Brian si illuminarono. «Sta venendo qui?» chiese lei.
«Sì.» Jisung già sapeva l'avvenire.
«Oh magnifico!» Brian sorrise. «Pare che tra poco lo vedremo.»
«Solo non spaventatelo» disse esitante Jisung, benché sapesse che Minho aveva paura solo delle altezze.
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His Scars || Minsung
FanfictionLe cicatrici intorno ai polsi di Minho? Sono dovute alle lotte. O almeno questo è quello che tutti pensano. Jisung, d'altro canto, ha il presentimento che ci sia una storia dietro quelle cicatrici rispetto a quello che tutti dicono ed è determinato...