«Nella cabina numero tre ci sono Jisung, Seungmin, Felix, Minho, Hyunjin e Changbin.»
I sei ragazzi sbarrarono gli occhi. Non credevano alle loro orecchie. Non poteva essere vero, le probabilità che succedesse erano minime.
Jisung guardò Felix, il quale aveva già lo sguardo su di lui, con la sua stessa espressione sul viso e il panico negli occhi.
«Questi sono i vostri compagni di stanza, spero vi piacciano. No, non potete chiedere un cambio perché altrimenti si scombina tutto. Gli insegnanti hanno pensato a lungo e con attenzione alla formazione di questi gruppi quindi, per favore, mostrate un po' di gratitudine. Partiremo tra circa dieci minuti, dunque, nel frattempo, potete fare quello che volete, a patto che rimaniate in classe.» L'insegnante si sedette di nuovo alla cattedra per rispondere ad alcune email. «Oh! Mi sono dimenticato di dire che durante questa gita ci saranno anche altre due scuole, quindi per favore comportatevi bene.»
Seungmin si alzò dalla sedia e si sedette sul banco di Felix. «Dunque, Jisung quale occhio hai intenzione di donare?» rise.
«Perché ridi? Passeremo i prossimi tre giorni con tre membri di una gang» esclamò Jisung.
«Dal momento che io non parlo con loro, non dovrebbe essere un problema.» Seungmin scrollò le spalle. «Pensavo non avessi più paura di loro?»
«Questo non significa che adesso ci vada d'amore e d'accordo. Non voglio condividere la stanza per tre giorni con loro» borbottò Jisung.
Seungmin roteò gli occhi. «Andrà bene.»
«Secondo me ci stai portando iella. Prima ci chiedi "E se tutti e tre i membri della gang capitassero nella nostra stessa classe?" Ed è successo. Oggi invece ci chiedi "E se condividessimo la cabina con loro tre?" Ed eccoci qua» puntualizzò Jisung.
«Credo sia destino che vuole che Felix e Changbin si parlino, finalmente.» Seungmin si voltò verso Felix.
Felix sospirò. «Speravo di rimandare ancora per un po', ma ora mi sa proprio che non posso.»
«Hai rimandato abbastanza. È ora di parlargli, stasera.»
«Sì sì.»
Dopo qualche minuto l'insegnante parlò di nuovo: «Bene ragazzi, iniziamo ad avviarci verso l'ingresso della scuola dove ci sono i pullman.» Il signor Park si alzò dalla cattedra e proseguì fuori dall'aula.
«Bene, non ho niente da perdere.» Seungmin saltò giù dal banco di Felix e uscì dalla classe. Jisung e Felix gli andarono dietro. Seungmin sembrava molto entusiasta di questa gita.
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I tre si sedettero vicini. Il viaggio non fu niente di speciale, ci volle circa un'ora per arrivare al luogo del campeggio e finirono per addormentarsi non appena partirono. Dormirono per tutta la durata del viaggio e si svegliarono solo quando l'insegnante iniziò a gridare per cercare di far zittire gli studenti, in modo che potessero ascoltare cosa avesse da dire.
«Quando scenderemo dal pullman, voglio che tutti voi andiate subito a depositare i bagagli nelle vostre cabine. Oggi sarà una giornata tranquilla, non abbiamo programmato niente quindi potete visitare il posto e iniziare a conoscere il luogo o i vostri compagni di stanza. Suoneremo i corni quando sarà ora di cena, ma oltre a questo siete liberi di fare quello che volete. Domani, invece, inizieremo a fare alcune attività.» L'insegnante scese dal pullman.
Tutti si alzarono dai sedili, impazienti di scendere dal bus. Seungmin, Felix e Jisung erano seduti al fondo del pullman quindi furono gli ultimi a uscire. C'erano circa dieci pullman parcheggiati in fila: quattro erano della scuola di Jisung, siccome era la più grande, tre erano della SM High School e i restanti erano della YG High School.

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His Scars || Minsung
FanficLe cicatrici intorno ai polsi di Minho? Sono dovute alle lotte. O almeno questo è quello che tutti pensano. Jisung, d'altro canto, ha il presentimento che ci sia una storia dietro quelle cicatrici rispetto a quello che tutti dicono ed è determinato...