«E vorrei crederti ma non posso e non lo farò. So cosa stai cercando di fare e non crederò alle tue bugie.»
Jeongin non aveva lo sguardo rivolto verso Yedam, ma lo sentì bloccarsi non appena pronunciò quelle parole. Sono pazzo? È proprio quello che volevo, ma non riesco ad accettarlo. Qualcosa non torna. Non ha senso. Mi sta sicuramente nascondendo qualcosa e so che non è niente di buono. Pensò Jeongin.
«C-cosa? Perché? Cosa sto facendo di sbagliato?» sussurrò Yedam, sembrava distrutto, come se stesse per piangere, ma Jeongin continuava a pensare fosse tutta una farsa.
«È tutta una menzogna, stai solo giocando con i miei sentimenti. Non ti piaccio davvero, non ha senso. Come potrei piacerti? Mi hai messo da parte questi ultimi tre giorni per stare con quei ragazzi. Non mi sarei fatto tutte queste paranoie se mi avessi detto che saresti stato con loro, ma ti sei comportato come se nemmeno mi conoscessi ignorandomi completamente. Mi hai tagliato fuori dalla tua vita, a parte quando avevi bisogno di me. Persino durante le ripetizioni non mi degnavi di uno sguardo. Mi hai fatto credere di aver fatto qualcosa di sbagliato, di aver mandato tutto all'aria. Non è carino da parte tua piantarmi in asso e poi dirmi che ti piaccio così, di punto in bianco, perché so che non è vero. So che mi hai ignorato perché ti sei stufato di me. Avrai probabilmente scommesso con i tuoi amici di farmi innamorare di te in modo da farmi sembrare un completo idiota, è l'unica spiegazione che riesco a darmi riguardo al tuo comportamento da stronzo.»
Jeongin fece un respiro profondo e chiuse gli occhi, le lacrime minacciavano di uscire. «E fa male, perché ero già innamorato di te.» La voce gli si affievolì verso la fine.
Aprì gli occhi e incrociò lo sguardo di Yedam, prima di continuare. «Mi piaci davvero tanto e sei stato la mia cotta negli ultimi quattro anni. Quindi potresti smetterla di giocare con i miei sentimenti e darmi false speranze. Non c'è bisogno che continui a fare questa recita, hai già vinto la scommesa, mi hai già fatto sembrare un coglione.» Verso la fine, la voce di Jeongin si spezzò, portò lo sguardo altrove mentre gli scendevano alcune lacrime lungo il volto.
Yedam agghiacciò, scioccato. Non si aspettava assolutamente di sentirsi dire quelle parole. «N-non sto recitando, non c'è stata alcuna scommessa e non potrei mai stufarmi di te» disse flebilmente Yedam, avvicinandosi a Jeongin, ma il ragazzo si allontanò.
«Allora perché mi hai ignorato?» chiese Jeongin con la voce rotta dal pianto.
Yedam lo raggiunse per asciugargli le lacrime, ma Jeongin indietreggiò di nuovo, prima che lui potesse avvicinarsi ulteriormente. Il ragazzo sospirò «La verità è che stavo con quei ragazzi perché mi stavano aiutando. Mi stavano aiutando a capire i sentimenti che provo per te.»
Jeongin inspirò profondamente, mentre Yedam prese un respiro, per poi continuare. «Mi piaci dal primo giorno delle scuole superiori, ma pensavo fosse una cotta passeggera come tutte le altre, quindi non ci ho dato molto peso. Ho pian piano realizzato che la cotta nei tuo confronti stava durando più di tutte le altre, dunque quest'anno ho deciso di darci un taglio. Ho chiesto all'insegnante se potessi avere un tutor di matematica perché sapevo l'avrebbe proposto a te siccome sei il migliore mentre io faccio pena, e tutto è andato come doveva.»
Si fermò per prendere fiato. «E più stavo con te, più i miei sentimenti per te crescevano e dato che non avevo mai provato niente di simile sono andato da questi altri miei amici a chiedere consigli. Ecco perché mercoledì sono stato con loro. Mi hanno fatto realizzare di dover cogliere quest'opportunità e invitarti a uscire. Allora ieri e oggi sono stato di nuovo con loro affinché mi aiutassero a capire come chiedertelo. Mi hanno aiutato a pianificare come chiederti di uscire nel miglior modo possibile. E non ti guardavo durante le ripetizioni perché sapevo che se l'avessi fatto mi sarei agitato e sarei diventato un pomodoro.»
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His Scars || Minsung
FanficLe cicatrici intorno ai polsi di Minho? Sono dovute alle lotte. O almeno questo è quello che tutti pensano. Jisung, d'altro canto, ha il presentimento che ci sia una storia dietro quelle cicatrici rispetto a quello che tutti dicono ed è determinato...