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I tuoi colori [Taekook]

°•°Premetto vivamente che il tema è preso da un BL (Color Rush) che ho adorato tantissimo e che ho voluto adattare ai ragazzi <3 Detto questo: buona lettura!°•°

°°°°per chi non avesse visto la serie piccole definizioni -

Mono: colui che non può vedere i colori se non con una persona "prescelta"

Cristallo: nel film chiamato Probe, è quella persona che può dare al Mono la possibilità di conoscere e vedere i colori. Il Mono conoscerà i colori del cristallo facendoli propri ma solo se loro due stanno insieme°°°°

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Cosa c'era di divertente in una festa in cui corpi sudati si strusciavano tra di loro indistinti? In cui la musica mandava sempre lo stesso beat e la birra faceva schifo?

JM:" il casino Kook, ecco cosa c'è....le ragazze, le sbronzate, le cazzate, le luci stroboscopiche ed i colori..."

Peccato che io non vedevo nulla di entusiasmante.

Jk:" puttanelle... Alcool annacquato...cazzate no grazie....colori..." E la mia voce si spense davanti a quella parola insieme alla vitalità del mio amico; mi dispiacqui per lui perché non facevo altro che rovinare ogni cosa con la mia poca voglia di scoprire quel mondo, lo stesso che mi aveva precluso la possibilità di scoprirlo pienamente. Mi aveva tolto i colori legandomi ad un'anima qualsiasi che ancora non avevo incontrato, la stessa anima che mi avrebbe dato le sfumature dell'arcobaleno, la stessa che probabilmente nemmeno esisteva perché nata da una stupida leggenda metropolitana. Figuriamoci se la mia monocromia sarebbe potuta cambiare grazie all'incontro con una fatidica ragazza che mi avrebbe dato i colori.

Seriamente? Come ci si poteva credere ad una cosa del genere? Pur leggendo di centinaia di persone nella mia stessa situazione che avevano trovato la loro persona io credevo di fare parte della maggioranza che, mai, avrebbe incontrato il proprio cristallo portatore di luce.

Jk:" Jimin, divertiti pure, Io vado....sono stanco..." Me ne uscì atono e lui nemmeno ci provò a fermarmi, sentivo il suo sguardo sulla schiena ma cosa mai potevo farci? Non volevo prendermela con il mio migliore amico e non gli avrei rovinato un'altra serata col mio essere inetto alla vita.

Raggiunsi la fermata della metropolitana ringraziando ci fosse ancora qualche corsa che non tardò ad arrivare. Molte persone stavano rientrando da lavoro, o dall'università così mi trovai letteralmente sommerso da un fiume di persone in discesa; fu tutto caotico ma a renderlo ancora più destabilizzante fu uno strano profumo nell'aria . Era dolce, avvolgente e per un attimo mi parve di vederne la scia nell'aria, una scia di macchie che mai avevo visto prima: erano brillanti e specialmente, non facevano parte della scala di grigi a cui i miei occhi erano abituati. Fui investito ed accecato perché ogni grigio prese sfumature mai viste ed una sensazione di nausea si impossessò di me.

Cosa succede? Cosa è tutta questa confusione?

Non avevo parole per descriverlo ma, a mano a mano, tutto tornò alla mia normalità e presi a respirare portandomi all'interno del vagone pigiando il numero di Jimin sul telefono.

Jm:" Kook tutto bene?" Sentii la sua voce preoccupata al di sopra del frastuono, cosa potevo dirgli?

Jk:" sono...in metro....ho incontrato il mio... cristallo" , dissi affannosamente mentre dall'altro capo mi giungevano domande su domande su come e su chi fosse.

Jk:"Non lo so, c'erano tante persone ma...aveva un profumo dolce di ciliegie e cannella...." E mi stupii del mio tono, quasi sognante e mi diedi dell'idiota ritrovandomi a fantasticare su come sarebbe potuta essere una ragazza con quel dolce odore portatore di così grande scompiglio nella mia realtà. Pelle candida, chioma morbida che ricadeva ordinata sulle spalle, due boccioli di rosa a disegnarle la bocca e minuta; sarebbe potuto essere bello incontrarla nuovamente ma al tempo stesso ringraziai il cielo che molto probabilmente, non avrei mai più incontrato quella persona nemmeno per sbaglio non prendendo abitualmente la metro.