ONESHOT BTS [Slow/soft/🔞] ITA

🔞SHHH 🔞 (1/2)

Conoscete quella sensazione di totale perdita? Quando stanchi vi buttate su di un divano e chiudete gli occhi perché non riuscite a farne a meno? Perché volete farvi scivolare via tutto e la testa viaggia verso un limbo nero tra sogno e realtà? Verso quel posto in cui i tuoi desideri sono ad un passo dall'essere esauditi ma comunque al di là della tua portata; più cerchi di raggiungerli più essi si allontanano, più li sfuggi più ti perseguitano e non puoi far altro che stare lì ad osservarli, a viverli senza mai poter andare oltre perché la realtà ti tiene legato.
C'è stato un periodo in cui mi  ritrovavo lì: nero ovunque e solo una voce che sussurrava il mio nome con vena lussuriosa "Jungkook".
Era una voce bassa, vibrante, quasi gutturale e piena di desiderio, di quel tipo che non mi era mai capitato di incontrare, che si poteva leggere soltanto tra le pagine di un libro e per qualche strana ragione mi faceva sentire bene, mi faceva sentire speciale ed amato ma al tempo stesso, al mio risveglio, mi ritrovavo ancor più perso come se mi mancasse un qualcosa a cui non riuscivo a dare un nome.

Th:" Jungkook tutto bene? Hai fatto di nuovo un incubo?" 

Ed ogni volta ridevo in me quando il viso del mio migliore amico si mostrava preoccupato quando, invece, la mia mancanza d'aria ed il batticuore era dovuto a tutt'altro che ad un incubo ma non glielo avrei mai detto; volevo bene a Taehyung ma mi vergognavo a parlargli di quei miei sogni quasi mi potesse prendere per pazzo e forse, in parte, lo ero. 

Ogni volta che chiudevo gli occhi quella dannata voce arrivava, c'era solo quella ed io nel nulla ma qualcosa cambiò, una notte quel sogno mutò mostrandomi un nulla luminoso intorno a me, era buio ma avevo comunque la sensazione che quella luce oscura mi stesse abbagliando. La stessa voce mi arrivò diversa, quasi sollevata e felice di essere uscita da quel loop. "Finalmente Jungkook...... " mi disse senza tante spiegazioni per poi sparire completamente dalla mia vita lasciandomi a sogni disparati e senza senso, un pò come ognuno di noi li fa, di quelli che al mattino si dimenticano e a cui non ci diamo alcun peso. Ne fui sollevato per certi versi!

--------------- Time Lapse-------------

Th:" Kookieeee, questa sera a cena ti devo presentare una persona, ti dispiace se la invito?" mi chiese il mio amico che era anche il mio coinquilino ormai da anni. Avevamo frequentato la stessa università ed avevamo deciso di rimanere a vivere insieme almeno fino a quando la vita non ci avesse portato su strade differenti. 

Jk:" Mhhh... perchè ho la sensazione che tu lo abbia già fatto?" gli chiesi con fare rassegnato e lui mi rispose con un enorme sorriso quadrato, di quelli che dicono -ormai mi conosci-  e lasciai cadere l'argomento. Non gli avrei mai detto di no, specialmente se faceva l'orsetto dolce e poi era impossibile non accontentarlo; seppur un tipo eccentrico era piacevole da vivere, passare le giornate con lui, farsi bombardare con tutte le sue svariate idee che in qualche modo avevano un loro perchè. Gli volevo bene per quello che era e mi andava bene così, anche se si catapultava in casa con tutta la combriccola creando il caos più totale o si insinuava nel mio letto a notte fonda perchè da solo non riusciva a dormire. Era il mio migliore amico ma al tempo stesso qualcosa era cambiata da parte mia in tutti quegli anni.

Th:" Arriverà intorno alle 9.00, ci sarai vero? Io devo andare ad un appuntamento e al rientro passo a prendere del cinese da asporto in quel ristorante che ti piace tanto... va bene?" 

Stava parlando a manetta e dalla mia stanza riuscii a captare solo parte del suo monologo e scossi la testa, era sempre il solito confusionario ma almeno capii l'orario ed il cinese e mi bastò quello per capire le sue intenzioni.

Jk:" nee, ci vediamo stasera. Il dolce lo prendo io..." Lo salutaii sentendolo uscire dalla porta e potetti rilassarmi senza nemmeno immaginare quello che sarebbe successo quella sera.