15. Che cosa desideri?

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"Keith Emerson, LAPD apra la porta" disse la detective ad alta voce, bussando ripetutamente alla porta del sospettato, ma Keith non dava segni di vita. Chloe fece un passo indietro, prese la pistola e tirò un calcio alla serratura della porta, in modo tale da poterla aprire. Anche Dan, che l'aveva accompagnata, prese la sua pistola e aiutò la detective a controllare l'edificio:
"Chloe" urlò Dan dall'altra stanza, la detective lo raggiunse, ma appena vide cosa aveva trovato Dan, abbassò la pistola e fece un sospiro: il cadavere di Keith giaceva sul pavimento accanto a un coltello e una lettera d'addio, ma per chi? Keith non aveva amici, i suoi parenti lo disprezzavano e allora la detective capì due cose: Josh Lambert era davvero coinvolto e c'era bisogno di Lucifer per dimostrarlo.
Chloe fece richiamare Josh per fargli altre domande e mandò un messaggio a Lucifer, per avvisarlo di venire in centrale. Quando Lucifer arrivò, Josh e la detective lo aspettavano già in sala interrogatori, quindi entrò ma lo sguardo della detective lo paralizzò sul ciglio della porta e, invece di irropere bruscamente e avventarsi subito sul sospettato, chiuse dolcemente la porta dietro di sè senza staccare lo sguardo incatenato agli occhi della detective, poi abbassò leggermente il capo e si sedette delicatamente accanto alla sua partner. La tensione nella stanza era al massimo: Lucifer era nervoso perchè non sapeva quello che la detective pensava, Chloe aveva paura di perdere l'uomo di cui era innamorata e Josh mascherava il suo nervosismo per la polizia dietro ad uno sguardo sfacciato, quasi arrogante, così la detective decise di rompere il ghiaccio:
"Keith è stato trovato morto nel suo appartamento, sa cosa possa essergli successo?"
"No, ma ha avuto ciò che si meritava per aver ucciso mia moglie"
"quindi continua a sostenere che Keith è il responsabile per l'omicidio di sua moglie"
"certo, chi altri sennò"
a quel punto Chloe si voltò verso Lucifer, parlando a voce più bassa:" Lucifer dovresti... fare quella cosa... sì, insomma chiedigli che cosa desidera" Lucifer sorrise sollevato, rimanendo stregato dalll sguardo della detective, fino a quando lei non gli fece cenno di procedere:
"Josh... dimmi, che cosa desideri?"
"io... non voglio che si scopra"
"che cosa? che sei un eununco?" ribattè Lucifer notando la totale inesistenza di volume nei pantaloni
"non voglio che si scopra quello che ho fatto"
a quel punto la detective intervenne:
"fatto cosa?"
"io... io ero un ex agente dei servizi segreti e alle volte, diciamo che non seguivo esattamente le regole"
il telefono della detective cominciò a squillare e Lucifer fu lasciato solo con Josh:
"oh un ribelle, che cosa hai fatto quindi? ti sei vendicato di chi ti ha mutilato gli attributi?"
"no, no... a volte andavo un po' oltre per ottenere qualche informazione extra"
Chloe si affacciò alla porta, dato che aveva finito la telefonata e richiamò il suo partner:
"Lucifer, era Linda, riguarda il caso"

Ali d'angeloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora