39. Non è finita qui

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Il corpo che prima ospitava l'anima di Gregor MacMillan si avvicinava minaccioso alla detective, Chloe lanciò un urlo e prima che Squee potesse arrivare a lei, riuscì a interporre un piede alle gambe del demone che inciampò cadendo per terra. La detective cercò di scappare, ma la sua fuga non ebbe molta fortuna: Squee si era già rialzato e aveva afferrato la detective da un braccio, così il demone riportò Chloe davanti a sé, quando una mano afferrò il collo di Squee, stringendo così forte da far staccare la testa dal corpo, che cadde esanime (o meglio, esdemone) a terra:
"Lucifer!" esclamò la detective, correndo ad abbracciare il Diavolo. Lucifer si abbandonò al dolce abbraccio della sua partner, mentre al piano terra Mazekeen teneva sotto scacco Dromos con un coltello puntato alla gola:
"Forse dovrei andare a controllare nella cripta..."
"No, resta qui, Eve"
Proprio in quel momento Lucifer risalì al piano terra con la detective sana e salva:
"Dromos!"
"Lucifer, avrei dovuto immaginare che Squee era troppo stupido per un lavoro del genere"
Lucifer prese il posto di Mazekeen impugnando il coltello demoniaco per rispedire Dromos all'Inferno:
"Chloe, tutto ok?" chiese Maze preoccupata avvicinandosi alla detective:
"Maze, sei qui, sei tornata"
Lucifer stringeva sempre più il coltello demoniaco alla gola della vecchietta, mentre i suoi occhi si incendiavano e la voce diventava sempre più profonda:
"È ora di tornare a casa, Dromos"
"Non è finita qui, Lucifer. Puoi contarci"
Lucifer spinse il coltello di Maze nella gola del demone, squartandogli completamente il collo:
"Andiamo via" disse Lucifer mentre tornava in sè:
"Cosa? E le due persone morte, che ne facciamo?" Chiese Eve
"Mi basterà mandare un messaggio, ho parecchia gente che mi deve un favore, so a chi chiedere, ci penseranno loro"

Ali d'angeloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora