Ali d'angelo

23. uno strozzino animalista

"Suo marito non le aveva mai detto di far parte della mafia?"
"No lui... mi ha detto di avere dei debiti e alcune volte venivano dei tizi a casa nostra che cercavano Gary..."
"l'uomo che l'ha aggredita era uno di loro?"
"credo di sì l'ho visto anche altre volte"
"Prima ha parlato di una sua ex, a chi si riferiva? la conosce?"
"No io non l'ho mai incontrata, so solo che si chiamava Lara, niente di più"
"d'accordo, ha un alibi per le 8 di martedì?"
"Sì, ero a casa a cenare con la vicina, Sara Green"
"Va bene allora verificheremo il suo alibi"
la detective fece cenno alle guardie di aver finito e di accompagnare Kate all'uscita:
"Kate non c'entra con l'omicidio del marito, era sconvolta" disse rivolgendosi a Lucifer:
"in compenso adesso abbiamo un' altra pista: la ex mafiosa psicopatica che rivoleva Gary tutto per sè"
"Non sappiamo ancora se sia mafiosa o psicopatica ma sì, può essere"
"Bene allora interroghiamo l'aggressore di Kate così ci confermerà che Lara è mafiosa e psicopatica"
la detective spostò il suo sguardo sulle scartoffie, scuotendo la testa e sorridendo leggermente, mentre Lucifer la ammirava come una vecchia signora ammirerebbe una visione di un angelo.

Dalla sala interrogatori entrò poi l'uomo che aveva aggredito Kate, con un bizzarro taglio di capelli, tatuaggi che percorrevano le grosse braccia scoperte e una canotta bianca aderente; si sedette stravaccato con le gambe aperte e le mani in tasca, aspettando che fossero i poliziotti ad iniziare la conversazione, guadagnandosi la totale attenzione di Lucifer che lo squadrava come se lo stesse studiando:
"allora, Dirty Pete, che ci faceva in casa di Kate Fellon?" chiese invano la detective, dato che Dirty Pete non sembrava avesse intenzione di parlare:
"oh, che noia quando non vogliono parlare" commentò Lucifer, per poi avvicinarsi con avventatezza al volto del sospettato e fare la fatidica domanda:
"dimmi, Pete... che cos'è che desideri?"
"io... io... voglio aprire un rifugio per animali"
"un rifugio per animali?" chiese la detective confusa:
"sì. sono un animalista ok? sono anche vegano"
"uno strozzino della mafia vegano e animalista, cosa c'è di più ossimorico di questo?" disse Lucifer ridendo sotto i baffi
"perchè è andato da Kate?" chiese dinuovo la detective, approfittando dell'imbarazzo nella quale Lucifer l'aveva messo:
"il mio capo voleva far tornare Gary con noi; era uno bravo e ci aveva lasciati per stare con Kate. Non le avrei fatto del male dovevo solo spaventarla e minacciarla così Gary sarebbe tornato per proteggerla e comunque, non sono uno strozzino"
"no certo sei cosa? un sicario? un corriere della droga?" continuò Lucifer, infierendo ancora di più:
"ha un alibi per le 8 di sera di martedì?"
"ero da un tizio, Skinny Chuck, ci doveva dei soldi"
"oh no, sei solo una matricola, poveretto" commentò ancora Lucifer, che non riusciva più a smettere di sorridere:
"d'accordo, chiederemo a... Skinny Chuck di confermare l'alibi"