33. Sei morto amico

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Kinley si ritrovò in un corridoio illuminato da una debolissima luce blu, dove continuava a cadere cenere senza sosta e delimitato da strane formazioni rocciose molto alte. Cominciò a camminare, lentamente, mettendo un piede davanti all'altro senza far rumore, quando, ad un tratto, fu colpito da una porta, era aperta e lo chiamava, ci entrò dentro senza nemmeno volerlo, come se quello fosse il suo destino e lui non potesse far nulla per cambiarlo.
Dietro quella porta c'era il Vaticano, dove Kinley viveva prima di andare a LA alla caccia del Diavolo e un uomo, giovane, con i capelli scuri e gli occhi verde smeraldo:
"William..."
"Hank, sei proprio tu... è bello rivederti, ascolta devi aiutarmi"
"E perchè mai dovrei farlo, dopo quello che mi hai fatto"
"È importante, è per la profezia"
"Ancora con la profezia, William, allora sono davvero morto invano come tutti temevano"
"Devi ascoltarmi, sono molto vicino dallo scongiurarla"
"Non molli mai eh William? Dopo tutto sei sempre stata una testa dura, anche quando tutti ti dicevano di lasciar perdere, e io? Io sono sempre stato con te e cosa ho ottenuto? Sono morto, per colpa tua e della tua profezia"
"Esatto, la profezia"
Kinley non perdeva lucidità un attimo e Dromos, tonto e impaziente com'era, smise di avere le sembianze di Hank Kinley e tornò nel suo aspetto originale.
Hank si mutò in un ragazzino con i capelli rossi e gli occhi neri:
"Oh Belzebù, smettila di blaterare ti prego"
"Chi sei tu?"
"Dromos, demone dell'Inferno"
"Inferno?"
"Sì, sei morto amico, mi dispiace, anzi no, non mi dispiace affatto"
A quel punto, uno strano pensiero sfiorò la mente di Kinley e, a suo dire, fu proprio Dio a sussurrarglielo:
"Da quanto tempo Lucifer non è qui?"
"Oh dannazione, ho perso il conto, sai non sono molto bravo a contare"
"Mi risulta che non riesca a tornare a casa"
"E chi te l'ha detto?"
"Ho le mie fonti"
"Chi sono queste fonti?"
"Questo non ha importanza"
"Ah no? E allora cos'è che ha importanza?"
"Che ha bisogno di aiuto per tornare"
"Bene allora, prenderò in prestito il tuo corpo, è messo bene, vero?"
"Sì, è in ottime condizioni"
"Sai cosa, ci ho ripensato, non voglio il tuo puzzolente corpo da prete, ne troverò uno più fico, addio"

Lucifer era tornato in centrale con Eve e quando arrivò anche Chloe, diede la notizia:
"Kinley è morto, è stato ucciso"
"Quindi non sono più in pericolo di vita?" Chiese Eve
"In teoria no, ma dal penitenziario dicono che ha avuto un aiuto dall'esterno quindi potrebbe esserci qualcuno che vuole finire quello che Kinley ha iniziato"
"Ok..." rispose Eve
"Ok allora, porterò Eve al Lux, lì sarà al sicuro" disse Lucifer

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