31. Partita a scacchi

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"allora, Padre Kinley, abbiamo le prove che lei ha aggredito questa ragazza prima che partisse per LA, per poi seguirla fino alla sua destinazione" disse Chloe mostrando sul tavolo una foto di Eve
"Sì, è così"
"Perchè l'ha aggredita?"
"Perchè è il suo primo amore, ovviamente" disse Kinley indicando Lucifer, che piegò leggermente la testa e avvicinò le sopracciglia agli occhi, per cercare di capire cosa volesse dire il prete
"Cosa?" rispose Chloe un po' stupita e un po' in imbarazzo
"È per la profezia, devo evitare che si avveri"
"Profezia, eh? cosa dice che Godzilla distruggerà il Vaticano se non ferma il Diavolo?" rispose Lucifer ironico
"Una cosa del genere... Quando il Diavolo camminerà sulla terra, e incontrerà il suo primo amore, il male sarà liberato"
Le parole di Kinley spaventarono un po' Chloe, dal momento che il prete sembrava così sicuro di quello che stava dicendo. Le bastò ripensare a Gary Flanders, la vittima, per riprendere lucidità e continuare ad interrogare il sospettato:
"Gary Flanders è stato ucciso da un cecchino mentre era con questa donna, pensiamo che il vero bersaglio non sia Gary ma Eve, la donna che era con lei"
"Qual è la domanda, detective?"
"... Lei... ne sa qualcosa?"
"Sì, ne so qualcosa"
Chloe, spiazzata dalle risposte che stava dando Kinley, guardò Lucifer e gli fece cenno di fare lui la prossima mossa:
"Veniamo dritti al punto, Padre. Chiaramente non poteva essere lei quel cecchino, voi preti siete tutti senza palle, quindi dimmi: sei stato tu ad assoldare qualcuno per uccidere Eve?"
"Sì"
Kinley non abbassò lo sguardo nemmeno per un istante e nelle sue risposte era sempre così sicuro e tranquillo, una calma quasi inquietante. All'udire di quel "sì" la detective pensò di aver vinto, ma la partita a scacchi di Kinley era iniziata nel momento in cui erano andati da lui per portarlo in centrale e lo scacco matto era dietro l'angolo
"Ahah, mi meraviglio di lei, Padre! E adesso cosa penserà il suo buon Dio?" disse Lucifer
"Tutti sembriamo brave persone all'apparenza, tutti possiamo sembrare angeli, ma dentro ognuno di noi si nasconde un lato malvagio ed è quella la nostra vera indole, possiamo fingere di essere brave persone e di voler diventare migliori, ma alla fine a prevalere sarà sempre il lato peggiore. Volevo uccidere Eve, è vero, ma volevo farlo per salvare il mondo, per evitare la profezia, e ora che finirò in carcere, il male sarà liberato"
L'atmosfera era diventata pensante, la mente di Chloe era stata completamente stravolta dalle parole di Kinley e Lucifer, vedendola pensierosa, divenne serio anche lui.
Dopo alcuni secondi la detective ruppe il silenzio che si era creato:
"William Kinley la dichiaro in arresto per concorso all'omicidio di Gary Flanders e tentato omicidio, ha il diritto di rimanere in silenzio, qualunque cosa dirà potrà essere usata contro di lei in tribunale, se non può permettersi un avvocato gliene verrà affidato uno d'ufficio"
Le guardie portarono via Kinley, mentre Lucifer seguiva con lo sguardo la detective che se ne andò seguendo subito dopo le guardie, senza degnarlo di uno sguardo: il re dei Deckerstar era caduto e Kinley aveva ottenuto esattamente quello che voleva

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