Capitolo 43

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Mi ero vestita. Mi ero infilata un jeans ed una maglietta. Mi ero anche truccata ed avevo cercato di nascondere gli occhi rossi e gonfi.

Poi, alle dieci, avevo trovato il coraggio di scendere al piano di sotto. Sembrava tutto normale. Mio padre era seduto sul divano a guardare la tv come era solito fare ogni domenica, e mi sorrise non appena mi vide.

Sapevo che mia madre era in cucina perché sentivo rumori di pentole e posate ma non osai neppure avvicinarmi a quella stanza.

Stavo per uscire sul portico perché sentivo il bisogno di prendere un po' d'aria visto che mi sembrava di soffocare da quando mi ero svegliata, ma cambiai immediatamente idea quando sentii le voci di Chantal e Harry.

L'unica soluzione possibile fu quindi tornare in camera e rimanere chiusa lì fino all'ora di pranzo.

Aprii la finestra perché sul serio mi sembrava di non riuscire a respirare e cominciai a camminare per la stanza.

Mi sentivo impazzire. Non sapevo come comportarmi. Mia madre ci aveva detto che avremmo dovuto dire tutto a mia sorella. Ma come? E quando?

Presi il cellulare che avevo poggiato sulla scrivania e cominciai scorrere la rubrica, sentendo il bisogno di parlare con qualcuno perché mi sentivo impazzire. E, nonostante volessi un bene dell'anima a tutti i miei amici, c'era solo una persona che non mi aveva mai giudicata da quando aveva saputo di me e Harry.

Premetti l'icona con la cornetta del telefono e sperai con tutto il cuore che rispondere.

Al primo squillo mi morsi il labbro. Al secondo mi passai le dita tra i capelli. Al terzo picchiettai rumorosamente l'indice sulla scrivania. Al quarto stavo per per perdere le speranze ed al quinto rispose.

«Pronto?»

Solo sentire la sua voce così familiare e che così tante volte mi aveva confortata nell'ultimo periodo, mi fece rilassare leggermente.

«Charles io...» mi bloccai non sapendo nemmeno da dove partire per raccontargli quello che era successo.

«È finita.»

Quella mi sembrava la frase più adeguata per iniziare. Perché così era. Era finito tutto. Quell'illusione di felicità che io e Harry ci eravamo creati era stata distrutta.

«Cosa è finita?» mi chiese, ovviamente confuso.

«L'ho perso, Charles. È finita.»

Ci fu qualche secondo di silenzio in cui lui stava probabilmente cercando di capire a cosa le mie parole si riferissero e, quando lo capì, sospirò rumorosamente.

«Tua sorella vi ha scoperti?»

«No-» scossi la testa nonostante non potesse vedermi e mi poggiai contro la scrivania «-non lei. Mia madre. Ieri sera Harry è venuto in camera mia e noi...» mi fermai, sapendo che non ci fosse bisogno di continuare quella frase «e stamattina mia madre è entrata in camera mia perché ci ha sentito e ci ha trovati lì. Ha detto che se non lo diremo noi a Chantal glielo dirà lei. Capisci? L'ho perso per sempre» alla fine la voce mi si incrinò senza che potessi controllarlo.

Sentivo di nuovo gli occhi lucidi e li sbattei ripetutamente perché ero stanca di piangere.

«Belle, sapevamo tutti che c'era il grande rischio che una cosa del genere potesse accaduta. So che non ti aspettavi che sarebbe successa in questo modo o in questo momento, ma non puoi fare niente per cambiarlo.»

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