Capitolo 38

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Io ero brava a capire le persone. In fondo era quello che studiavo, sarebbe stato strano se non fossi stata brava. Mi piaceva osservare le piccole cose, i movimenti impercettibili, le espressioni del viso per capire quello che una persona non diceva.
Motivo per cui i miei amici non erano mai stati in grado di mentirmi, mentre io ero una bugiarda molto abile, proprio perché ero a conoscenza di tutti quei particolari che smascheravano la bugia ed ero attenta a nasconderli.

Nell'ultimo periodo non era però un segreto che fossi stata con la testa da un'altra parte e che quella parte fosse Harry. Non riuscivo, però, a credere che non mi fossi resa conto di una cosa del genere.

«Oh cazzo» quell'imprecazione lasciò le mie labbra per la terza volta da quando la scena che mai avrei pensato di vedere mi si parò davanti agli occhi.

La sera prima ero rimasta sola visto che Katie era uscita con Chris e sarebbe rimasta a dormire da lui. Avevo quindi chiamato i miei amici perché non volevo restare sola ma Cameron e Nancy erano stati dati per dispersi visto che avevano detto che sarebbero venuti ma non si erano presentati e potevo bene immaginare il perché. Avevo quindi trascorso la serata con Holden e Charles che, troppo stanchi per tornare ai dormitori, erano rimasti a dormire da me. Avevo lasciato ad uno la camera di Katie e all'altro il divano, a loro sarebbe spettato decidere chi avrebbe dormito dove, perché io me ne ero andata a dormire prima di sorbirmi quella discussione.
Discussione che, a quanto pareva, avevo dato troppo per scontata. Perché alla fine non c'era mai stata.

Se ci fosse stata non li avrei di certo trovati entrambi nel letto di Katie, nudi.

Avevo aperto lo porta della camera verso le dieci, perché avevo trovato il divano vuoto e volevo controllare se uno di loro due stesse ancora dormendo in camera della mia amica, non aspettandomi ovviamente di trovarli entrambi lì.

Non appena li avevo visti avevo esclamato un sonoro "Ma che cazzo!" che li aveva svegliati.

Si erano entrambi messi a sedere, con i capelli scompigliati sicuramente non solo perché fino a poco prima stavano dormendo.

La mia sorpresa era dovuta principalmente a due motivi. Il primo era che loro due, a differenza di Nancy e Cameron, non avevano mai dato segnali evidenti del fatto che si piacessero e quindi non me l'aspettavo affatto. E il secondo era che non avevo idea che a Charles piacessero anche i ragazzi, a differenza di Holden che ci aveva annunciato di essere bisessuale quando, dopo qualche settimana che il nostro gruppo si era formato, ci aveva presentato il suo ragazzo dell'epoca.

«Il tuo vocabolario si è ridotto solo alla parola "cazzo"?» parlo Charles, con voce roca, per la prima volta dopo quasi un minuto di sgomento da parte di tutti e tre.

Si passò una mano tra i capelli biondi mentre Holden si sistemò meglio il lenzuolo addosso per coprirsi il corpo nudo.

«Scusa se non mi aspettavo di trovare due dei miei migliori amici a letto insieme» mi giustificai, staccando finalmente la mano dal pomello della porta.

«Da quanto...?» chiesi, non concludendo la domanda perché non avevo idea di cosa dire. Non sapevo se stavano insieme o se semplicemente andavano a letto insieme, quindi preferivo che fossero loro a dirmelo, senza ipotizzare.

«Poco più di un mese» disse Holden, facendomi spalancare gli occhi.

Non aveva risolto il mio dubbio ma ero comunque sconvolta che per più di un mese non mi fossi accorta di nulla.

«Wow» riuscii solo a dire.

Non potei non sentirmi leggermente offesa per quella loro omissione ma poi mi resi conto che io ero l'ultima a poter mettere bocca sulle relazioni segrete.

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