Sorpassò la diga e si buttò.
"Spash" fece l'acqua.
La forte corrente dell'acqua del fiume trascinava il suo fragile corpo.
-Katniss!- urlò Peeta, più forte che poteva. Ma ormai era troppo tardi.
Ciononostante, lui non si arrese, so buttò nel fiume con tutti i vestiti addosso, nuotando fino a lei. Ma ormai non rispondeva più ai comandi, no!
Peeta la prese e nuotò controcorrente, fu difficilissimo, ma l'amore gli diede la forza.
Arrivarono, finalmente, a riva.
Peeta, tutto bagnato, cercò di svegliare l'amata, ma aveva paura che ormai ne rimanesse soltanto il suo fragile corpo.
Non rispondeva ai comandi.
Aveva provato a baciarla tante di quelle volte, ma niente.
Tuttavia, lui sentì il suo cuore ancora battere, anche se lentamente.
Non sapendo come salvarla, così, la prese in braccio e, a piedi, la portò nel nuovo ospedale del distretto 12 , quello che avevano costruito dopo la rivolta.
POV KATNISS
Sentii, finalmente, delle voci.
Dovevano essere quelle dell'altro mondo, ci doveva essere Prim ad accogliermi. Anche Rue e mio padre.
Papà.
Sentii una voce maschile chiamarmi:-Katniss, Katniss-
Aprii gli occhi, non mettevo bene a fuoco all'inizio.
Ma non era papà.
Era Peeta.
-Katniss! Kat! Ti prego, svegliati-
Appena vide che aprii gli occhi, vidi il suo viso illuminarsi come non mai.
-Katniss! Sei viva!- esclamò felicissimo per poi baciarmi la fronte.
Volevo dirle qualcosa, dirle che lo amavo, ma purtroppo la mia bocca non rispondeva ai miei comandi.
Niente rispondeva ai miei comandi. Oltre agli occhi, spalancati.
Ma allora...non ero morta!
Mi guardai intorno: riconoscevo quel posto. Mi ci avevano curato la rivolta. Era l'ospedale, quello nuovo. E in quel momento ero in un letto, e la mia vita dipendeva da strani fili. Cosa che non sopportavo. Anche se dovevo essergliene grata.
Poi sentii un'altra voce, sta volta femminile.
-Signor Mellark, deve uscire, dobbiamo chiudere-
Era di un'infermiera.
-La prego, posso stare con lei ancora per un minuto?-
-No, mi spiace. Dobbiamo chiudere-
-D'accordo-esclamò sconsolato Peeta.
-Katniss, se mi senti, voglio dirti che ti amo, che se non ce la farai, morirò anch'io e ti seguirò dovunque andrai, anche nell'altro mondo. Già che ci sono, ti dico anche questo: quella lettera era una finzione, un piano aechitettato interamente da Johanna per farci lasciare, per favore, svegliati.-
-Signor Mellark, deve andare-
-Ti amo, Katniss, ti amo-
Se ne andò. Le luci si spensero, non sentii più niente e nessuno.
Era ora di dormire, ma non ci riuscivo. Come potevo dormire dopo una cosa del genere???
Passai, dunque, la notte in bianco, pensando a Peeta e a quanto lo amavo. Credevo a ciò che mi aveva appena detto, ed ero davvero molto pentita per non averlo ascoltato prima.
Ma ero felice, anche se la mia vita era appesa a un filo: da una parte vi era la vita, dall'altra...
LA MORTE.----------------
Ehilà!! Com'è, allora???
Siete contente che Katniss è ancora viva?? Ma che domande, è ovvio che lo siete! XD
A volte sorprendo me stessa, immaginate...
Allora al prossimo capitolo!!!
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::Sani e Salvi::
FanfictionE cosa succederà a Katniss e Peeta dopo la rivolta? Ma soprattutto cosa faranno i due innamorati una volta che vivranno bene e, come il titolo del libro, SANI e SALVI? È tutto da scoprire, ragazzi!