Capitolo 15

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-Sì!-

(...)

Lo strinsi forte, dopo aver saputo che il ragazzo che avevo davanti, Peeta, il ragazzo del pane che guardavo sempre da lontano, sarebbe diventato mio marito e saremmo stati insieme per tutta la vita. E anche di più.

Ormai non c'era più niente che andava storto: niente più Hunger Games, niente più rivolte e guerre, niente più amore contrastato da gelosia e rivalità. Niente. Avevamo finalmente una vita davanti solo io e lui.

Dopo averlo abbracciato mi mise al dito anulare della mano destra quell'anello fantastico, quell'anello che sognavo sempre che mi mettesse lui da tanto di quel tempo...ecco come i sogni diventano realtà. Ma dopo questo mi venne da pensare anche che se i sogni sarebbero diventati realtà sarebbe stata la stessa cosa per gli incubi, no??? E se gli orribili incubi che facevo durante la notte si avverassero? Una seconda rivolta, oh no...non può esserci una seconda rivolta.

-Amore, cosa c'è?-mi chise Peeta, poi continuò:-Ti vedo turbata, che succede?-

Oh, ma dico io, con i miei pensieri da pessimista perché devo sempre rovinare tutto?!?!

-No, niente, non so davvero come ringraziarti-

-Io non so come ringraziarti-

Tornammo a casa verso sera, entrambi colmi di gioia, ma nessuno sapeva ancora del nostro matrimonio, così decidemmo che l'indomani avremmo invitato a cena Haymich, Effie e mia madre. Non so se Gale, però, possa venire...ma no, che sto dicendo, è ovvio che non verrà! Potrebbe scatenare una rissa o addirittura far crollare la casa!

Allora decidemmo di invitare soltanto mamma, Effie ed Haymich.

Quella notte dormimmo insieme, ma comunque non successe niente. Ma non è questo che dovete sapere.

La mattina dopo aprii gli occhi, svegliata dai caldi e luminosi raggi del sole, ma Peeta non c'era. Ah, giusto...era al forno. Io non sapevo che fare, e sinceramente non mi andava neanche di andare a caccia, così uscii a fare una passeggiata. A quell'ora la piazza del distretto 12 era vuota, c'era solo una bionda ragazza, credo incinta.

Io non parlavo molto, tanto meno con gli sconosciuti, volevo solo prendere una boccata d'aria, ma non fu più così quando vidi quella ragazza cadere.

Subito le corsi incontro e l'aiutai ad alzarsi, poi la portai a casa, facendola accomodare sul divano.

-Oh grazie-

-Di nulla, tutto bene?-

-Sì, ora sì...-

Insieme guardammo la sua pancia, a vederla doveva essere più o meno al secondo o terzo mese di gravidanza.

-Ti serve qualcosa da bere?- le domandai.

-Un po' d'acqua, grazie...io sono Leslie-

-Piacere, Katniss- le tesi la mano, per poi andare a prendere ciò che mi aveva chiesto.

-Katniss...la ragazza di fuoco! Oh, scusa, non ti avevo riconosciuto, sai, ho la testa un po' frastornata in questo periodo. Oh, ti ammiro molto...-

-Grazie- risposi solo, ero a corto di parole.

-Come va con Peeta?-

-Bene, benissimo, ora è al forno-

-Vi sposerete?-

Annuii.

Poi le chiesi:-Sei felice di essere incinta?-

-Sì, tanto...amo il mio ragazzo-

-Non ancora siete sposati?-

-No...Veramente lui, appena conosciuti, mi ha raccontato di avere una grande delusione amorosa, ma poi ci siamo confessati a vicenda il nostro amore...-

-Oh, che bello, sono molto felice per te...-

-Grazie-

POV LESLIE

Sentimmo, poi, una suoneria...era del mio cellulare.

-Pronto?-

-Amore, dove sei? Non ti vedo in piazza?-

-Ehm...infatti non ci sono, sono a casa di un'amica, ma ora ti raggiungo in piazza, ti amo-

-Ti amo-

POV KATNISS

-Ehm...devi andare? -domandai.

-Sì, grazie di tutto-

-Di niente, ma forse è meglio che ti accompagno-

-Sei sicura che ti vada?-

-Certo, dai, andiamo-

Facemmo la strada insieme per arrivare alla piazza, durante il tragitto mi disse che il suo ragazzo l'aveva portata nei boschi a farle sentire il canto delle ghiandaie imitatrici...che bello, sentirla così felice faceva essere felice anche me.

Arrivate in piazza vidi un uomo, doveva essere lui il suo ragazzo.

-Beh, allora ti lascio qui-

-No, dai, voglio farti conoscere il mio ragazzo-

-Va bene-

Allora andammo verso di lui, verso quella piccola sagoma scura, ma che andando avanti si faceva sempre più grande e chiara...era familiare. Non poteva essere Peeta, allora chi era di familiare??

Lo capii, finalmente.

Oddio no. Non poteva essere lui.
GALE.

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