Capitolo 19

1.2K 83 2
                                    

-Amore, vieni- chiese Katniss a Peeta. Purtroppo lei non sapeva che fine stava per fare.

(...)

Peeta, con un passo molto pesante, quasi come quello di un ubriaco, si diresse verso il divano del salotto, e quindi verso Katniss. La povera Katniss che non avrebbe potuto mai immaginare cosa stava per succedere.

Peeta raggiunse il divano e fissò un attimo la ragazza con i suoi occhi grigi, pieni di angoscia e terrore.

-Peeta, vieni- continuò Katniss, per poi girarsi verso colui che tanto amava, e vedere i suoi occhi diversi e bruti e il suo essere affannato e rabbioso.

-Amore, cosa c'è? - domandò, allora Katniss, perplessa.

E fu in quel momento che Peeta, o se mai quella bestia che sembrava Peeta, con le sue forti e possenti mani, la strozzò.

Katniss provò ad urlare e a liberarsi, ma non ci fu niente da fare. Peeta era troppo forte.

La povera ragazza sfruttò allora le sue ultime forze per tirare un calcio all'addome di quell'ibrido, e lui la lasciò.

Velocemente lei, senza neanche aspettare un attimo per riprendersi, corse via, in cucina, ma lui, ovviamente, la seguì, sempre con passo pesante, ma veloce.

Lei era in trappola.

Lui stava davvero per ucciderla.

Lei prese un coltello.

Lui glie lo tolse dalle mani e fece per alzarlo, per poter avere la giusta forza per trafiggerglielo in una parte qualsiasi del suo ormai fragile e indifeso corpo.

Lei si accasciò a terra, con le mani sulla testa, sussurrando:-Peeta, ti prego, non farmi del male-

Sussurrò perché aveva perso ormai tutte le forze per urlare, aveva già gridato prima, ma nessuno era venuta lì ad aiutarla.

Nessuno l'aveva sentita, o magari, nessuno l'aveva voluta sentire.

Ma in quel momento una lacrima cadde dal viso dell'ibrido. Volevo dire dal viso di Peeta. Perché lui, quello che piangeva, era Peeta.

Non l'ibrido.

Era Peeta che lottava per uscire da lì e riprendere il controllo del suo corpo, per sconfiggere l'ibrido.

E c'era riuscito.

Ma si ritrovò con un coltello in mano, puntato verso la ragazza che tanto amava.

-K-k-Kat-Katniss- riuscì a balberattare Peeta.

La ragazza alzò la testa, lo guardò con quei suoi occhi pieni di disperazione, ma anche di speranza, e scese anche a lei una lacrima.

Peeta, appena si accorse di avere il coltello in mano, lo fece cadere a terra, e abbracciò Katniss.

Strano che lei non si era ribellata. Infatti aveva capito che l'ibrido era tornato e che adesso, in quel momento, quello davanti a lui era finalmente Peeta, il ragazzo che amava.

Così lei ricambiò l'abbraccio, pieno di singhiozzi e lacrime.

::Sani e Salvi::Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora