Capitolo 8

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(...)

Mi svegliai grazie a un bacio sulla fronte: Peeta.

In quel preciso momento desiderai con tutte le mie forze di alzarmi e...ce la feci!

Riuscii a mettermi più o meno seduta, ovviamente Peeta, stracolmo di gioia, mi aiutò.

Ero felicissima anch'io! Voleva dire che non sarei morta, che...
Ero guarita!

Infatti riuscivo a fare tutto bene, anche parlare! Appena me ne accorsi, infatti, sussurrai...

-Peeta...-

Lui non poteva credere alle sue orecchie!

-Katniss!-mi abbracciò.

Dopo un mese di inferno, senza lui al mio fianco, non sapevo più cosa volesse dire la parola 'felicità' , ma lo capii in quel momento: era Peeta la mia felicità. I suoi abbracci, i suoi baci, il suo sorriso, i suoi occhi, la sua voce...

L'abbraccio si sciolse, anche se sarei potuta rimanere in quella posizione per anni...

Lo guardai: finalmente.

I suoi occhi azzurro cielo mi davano il ben tornato sulla terra, perché era lì, in realtà, che volevo essere: sulla terra, con Peeta.

-Katniss, non posso crederci...-

Detto questo mi prese con tutte e due le mani il viso e mi baciò.

Quel bacio mi fece benissimo, era la mia medicina, mi rilassò e rassicurò molto, finalmente lui era al mio fianco. Di nuovo.

Dopo qualche secondo il bacio terminò, guardai Peeta: era tutto rosso. E so anche perché lo era. Non mi aveva mai baciato così...insomma, ero io, prima, a baciarlo, non lui...era molto timido, ed ora aveva finalmente lasciato fare al suo istinto, cosa che adorai tanto, ma lui se ne vergognava.

-Peeta...sta tranquillo, non devi vergognartene- lo rassicurai sorridendo, anche se il mio tentativo fallì, perché divvenne ancora più rosso, sta volta non ne capii il motivo. Non volevo si sentisse in imbarazzo con me, anche se era così carino quando si vergognava (♥) , così lo abbracciai.

Sciolto l'abbraccio, mi sussurrò piano, vicino all'orecchio -Ti amo-

Lo guardai. Avevo dimenticato quanto fosse maledettamente bello, e mi piaceva sapere che avevo davanti l'amore della mia vita, Peeta, il signor Mellark, che solo pochi anni fa vedevo di sfuggita a scuola e al forno.

Quel ragazzo che avevo sempre amato ora era mio. Per sempre.

Allora sorrisi e gli sussurrai anch'io:-Ti amo-

Un sorriso splendente, così, illuminò il suo viso.

Due parole e l'avevo reso felice...wow!

Ma in realtà quelle due parole pronunciate prima da lui resero felice me.

Avevo una grandissima voglia di tornare a casa e stare con lui, minuto dopo minuto, giorno dopo giorno.

-Scusami per non averti fatto spiegare...- d'un tratto cominciai a tremare, avevo paura della sua reazione.

-Cosa? Katniss, lascia stare i brutti ricordi, pensa a noi-

Sorrisi così tanto che contagiai anche lui.

Sentimmo, d'un tratto, bussare.

-Dovremmo visitare la signorina Everdeen- ci comunicò l'infermiera.

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