POV PEETA
Ci mettemmo d'accordo: io e Gale saremmo andati a Capitol City e Leslie sarebbe restata a casa di Katniss per non essere sola.
Partimmo.
Il treno sembrava lo stesso della prima volta in cui io e Katniss andammo a Capitol City, per i primi Hunger Games.
Non sapevo se era lo stesso oppure no, ma erano identici, spiccicati.
Gli stessi divanetti dove eravamo seduti io e Katniss, me lo ricordavo bene, quando lei non rispondeva alle mie domande.
-Lo conosci?-
..................
-Haymich?-
..................
-Katniss, lui è il nostro mentore!-
.................Oh, sì, lo ricordavo come se fosse ieri.
Io: gli stavo chiedendo come si trova un rifugio.
K: come si trova un rifugio?
H: hey, mi passi la marmellata?
K: come si trova un rifugio?
H: Dammi la possibilità di svegliarmi, dolcezza!
Katniss colpì un tovagliolo sfiorando la mano di Haymich.
H: ma ti rendi conto? Hai appena ucciso...una tovaglietta!Devo dire che un po' mi mancavano quei tempi, quei tempi in cui ero terrorizzato e avevo paura di morire.
Adesso io non avevo paura di morire, ma di uccidere Katniss.
Stupido ibrido. Stupido Snow.
-A che pensi?- mi chiese d'un tratto Gale.
-Questo sembra il treno su cui io e Katniss viaggiammo per la prima volta-
-Ah, allora era così? E io soffrivo la fame...-
-Hey, non è che ti sei offerto volontario per qualcuno e hai giocato agli Hunger Games-
-Hai ragione...scusa, amico-
-Figurati-
-Devi amarla parecchio, Katniss-
-Non ne hai la minima idea-
-Ce l'ho, invece, io amo Leslie-
-Già, hai ragione-
Passammo così tutto il resto del viaggio, fino ad arrivare a Capitol City, alle sei di pomeriggio.
Così, nelle varie farmacie, cercammo qualcosa che poteva aiutarci, ma invano.
Dovevamo proprio andare a chiedere qualcosa al palazzo di Capitol, dove resiedeva Snow.
Ci parlò un esperto.
-Ibridi, capisco-
-Allora? Che ci consiglia?-domandai io preoccupato.
-In realtà, c'è un rimedio-
-È permanente?- domandò Gale.
-Sì-
-Qual è?- chiesi io.
-Ho delle medicine istantanee. Ma prima devo farvi alcune domande.
-Certo-rispondemmo all'unisono.
-Allora...Signor Mellark, la donna che ama ha oppure ha tracce di una creatura in grembo?-
-Purtroppo no-risposi con un sorriso. Quella domanda mi faceva essere felice, perché io avevo sempre sognato un bambino o una bambina da Katniss.
-E lei?-chiese, poi, indicando Gale.
-Sì, lei sì-
-Perfetto- scrisse qualcosa, poi ci consegnò le medicine:
La mia era arancione, quella di Gale rosa.
-Quanto le dobbiamo?- chiese Gale.
-Oh, niente, in fondo, è stata Capitol City a farvi del male-
Allora ringraziammo, salutammo e andammo.
Purtroppo, non partirono treni veloci, fino alla mattina di quel domani, così ne prendemmo uno lento e ci mettemmo a dormire su dei divanetti.
La mattina dopo...POV KATNISS
Era mattina, e Leslie stava ancora dormendo nel lettone, accanto a me. Ma io non avevo più sonno, nonostante fossero solo le sei e dieci.
In realtà, avrei voluto mi svegliasse Peeta dicendo:-Sveglia, Kat, sono tornato, possiamo stare insieme finalmente-
Mi alzai dal letto, un po' infreddolita, e andai a fare colazione.
Appena cominciai a mangiare sentii suonare il campanello, ero anziosissima, andai ad aprire.
Ma...era solo Effie.
Beh, non che non fossi felice di vederla, ma avevo una voglia matta do vedere Peeta.
-Buongiorno, cara! Allora come farai per il matrimonio? Le bomboniere, la casa, il ristorante, il VESTITO!...-
-Ti lascio organizzare tutto, Effie-
-Davvero? Oh, è fantastico, non te ne pentirai! Hey ma...Peeta?-
Non le avevo raccontato niente dell'accaduto, così lo feci ora.
-Quando mi dispiace- rispose Effie, malinconica e triste, si vedeva che lo era veramente.
-Buongiorno!- Leslie scese le scale, già vestita.
-Buongiorno!-salutammo io ed Effie.
Anche lei, così, si unì a noi, e raccontò la sua.
Dopo qualche minuto, però, suonarono alla porta: erano Peeta e Gale!
La prima cosa che dissero, o meglio, urlarono, fu:
-Siamo guariti! La cura è permanente!-
Io lo abbracciai, mi mancava stringere quel suo corpo caldo ed essere stretta e protetta da lui:il mio scudo.
Poi smise di stringermi, ma soltanto per baciarmi, con amore e passione.
Solo dopo si accorse di Effie, Gale e Leslie che ci guardavano con ammirazione.
Arrossimmo.
Peeta, felicissimo, disse ad Effie:-Effie, sposiamoci domani-
Io lo guardai stranamente.
Come domani?
Peeta continuò:
-I vestiti son pronti, Effie potresti fare il resto per noi entro domani?-
-Ma certo, Peeta! Ma...niente addio al nubilato e al celibato?-
Sta volta esclamai io:-Non ce n'è bisogno!-
Poi guardai Peeta:-Ho bisogno solo di te-
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::Sani e Salvi::
FanfictionE cosa succederà a Katniss e Peeta dopo la rivolta? Ma soprattutto cosa faranno i due innamorati una volta che vivranno bene e, come il titolo del libro, SANI e SALVI? È tutto da scoprire, ragazzi!