24.Key

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-Chiave-

Precisamente bussai tre volte contro la porta della camera di Stiles prima che lui mi aprisse.

"Ehi sono venuta non appena ho potuto" mi bloccai subito quando vidi spuntare dietro di lui Lydia "Ah, scusate il disturbo. Vado ci sentiamo più tardi" dissi mentre il mio sorriso man mano scompariva "No Luna rimani io stavo giusto andando" fece Lydia per poi uscire mi salutò con un bacio sulla guancia e se ne andò.

"Mi dispiace Stiles io veramente non volevo" tentai di scusarmi ma lui mi fermò.

"No Luna non fa niente vieni entra" disse aprendo di più la porta per farmi entrare. Lo osservai attentamente il suo viso era pieno di lividi e il labbro inferiore spaccato "Che cosa ti è successo?" domandai preoccupata "Gerard" rispose solamente "Alla faccia del vecchio decrepito" dissi incredula, ma almeno riuscì a strappargli una risata "Come sei entrata?".

Corrucciai la fronte confusa, che razza di domanda era "Ehm...Dalla finestra? Stiles che domande f...?" "Nel senso mio padre è uscito" si giustificò senza darmi il tempo di finire la frase "Sono arrivata giusto in tempo, non preoccuparti non ho una copia delle chiavi di casa tua" lo rimbeccai.

"Hai deciso cosa fare con Thomas?" domandò dopo un po'

"Non ne ho la più pallida idea Stiles" sospirai sedendomi sul letto mi passai una mano sul viso pensierosa "Sto pensando di lasciarlo, ma ho paura di sbagliare" ammisi appoggiandomi alla tastiera del suo letto "E perché dovresti? Non si è fatto sentire per settimane senza motivo, e precisiamo sei stata in ospedale, non è cosa da poco. Ah e non dirmi che non hai provato a mandargli messaggi".

"Uno" precisai "Ho chiesto di vederci. Ma lui non ha ancora risposto" mi rattristai "Ma sai una cosa Stiles, ora voglio mettere da parte Thomas alla fine quello che sta male sei tu" "No Luna io sto bene" iniziò sedendosi accanto a me "Sono solo un po' scosso e ho litigato con Lydia".

"Wow Stilinski hai appena iniziato a conquistarla e già fate lite?" cercai di alleggerire la situazione, infatti rise "Lei è innamorata di Jackson" "E allora? Sai una cosa Stiles se lei continua ad avere due prosciutti davanti agli occhi andando dietro a Jackson allora non ti merita".

"E a questo punto dovremmo affogare i nostri dispiaceri nell'alcol" "Già, se solamente bevessi" esclamai poggiando la testa sulla sua spalla "Luna sul serio tu non meriti di essere così triste per un ragazzo".

"E tu non meriti di diventare povero per Lydia" dissi indicando una serie infinita di regali, era ovvio fossero per la sua adorata sirenetta dato che il suo compleanno era appena passato.

Stiles si lasciò sfuggire una risata e poi si alzò dal letto "In realtà non sono tutti per Lydia" esclamò facendomi segno di seguirlo così annuì e lo raggiunsi "L'ho visto e ti ho pensata" disse per poi voltarsi e allungarmi un cofanetto.

"Stiles" sussurrai sorridendo "Non dovevi". Non avevo ancora aperto questo regalo ma avevo apprezzato il gesto, raramente io e Stiles riuscivamo a stare nella stessa stanza senza prenderci per capelli.

"Non c'è una bomba. Puoi aprirlo se ti va" disse ridendo imbarazzato, lo aprì immediatamente incuriosita.

Era una collana, semplice, con un ciondolo a forma di mezzaluna "Certo che sei proprio simpatico Stiles" lo rimbeccai prima di aggiungere "Comunque è bellissima grazie" la indossai subito, poi una teoria strana balenò nella mia mente contorta.

"Stiles dobbiamo andare da Lydia" dissi di colpo correndo verso la porta

"Perché?" chiese confuso

"Hai detto che Lydia è ancora innamorata di Jackson no? E se Jackson provasse ancora qualcosa per lei?"

"La chiave. Jackson voleva a tutti i costi la chiave" disse afferrando al volo le chiavi della Jeep "Luna sei un genio. In questo momento potrei baciarti" esclamò esultando.

"Beh non farlo" lo ammonì uscendo da camera sua, scesi velocemente le scale ritrovandomi già vicino alla macchina e mentre aspettavo che il principe dei miei stivali scendesse composi il numero di Lydia.

Ci mise un bel po' a rispondere, dovetti chiamarla due volte.

"Finalmente" mimai a Stiles che fece segno di entrare in macchina.

"Cosa c'è Luna?" domandò seccata Lydia dall'altra parte del telefono

"Sei a casa?" chiesi di fretta intimando a Stiles di accelerare.

"Si" rispose.

"Stiamo venendo a prenderti e porta la chiave" ordinai riattaccando "Andiamo da Lydia e per favore accelera"

"Ma così andrò oltre il limite consentito" "Sei il figlio dello sceriffo non ti faranno niente" mi giustificai.

In un batter d'occhio arrivammo a casa di Lydia "Qualcuno mi spiega cosa sta succedendo?" urlò prendendo posto nei sedili posteriori "Scott mi ha inviato la posizione" esultò Stiles "Stai per restituire la chiave a Jackson" spiegai.

-

"Siete proprio sicuri che questo sia il posto giusto?" domandò confusa Lydia, davanti a noi c'era una parete all'apparenza di metallo, eravamo in garage, credo.

"Sfonda la parete Stiles" dissi voltandomi verso di lui.

Stiles ricambiò lo sguardo e chiese preoccupato "E se rompessi la mia Jeep?"

"Hai del nastro adesivo, e non si romperà. La tua Jeep è forte" lo rassicurai dando un piccolo colpetto sul cruscotto.

Lui sbuffò annuendo e poi premette sull'acceleratore, chiuse gli occhi ed iniziò ad urlare, riuscì a sfondare la parete e investì qualcuno.

"Oh mio Dio" urlai notando che fosse il Kanima ma ovviamente non bastò per fermarlo visto che saltò sull'auto facendoci spaventare, uscimmo di corsa e ci avvicinammo a Scott, o meglio io e Stiles.

Lydia rimase lì imbambolata davanti a Jackson tendendo la chiave verso di lui "Lydia" urlò Stiles correndo verso di lei, ma io e Scott lo fermammo.

Forse Lydia c'era riuscita, Jackson si stava ritrasformando, lentamente prese la chiave poi fu un attimo Derek e Peter fecero un balzo verso di lui e lo infilzarono con i loro artigli non riuscì a vedere altro perché spaventata appoggiai la testa sulla spalla di Stiles e lui mi circondò con un braccio.

"Dov'è Gerard?" chiese Allison facendomi riaprire gli occhi "Non deve essere andato lontano" le rispose il padre, nel frattempo Jackson si era completamente ritrasformato e Lydia si voltò verso di noi sconvolta.

Poi non so bene come accadde, ma Jackson si alzò trasformato in un licantropo, ma aveva gli occhi blu, e iniziò a ringhiare per poi tornare subito normale.

Lydia si fiondò subito tra le sue braccia e vidi Stiles guardarla sconfitto e giurai di aver visto qualche lacrima "Mi ha graffiato la Jeep" inventò sotto i nostri sguardi indagatori.

I know you love me ; ParalyzedOnde histórias criam vida. Descubra agora