14.Jackson's parents

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-I genitori di Jackson-

Le tre arrivarono troppo in fretta. Entrammo in biblioteca con delle facce da funerale occupammo due banchi, mi sedetti di fronte a Stiles e Scott mentre accanto a me c'era Erica la fulminai con lo sguardo, insomma poteva far mettere Thomas, che invece fu costretto a sedersi vicino a Jackson che specificò al professore che Scott, io e Stiles avevamo un'ordinanza restrittiva nei suoi confronti, e così il professore ha avuta la brillante idea di dividerci ed io fui costretta a rimanere con Erica.

"Sai tuo fratello sarà mio" disse sicura Erica sorridendo, abbassai il capo inarcando un sopracciglio "E questa da dove esce fuori" tuonai a bassa voce, abbastanza confusa.

"Non vedo perché debba perdere tempo con una come Allison quando può avere me" esclamò superficialmente guardandosi le unghie, mi sporsi più in avanti e incrociai le mani "Abbassa i toni Stella di Solaria, prima di tutto fino a poco tempo fa non la pensavi così, e non credo che sia stato un morso a farti cambiare idea, e secondo non so se il tuo amichetto Isaac ti ha avvisata, ma prima di mio fratello devi andare a genio a me".


erica emise un ringhio percepibile solo a me e Scott, che si girò di scatto preoccupato, scossi la testa e lui continuò a parlare con Stiles.

"E questo chi lo dice" disse poi Erica, infastidita.

"Io. Tengo a mio fratello più di qualsiasi altra cosa e vorrei che fosse felice, e so che non lo sarebbe con te" replicai sicura, Erica scrollò le spalle e lanciò uno sguardo languido al mio ragazzo.

"Lo sai che il tuo ragazzo è proprio bello?" continuò ad infastidirmi "Non so come faccia a stare con una come te" disse squadrandomi con sufficienza.

"Fammi indovinare. Perché sta perdendo tempo con una come me, quando può avere una come te e bla bla bla" la scimmiottai muovendo la mano, Erica afferrò con presa salda il mio polso.

"Esatto" sussurrò, mentre facevo una smorfia di dolore "Chiedilo a lui. Perché se lui ha preferito essere il mio ragazzo un motivo c'è" sbraitai digrignando i denti. "Un'altra cosa" sentenziò di nuovo affondando gli artigli, cercai di farle mollare la presa ma ovviamente lei essendo un essere soprannaturale era più forte "Cosa c'è questa volta?" dissi con voce strozzata, cercando di trattenere delle urla "Ho sempre avuto una cotta per Stiles" sorrise, come se in questo momento non stesse succedendo nulla "Non sprecare il tuo tempo" risposi, dando un'occhiata al tavolo poco più avanti al nostro.

"So che provi qualcosa per lui" mi provocò lasciando cadere il mio braccio come se fosse fatto di pezza "Tu sei fuori" tuonai, prima di correre al banco di Scott sotto lo sguardo austero di Harris, ma con grande improbabilità non disse nulla.

"Che cosa è successo?" domandò preoccupato mio fratello dopo che gli mostrai il mio braccio, senza dire nulla indicai con la coda dell'occhio Erica che ci salutò con la mano.

"Quella è fuori" esclamai mentre Scott afferrò la mia mano, le sue vene iniziarono a diventare nere "Va meglio?" domandò mio fratello in una smorfia a causa dello sforzo "Sì grazie" dissi notando che il sangue si fosse fermato e che non faceva più molto male.

"Ho bisogno di una garza" mi lamentai indicando la ferita, Stiles alzò un dito per catturare l'attenzione poi frugò nello zaino e uscì fuori una fascia "Per le evenienze" si giustificò sotto le nostre occhiate indagatorie, sollevò il mio polso e con delicatezza lo avvolse in quella fascia "Ecco fatto" asserì soddisfatto del suo lavoro.

Passai lo sguardo dal polso a Stiles "Grazie" dissi sorridente.

Mio fratello richiamò la mia attenzione indicando Thomas che ci stava fissando, rosso in volto come un peperone mancava poco e avrebbe sputato fuoco da ogni poro. Mi portai le mani sul viso e poi affondai la testa tra le braccia, non sopportavo più Thomas e la sua gelosia.

I know you love me ; ParalyzedOnde histórias criam vida. Descubra agora