-La festa segreta pt.2-
"Ketamina?" domandò confuso mio fratello osservando la fialetta.
"La stessa che usiamo per i cani ma con dosaggio maggiore" spiegò Deaton guardando attentamente tutti noi, poi posò la fiala e la siringa sul tavolo passandola a Scott che l'afferrò prontamente "Se riesci ad avvicinarti a Jackson dovrebbe rallentarlo così guadagneremo tempo. E questa" continuò il veterinario "La utilizzeremo per creare una sorta di barriera. Questa è per te Stiles" disse poggiando sul tavolo una piccola bottiglietta contenente della polvere grigiastra. Stiles batté le palpebre incredulo "Sembra una cosa stressante. Non potremmo trovare un compito leggermente meno stressante per me?" disse con il suo sarcasmo.
"E' polvere di frassino. Che in molte culture è ritenuto una protezione contro il sovrannaturale. Questo studio è rivestito di frassino per rendere difficile a qualcuno come Scott di causare dei problemi" spiegò Deaton, facendo un sorriso rassicurante.
"Un attimo. Io cosa dovrei fare?" chiesi spazientita, odiavo sentirmi inutile.
"Tu devi distrarre Jackson. Almeno il tempo necessario" disse Deaton, annuì leggermente infastidita, come potevo distrarre uno che odiavo.
"Va bene. Quindi cosa dovrei fare? spargerlo attorno all'edificio in modo che né Jackson né chiunque lo controlli possano uscire?" intervenne Stiles.
"Saranno in trappola" asserì Deaton "Non sembra difficile" commentò Scott.
"Ma non è tutto. Pensala come polvere da sparo, è solo polvere finché una scintilla non la innesca. Tu devi essere quella scintilla Stiles".
"Se vuol dire che devo darmi fuoco credo di non essere pronto" esclamò Stiles, "Idiota" commentai a bassa voce portandomi la mano sulla fronte. Ma Deaton sembrò aver sentito e si fece scappare una risata "Fatemi provare un'analogia diversa. Io giocavo a golf i giocatori migliori non fanno mai uno swing senza aver pensato a dove vogliono che vada la palla, ce l'hanno già in mente e la loro mente prende il controllo. Può essere davvero straordinario quello che si riesce a fare grazie alla forza di volontà".
"Forza di volontà" ripeté Stiles deglutendo nervosamente "Ehi. Per far sì che questa cosa funzioni, Stiles, devi riuscire a crederci" lo rassicurò Deaton.
Stiles fece un respiro profondo e poi sorrise.
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Impiegai tutto il pomeriggio per prepararmi, non sapevo cosa mettermi perché volevo stare comoda ma essere anche decente. Alla fine scelsi una canotta bordeaux abbinata ad una gonna nera e grigia a scacchi.
"Hai finito finalmente" urlò esasperato mio fratello facendo irruzione in camera mia "Stiles ci sta aspettando".
"Si arrivo" sbuffai prendendo la piccola borsa a tracolla.
Quando andammo al piano di sotto Stiles ci stava aspettando davanti alla porta, le braccia conserte e lo sguardo assente.
"Stiles, tutto bene?" lo richiamai preoccupata, lui scosse velocemente la testa come se si fosse appena svegliato e annuì "Stai bene" balbettò imbarazzato grattandosi la nuca.
"Grazie" risposi con un sorriso, poi entrammo nella Jeep.
Il tragitto fino alla festa fu silenzioso, qualcosa non andava in Stiles, di solito era lui quello che parlava e non stava mai zitto.
"Stai bene?" gli domandò Scott mantenendo il cofano mentre Stiles prendeva il borsone con tutto l'occorrente.
"Sì. Perché?" fece finta di nulla.
"Perché non hai detto una parola e questo è molto strano" intervenni "No sto bene. Prendete voi l'altro?" chiese Stiles, con tono assente.
"Non possiamo. Devi farlo tu ricordi?" esclamò mio fratello, dispiaciuto.
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I know you love me ; Paralyzed
FanfictionSono passati giorni dal ballo d'inverno e le condizioni di Lydia preoccupano tutti. Una nuova creatura fa il suo ingresso a Beacon Hills. Il rapporto tra Luna e Thomas si fa sempre più intenso e Stiles comincia ad essere più protettivo nei confronti...