8.Abomination

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-Abominio-

Il giorno dopo, a mensa, Stiles venne in fretta e furia al tavolo mio e di Scott e stranamente con noi c'era anche Thomas, io e lui stavamo parlando del più e del meno mentre Scott era impegnato a parlare con Allison di nascosto facendo finta di essere interessato al nostro discorso. Stiles batté la mano sul tavolo facendomi sobbalzare e poi ci fece notare l'assenza di Boyd e questo ci fece insospettire.

Derek voleva a tutti i costi un branco e Boyd forse ora ne faceva parte, così nel pomeriggio Stiles e Scott andarono a cercarlo, Scott alla pista di pattinaggio, in cui lavorava Boyd e Stiles a casa sua. Io avevo deciso di dissociarmi e di andare a casa di Thomas per studiare, ci eravamo appena accoccolati sul divano quando un telefono iniziò a squillare, il mio.

"E adesso chi è?" borbottò infastidito Thomas roteando gli occhi, era la terza volta che squillava, sperai non fosse di nuovo mia madre "Mio fratello" risposi prontamente guardando lo schermo, schiacciai il tasto verde per rispondere.

"Luna dove sei?" domandò allarmato "Ancora da Thomas, perché?" risposi alzandomi di scatto dal divano "Sto arrivando" tuonò chiudendomi il telefono in faccia.

Mi voltai verso Thomas, gli occhi spalancati.

"Tutto bene?" domandò Thomas preoccupato "Io...io non lo so Scott sta venendo a prendermi" balbettai mettendomi la felpa, afferrai la borsa e poi Thomas mi aprì la porta "Vedrai che non è niente di grave" mi rassicurò abbracciandomi.

Corsi velocemente verso la macchina di mio fratello e presi posto nel sedile del passeggero.

"Che cos'è successo?" chiesi agitata "Stiles" sussurrò lanciandomi un'occhiata di traverso poi mise in moto. Ogni volta c'entrava sempre Stiles, sperai solo non gli fosse successo qualcosa di grave.

"Cosa gli è successo?" domandai appoggiando la testa sul finestrino "Non lo so era abbastanza confuso e spaventato" spiegò mio fratello scrollando le spalle, poi fece una smorfia di dolore.

Mi sollevai di poco dal sedile per avvicinarmi a lui "Cos'era quella?" mio fratello sollevò un sopracciglio "Cosa?" domandò facendo finta di niente.

"Fammi indovinare. Sei andato alla pista di pattinaggio ed hai incontrato il branco di Derek e sei stato ferito" dissi sicura di quello che dicevo, Scott annuì distrattamente "Guarirà" si limitò a dire prima di accostare vicino al meccanico.

C'erano un'ambulanza e delle auto dello sceriffo.

"Cosa sarà successo?" domandò Scott allungandosi per vedere meglio "Omicidio" sussurrai vedendo dei paramedici che trasportavano una barella coperta da un lenzuolo e notai anche Stiles venire verso di noi con passo felpato, era sconvolto.

"Stai bene?" chiese Scott dopo che Stiles entrò in auto "Cos'è successo?" domandai invece io.

"Il mio meccanico è stato schiacciato proprio davanti a me, e inoltre ho visto quel rettile sovrannaturale. Scott avevi ragione non è come te, i suoi occhi sembravano quelli di un rettile appunto. Ma ho una sensazione" spiegò Stiles sussurrando l'ultima frase.

"Che vuoi dire?" domandai confusa.

"Avete presente quando ad halloween incontri un amico con una maschera e gli vedi soltanto gli occhi e pensi di conoscerlo ma non riesci a capire chi è?" osservò "Stai dicendo che lo conosci?" domandò mio fratello spalancando gli occhi "No ma forse lui conosce me" asserì Stiles guardandoci negli occhi. Questo sì che era inquietante.

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"Mi dispiace tanto per l'altro giorno ci sto provando ehm supereremo tutto questo e lo so perché ti amo, ti amo più del...o per favore non posso cercatevi un altro modo per comunicare" disse un esasperato Stiles, stava cercando delle scuse che Scott potesse dare ad Allison per averle dato buca ieri sera, tramite Stiles.

I know you love me ; ParalyzedOnde histórias criam vida. Descubra agora