La roccia della sposa

1.3K 83 21
                                    

I miei abiti erano pronti e, mentre mi accingevo a rivestirmi, ricevetti una telefonata dalla manager di Arzu che era venuta a conoscenza della mia presenza in Hotel.

Ci accordammo immediatamente, non dovevo perdere altro tempo, avrei atteso una sua telefonata di conferma per incontrarci.
Passò molto tempo e Arzu non mi aveva ancora ricontattato, ma che fine aveva fatto?
Chiesi a Sanem di chiamare la reception per farsi mettere in contatto con la camera di Arzu e, con sorpresa, Sanem mi riferì che era uscita per fare un giro in bicicletta e che sarebbe rientrata in serata.
Un giro in bicicletta ?
Rientro in serata?
Ma cosa le passava per la mente?
Eravamo rimasti d'accordo di incontrarci e adesso cambiava i suoi programmi senza avvisarmi?
Forse mi stava volutamente evitando per non dovermi motivare il suo cambio di idea.

Guardai Sanem e le dissi che questa donna mi stava prendendo in giro ed io non lo avrei permesso pertanto, saremmo andati a cercarla ... anche noi avremmo noleggiato la bicicletta!
Iniziammo il nostro giro alla ricerca di Arzu.
Non sapevamo bene dove dirigerci ma a me non importava ... non mi importava di trovare Arzu, in quel momento mi sentivo al settimo cielo.
Stavo insieme a Sanem, questo era importante per me.
Era bellissima, sorrideva mentre, pedalando, scambiavamo due parole.
La sua gonnellina svolazzava, mossa dall'aria, e le scopriva parzialmente le gambe, che pelle vellutata!
Ogni volta che stavamo insieme tutto il resto, attorno a noi, scompariva. Esistevamo solo noi, non avevamo bisogno di molte parole perché ci capivamo anche solo con gli sguardi, tra noi c'era molta complicità... era una sensazione molto bella ... agli occhi altrui sembravamo una coppia affiatata.
Peccato che non fosse così, peccato che non avessi ancora trovato il modo di dirle chi fossi, di dirle che il suo Albatros era sempre stato vicino a lei sin da quella sera.

Peccato che non fosse così, peccato che non avessi ancora trovato il modo di dirle chi fossi, di dirle che il suo Albatros era sempre stato vicino a lei sin da quella sera

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Pedalando arrivammo in cima ad una scogliera ed improvvisamente Sanem si fermò e scese dalla bicicletta.
Le domandai cosa stava succedendo e lei mi rispose, prontamente, di aver letto di quel luogo su una rivista.
Mi chiese se potevamo fermarci per qualche minuto ed io, incuriosito, acconsentii.
Ci portammo al limite della scogliera e, preoccupato che potesse scivolare, le raccomandai di non avvicinarsi troppo al precipizio.

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
Le mie verità Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora