Come ai vecchi tempi

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Ceniamo e chiacchieriamo tutta la serata. Finita la pizza sento arrivarmi un calcio sullo stinco da sotto al tavolo. Alzo lo sguardo e vedo Duncan col suo solito ghigno...cazzo prima o poi gli strapperò la faccia.
Una delle cose che amavo della nostra relazione era che riuscivamo a capirci con uno sguardo e a quanto pare è ancora così.
Lui infatti alza un sopracciglio e mi fa cenno di uscire dal locale con la testa.
Io annuisco, mi alzo insieme a lui ed usciamo.
Gwen: "Dimmi Duncan...qua si gela!"
Improvvisamente lui estrae dalla tasca uno spinello e sorride.
Gwen: "Vedo che certi vizi sono rimasti anche a te eh?" Dico ridendo
Duncan: "si...ma era più bello quando lo facevamo insieme...quindi...vuoi approfittare della mia gentilezza e condividere?"
Gwen: "Che domande...certo!"
Iniziamo a fumare passandoci la canna.
Duncan: "Beh bimba...che mi racconti?"
Gwen: "nulla di che...solita università, solito studio e soliti amici"
Duncan: "beh una novità c'è!"
Gwen: "sarebbe?"
Duncan: "hai amici." Risponde lui sorridendo come un cretino e guardandomi con la coda dell'occhio.
Gwen: "ahahah...molto spiritoso!"
Duncan: "Eddai non prendertela bimba"
Gwen: "sono abituata a tuoi giochetti..." dico sorridendogli e guardandolo.
A quel punto lui si gira completamente verso di me, appoggia una spalla al muro e torna a fissarmi.
Duncan: "nuovo il vestitino?"
Gwen: "oh si...Bridgette e Leshawna mi hanno trascinata a fare shopping"
Duncan: "...non me ne volere ma...credo che staresti meglio senza"
Gwen: "e scusa e cosa dovrei mettermi allora?"
Duncan: "assolutamente nulla..."
ora il suo ghigno si è fatto ancora più evidente e io nel mentre credo di essere diventata rossa come un peperone.
Gwen: "scordatelo" rispondo tentando di coprirmi il volto bordeaux con i capelli e riempendo i miei polmoni di fumo
Duncan: "comunque ti sta molto bene..." continua tornando a guardare un punto non ben preciso. Rimaniamo qualche secondo in silenzio...forse colti entrambi dall'imbarazzo.
Gwen: "Frank mi ha detto che lavori..." rompo io il silenzio di ghiaccio che si era formato
Duncan: "Ti vedi con Frank?"
Gwen: "Oh...si...ogni tanto...è l'unico dei tuoi amici che sento ancora, così almeno so se sei finito dentro ancora o no" cerco di buttarla sul ridere poiché ho capito che non gli va a genio questa cosa
Duncan: "Comunque si...mi hanno assunto in una carrozzeria poco lontano da casa mia...prendo abbastanza e...beh, era l'unico posto in cui non controllavano se avevo precedenti penali" risponde lui ridacchiando.
Gwen: "Bravo...ti stai dando da fare allora..."
Duncan: "Gia...ora mi manca solo una cosa"
Gwen: "Cosa?"
Duncan: "Te..."
A quella parola spalanco gli occhi e mi si spezza il cuore. Allora ci tiene ancora veramente a me?
Proprio in quel momento esce Jeff dalla pizzeria
Jeff: "Eih piccioncini! Volete entrare così paghiamo?"
Duncan scaglia a terra la canna, mi lancia un'occhiata un po' malinconica e rassegnata, mi da le spalle ed entra in pizzeria.
Rimango io sola fuori al freddo con i miei pensieri e quasi mi viene da piangere. Ora sono così confusa.
Dopo qualche minuto entro anche io in pizzeria, paghiamo e torniamo tutti all'esterno.
Iniziamo a parlare tutti insieme ma ora Duncan non mi sta lanciando manco mezzo sguardo. Non mi rivolge più la parola e mi sta lontano. Che tipo strano...
Sono ormai le una e molti iniziano già a salutarsi e a mettere in moto le loro macchine.
Jeff: "Che ne dite ragazze...ci avviamo anche noi?"
Bri e Leshawna annuiscono e anche io seppur molto dispiaciuta.
Mentre camminiamo verso la macchina Duncan continua a parlare con Jeff e ci scorta fino alla vettura.
Jeff: "Beh Duncan...è stato un piacere rivederti fratello...fatti vivo mi raccomando eh!"
Duncan: "Certamente, buonanotte ragazzi" risponde rivolgendosi a tutti noi.
Le mie amiche ricambiano la buonanotte, gli mostrano un bel sorriso e salgono in macchina. Io invece mi limito a fare una piccola smorfia per poi aprire la portiera. Di colpo sento un braccio strattonarmi indietro. Mi giro di scatto e vedo che è Duncan...e chi altro se no?
Duncan: "senti...hai fretta di tornare a casa?"
Gwen: "....mhhh...perchè me lo chiedi?"
Duncan: "Vieni un attimo con me"
A quel punto chiudo la portiera, chiedo a Jeff di aspettare un minuto e seguo il punk fino a quando arriviamo alla sua moto.
A quel punto Duncan alza il suo sellino e tira fuori...il mio casco????
Gwen: "Eih ma quello è il casco che ti avevo fatto io!"
Un anno fa circa gli avevo infatti comprato un casco nuovo e lo avevo decorato con disegni abbastanza macabri fatti da me
Duncan: "eh Gia!"
Gwen: "Lo hai ancora?"
Duncan: "...come potrei mai buttarlo?"
A quelle parole gli sorrido e torno a guardare la mia opera d'arte.
Duncan: "Senti...il caso vuole che io abbia due caschi e ancora un po' di erba...ti va di fare un giro?"
Gwen: "ora????"
Duncan: "perchè no? Lo abbiamo sempre fatto no? Dai su...come ai vecchi tempi"
Gli sorrido e mi giro verso la macchina di Jeff che nel frattempo era sceso.
Jeff: "allora Gwen? Andiamo?"
Gwen: "Voi andate pure...di alle ragazze di non aspettarmi sveglie, non so quando torno"
A quelle mie parole Duncan sorride e mi fa segno di montare in sella. Lo ascolto e subito dopo sale anche lui.
Duncan: "Va bene bimba...stringiti forte che sta notte siamo tornati" Urla Duncan prima di girarsi, lasciarmi un bacio sulla guancia e mettere in moto.

Alla fine di tutto...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora