...perche la seconda dovrebbe andare meglio?

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Leggendo il messaggio di Duncan rimango basita. Cosa intende con questa frase?
Improvvisamente però ricordo che segue tutti i miei amici su Instagram e che molto probabilmente hanno pubblicato qualcosa riguardo ieri sera.
Apro il social in questione ed inizio a guardare le storie di tutti coloro che ieri erano presenti alla festa.
Storia di Michele: io che suono in braccio a Simone, con la canna in bocca e lui che mi accarezza la gamba.
Scorro
Altra storia di Michele: Io abbracciata a Rick nel letto prima di dormire, lui che tentava di strozzarmi per darmi fastidio, io che mi dimeno e rido.
Storia di Andrea: Io che ballo com due mie amici.
Insomma... in ogni singola storia c'ero io circondata da ragazzi che mi abbracciavano o accarezzavano.
Mentre controllo tutte le foto e i video che i miei amici avevano pubblicato riguardo ieri sera vedo spuntare sullo schermo un'altra chiamata di Duncan
"oh cazzo" sussurro capendo la situazione.
Decido di rispondere comunque. Non può essersi arrabbiato così tanto per quei video. Lo sa che il rapporto con i miei amici è fatto così. Non dovrebbe essere una novità per lui vedermi circondata da ragazzi, soprattutto se si parla dei miei amici.
Gwen: "Duncan?"
Duncan: "Si può sapere dove cazzo eri?"
Gwen: "...come scusa?"
Duncan: "Ho visto che ti sei divertita ieri sera" afferma con tono ironico
Gwen: "Duncan dimmi quale è il problema! Qua è mezzogiorno, mi sono appena svegliata e mi ritrovo duemila chiamate perse e messaggi da te! Si può sapere che ti prende!? Non stupirti se non ho risposto sta notte. Lo sapevi che avrei festeggiato. Non vedevo i miei amici da mesi, cosa ti aspettavi?"
Duncan: "Sai quanto mi infastidisce quando i tuoi amici ci provano con te!" Strilla
Gwen: "Duncan e secondo te sono circondata da 30 amici che ci vogliono tutti provare con me? Forse dovresti capire che il problema non sono loro ma tu"
Duncan: "Vuoi dirmi che per te è normale sederti sulle gambe di un tuo amico e farti toccare da tutti?"
Gwen: "Duncan ma...era un semplice gioco! Non mi hanno toccato ne il seno ne il sedere! Ci stavamo solo divertendo...e dovresti saperlo meglio di me visto che a scene del genere hai assistito più di una volta quando eri anche tu qui in Italia! Perchè ora dovrebbe essere un problema?"
Duncan: "Perchè io non sono lì con te e non posso controllare la situazione mentre le altre volte potevo!" Esclama facendomi spalancare gli occhi incredula
Gwen: "Scusami Duncan...io ero partita per l'Italia con tutti i buoni propositi di questo mondo. Volevo cercare di non pensare alla stronzata che avevi combinato con Carl e non volevo pensare al fatto che mi stavi mettendo in pericolo per il tuo orgoglio. Ero decisa a perdonarti perché mi piaci e perché ero convinta ne valesse la pena passarci sopra pur di tornare quelli che eravamo una volta. Volevo passare questa vacanza serenamente ma Duncan, dopo questa tua affermazione, non mi stai lasciando altra scelta che mandarti a fanculo! Per me può finire così. Buonanotte Duncan."
E gli butto giù il telefono senza aspettare una sua risposta.
Scaglio la sigaretta atterra e rientro in casa sbattendo la porta. Tutti i miei amici si girano di colpo non capendo.
Mi avvicino nervosa al tavolo dove erano seduti tutti i ragazzi e prendo una bustina di erba che Marco aveva appena appoggiato sulla tavola.
Gwen: "La giro io." Esclamo con quasi le lacrime agli occhi
I miei amici si guardano tra di loro cercando di capire cosa stesse succedendo.
Rick si alza dal tavolo, mi prende dalle spalle e mi sposta lontano dal resto del gruppo
Rick: "Gwen? Tutto bene?"
Senza guardarlo in faccia inizio a girare la canna che avevo rubato al mio amico Marco e gli annuisco.
Rick: "Stai per piangere non è vero?" Chiede capendo che gli stavo mentendo
Gwen: "No! Non piangerò! E sai perché? Non ne vale la pena!"
Rick: "Okay, immagino c'entri Duncan...vuoi spiegarmi?"
Gwen: "Mi ha chiamato dicendo che ha visto i video che avete postato e che non è normale che io mi comporto così con voi! Ma sai cosa? Questo non il peggio!" Esclamo leccando la cartina e chiudendo la canna.
Gwen: "Quando io gli ho detto che ciò che ho fatto ieri sera con voi non è diverso da quello che facevo quando c'era anche lui qua in Italia, lui ha osato dirmi che quando lui era presente non gli dava fastidio perché lui poteva controllarmi! Capito!? Poteva controllarmi!!!" Urlo accendendo lo spinello
Gwen: "Come se fossi una ragazzina svampita che ha bisogno di essere controllata altrimenti mette le corna al suo ragazzo! Se non si fida di me per me se ne può anche andare!" Concludo lasciandomi cadere dal volto una lacrima
Rick: "Gli hai risposto così?"
Gwen: "L'ho mandato a quel paese e gli ho detto che per me era chiusa." Rispondo appoggiandomi sul petto del mio amico per farmi consolare.
Rick: "Mi spiace..."
Gwen: "Avrei dovuto capirlo che non avrebbe funzionato. Se è andata male una volta... perché la seconda dovrebbe andare meglio?"

Alla fine di tutto...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora