Alla fine di tutto...

Una scarica di emozioni

Rimango impietrita al suono di quella voce.
Spalanco di colpo i miei occhi e trattengo il fiato. Sono ancora girata di spalle...non trovo la forza per girarmi e guardare di chi sia quella dannata voce che è venuta da dietro di me anche se so benissimo che si tratta di lui.
"Gwen fa qualcosa! Ti prenderà per cretina fa qualcosa!" Penso tra me e me
"Gwen!!! Allora ti vuoi girare fatti vedere superiore" continuo aggrottando un po' le sopracciglia per darmi forza. Di colpo mi rilasso, sorrido e parlo:
Gwen: "Perchè?...scommetto che nemmeno tu hai smesso" affermo divertita e sicura di me. Finita la frase mi volto e...cazzo non me lo ricordavo così alto.
Lui ha addosso una camicia nera e tiene le mani nelle tasche dei pantaloni. Sta fissando ogni centimetro del mio corpo dall'alto verso il basso e quasi mi fa sentire in soggezione nonostante sia già capitato un sacco di volte. Io rimango zitta e seguo il suo sguardo fino a quando non si posa sul mio seno. A quel punto sulla sua faccia si stampa quel suo solito ghigno da strafottente. Un ghigno che sinceramente avevo imparato ad adorare nonostante a molti urtasse. Dopodiché inizia a mordere il suo labbro inferiore e sposta i suoi occhi sui miei.
Duncan: "Come stai bimba?"
Bimba...quasi mi viene un colpo al cuore a sentirmi chiamare ancora così da lui...ma non lo posso far notare
Gwen: "Signor Smith...io sto bene..lei piuttosto?" Rispondo stampandomi anche io in faccia il suo tipico ghigno.
Duncan: "Potrebbe andare meglio...per esempio potrei anche io essere fatto come la signorina che ho qua di fronte.." dice iniziando un po' a ridere.
Gwen: "Si vede tanto?"
Duncan: "Beh ti devo ricordare quante volte abbiamo fumato insieme? ahhahahha ti conosco come le mie tasche darkettona, so bene quando sei fatta o no" dice ridendo
Gwen: "E da cosa lo avresti capito scusa?"
Duncan: "Ogni volta che fumi i tuoi occhi si riducono a due fessure e ti diventano le gote rosse"
Gwen: "...mi consci bene" rispondo un po' malinconica
Duncan: "Gia...stronzate a parte...mi fa piacere rivederti Gwen..." finalmente si toglie quello stupido ghigno dalla faccia
Gwen: "anche a me Duncan..."
Lui toglie le mani dalle tasche e apre la porta del locale
Duncan: "Prima le signore"
Gwen: "Uh...addirittura?"
Lui mi fa un cenno con la testa indicandomi di entrare.
Varco la porta e mi giro per vedere se Duncan mi ha raggiunto e lo becco mentre mi sta guardando il culo. Lui se ne accorge e alza subito lo sguardo sui miei occhi.
Gwen: "Su lo sguardo soldato!" Gli ordino mentre torno a guardare davanti a me e a camminare verso il tavolo.
Lui non mi risponde e un po' ci resto male. Mi aspettavo qualche battuta tipica delle sue.
Arrivati al tavolo però, di nascosto dagli altri, mi prende un fianco bloccandomi ed avvicina la sua testa al mio orecchio. Risentire le sue mani su di me quasi mi da i brividi.
Duncan: "Tranquilla bimba che ho già visto tutto...anche se non mi dispiacerebbe affatto dare un'altra occhiata..." mi sussurra lui all'orecchio una volta avvicinatosi abbastanza.
A quel punto lui si stacca da me , mi supera e si dirige dagli altri che sono già seduti al tavolo. Mentre cammina verso quest'ultimo Duncan si gira per guardarmi ancora una volta dalla testa ai piedi, senza tralasciare nessun particolare del mio corpo
Leggo il suo labiale e lo vedo dire "wow" e strizzarmi un occhiolino mentre si passa la lingua sui denti.
Io rimango immobile su due piedi....stupita ed...eccitata?
Lo seguo con gli occhi mentre va incontro agli altri e lo vedo afferrare la sedia affianco a Jeff. A quel punto si gira ancora una volta e mi fa un cenno con la testa indicandomi la sedia di fronte a lui vuota.
Molto titubante mi avvicino e mi siedo dove suggeritomi da Duncan. Lui mi sta sorridendo in questo momento ed io non so se sentirmi a disagio per ciò che è appena successo o felice. Per fortuna nella mia parte di tavolo ci sono solo persone normali o che mi stanno simpatiche...non avrei resistito affianco ad Heather.