Ellen ed Edward

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È mattina, anzi, ormai è pomeriggio; io e Duncan ci svegliamo alle 14.00 sentendo dei rumori provenire dal piano di sotto.
Duncan: "buongiorno bimba" dice con voce roca stringendomi a lui.
Gwen: "buongiorno tesoro" dico girandomi verso di lui e baciandolo
Lui mi accarezza un po' il viso e poi inizia a baciarmi piuttosto intensamente...così intensamente che non ci rendiamo conto che qualcuno sta salendo le scale.
Ad un certo punto la porta della camera si spalanca e io e Duncan ci stacchiamo immediatamente.
Mi tiro il lenzuolo fino sopra al seno in modo tale da coprirmi
Ashley: "wowowo! Qualcuno si é dato da fare!"
Duncan: "Non si usa più bussare in questa casa?"
Ashley: "E chi lo sapeva che si fermava Gwen a dormire qui? Sei stato fortunato! Mamma e papà sono appena arrivati e hanno mandato me a svegliarti. Pensa se fosse entrato uno di loro e si fosse trovato davanti il proprio figlio con la sua ex nudi a letto hahahahhahahah"
Duncan: "Vuoi uscire o no da questa camera????" Urla Duncan
Ashley: "okay okay! Vi aspettiamo giù, avviso mamma di cucinare per una persona in più!" Afferma Ashley uscendo dalla camera senza neanche darmi il tempo per accettare l'invito a pranzo.
Duncan: "scusami per mia sorella. In ogni caso...ti va di vestirti? I miei saranno contenti di rivederti" mi dice sorridendo
Gwen: "okay, mi fermo volentieri...però, prima di scendere, posso farti delle domande riguardo ieri?"
Duncan: "Dimmi tutto"
Gwen: "i tuoi amici sapevano della tua dipendenza e del tuo rapporto con Carl e gli altri?"
Duncan: "no, solamente Frank sapeva tutto, ma gli ho chiesto più volte di non dire nulla a nessuno, tantomeno a te. Per quello ieri sera siamo stati tanto a parlare, era l'unico con cui mi potevo sfogare"
Gwen: "mh...okay...un'ultima cosa però"
Duncan: "dimmi"
Gwen: "So di avere sbagliato e che dovevo stare più attenta...ma ti prego, se un giorno avrai un problema parlamene. Voglio che tu sappia che non mi potrai mai deludere...non l'hai mai fatto. Capita a tutti di sbagliare, ma uscirne da soli dai propri sbagli può risultare difficile a volte. Lasciati aiutare...almeno da me. Ti prometto che non ti sentirai mai giudicato."
Mentre parlavo Duncan si era alzato dal letto e vestito ma, finito il mio discorso, torna a cavalcioni sopra di me e mi da un bacio a stampo
Duncan: "Hai ragione, scusa, sono stato un idiota. Ti amo" Sussurra prima di alzarsi e porgermi i suoi vestiti che la notte prima avevo accettato ma non indossato.
Duncan: "Tieni, almeno stai comoda. Vado in bagno e poi scendiamo va bene?"
Annuisco e mi cambio.
Quando Duncan esce dal bagno mi prende per mano e scendiamo le scale.
Ellen: "Gwen!! Tesoro! Ma...ma...che ci fai qui?" Urla la mamma di Duncan vedendomi scendere dalle scale
Edward: "Ma guarda chi si rivede! Ashley non pensavo che il posto in più a tavola fosse per Gwen!" Continua il padre
Ashley: "Ahhahahah eh Già! Sorpresa! Vostro figlio è tornato a darsi da fare a quanto pare!" Risponde lanciando un occhiolino al fratello
Duncan: "Ashley!!"
Ashley: "Oh ma senti non pensi che l'abbiano già capito? Gwen indossa i tuoi vestiti e si è fermata qua a dormire. Ci arriverebbe chiunque." 
Ellen: "Ashley non rispondere così a tuo fratello! Hai 23 anni non ti sei stancata di stuzzicarlo? In ogni caso...Gwen! Perdona Ashley, sarai sicuramente in imbarazzo! Che ci racconti? Come stai? E la tua famiglia?" Mi chiede Ellen avvicinandosi a me e abbracciandomi
Gwen: "Ciao Ellen!" Rispondo abbracciandola a mia volta
Gwen: "...Io sto bene dai, solita università, solito studio. Mia mamma è da settembre che non la sento in realtà ma...penso bene. Sento mio fratello una volta ogni tanto e mi dice che se la cavano."
Ellen per me è sempre stata come una seconda mamma. Non avendo un buon rapporto con la mia, infatti, ogni volta che avevo un problema con Duncan e mi serviva un aiuto di una persona più matura, parlavo con lei. Lei mi capiva sempre e mi confortava...è una persona dolcissima. Da quando mi sono lasciata con Duncan, però, non l'ho più chiamata per paura che ce l'avesse con me perché avevo lasciato suo figlio...forse però mi sbagliavo.
Anche Edward si avvicina a me per abbracciarmi e io ricambio volentieri. Lui è un uomo molto alto con i capelli grigi e occhi celesti. È molto meno affettuoso rispetto alla madre ma si è sempre capito che ci teneva molto a me anche se a volte lo voleva nascondere. Da quando mio padre è morto mi è sempre mancata una figura paterna e, da quando avevo 16 anni, lui si è sempre preoccupato per me.
Non lo da a vedere ma è molto protettivo con la sottoscritta. Quando litigavo con Trent e mi sfogavo con Duncan, suo padre ascoltava tutto (anche di nascosto) e si arrabbiava così tanto da chiamare il mio ex ragazzo e riempirlo di parole hahhaha. Tale padre, tale figlio. Ci teneva che Duncan mi trattasse bene e, se per caso non lo faceva, gli urlava contro e lo chiudeva in camera lasciando me in totale imbarazzo seduta su qualche sedia in giro per la casa.
Edward: "State di nuovo insieme?" Chiede il padre spudorato
Duncan: "ehm...beh ecco...ci stiamo riprovano...ci prenderemo ancora un po' di tempo per chiarirci le idee...non è vero Gwen?" Mi chiede incerto
Gwen: "si! Proprio così!" Rispondo senza neanche pensare a quello che dico. Sono troppo concentrata nel godermi questa scena. Finalmente sono di nuovo con la mia famiglia preferita, l'unica che ci abbia mai tenuto veramente a me. Mi sto rendendo conto che mi sbagliavo, che non era vero che erano arrabbiati con me perché avevo abbandonato Duncan. Loro avevano continuato ad amarmi...ed è così che fa una vera famiglia.
Mi siedo a tavola ed iniziamo a mangiare. I genitori di Duncan mi riempiono di domande e chiacchieriamo così tanto che a fine pranzo ho esaurito tutti gli argomenti.
Ellen: "tesoro...grazie per essere tornata! Vieni a trovarci più spesso...anzi...ogni volta che vuoi!" Mi dice Ellen prima che io varcassi la porta per tornare al college.
Gwen: "ci vediamo presto Ellen, grazie ancora per il pranzo!"
Do un bacio a stampo a Duncan e monto veloce sulla mia moto per tornare al campus.

Alla fine di tutto...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora