Alla fine di tutto...

I want to hold your hand

Alle 7.30 quasi tutti i miei amici sono arrivati da me.
Hanno un sacco di bottiglie di alcool e anche le casse per la musica. Ordiniamo le pizze e iniziamo a darci alla pazza gioia. Siamo in 30 e tutti mi fanno domande sulla mia vita in America. Non entro troppo nei particolari perche questa sera a Duncan non ci voglio proprio pensare. Tutti mi abbracciano e sono curiosi di sentire tutto su di me.
Andrea: "Gwen comunque sei diventata famosa con quel programma eh?! Tutti i miei amici mi chiedono di conoscerti...visto che ora sei single potresti approfittarne no?" Dice un mio amico ridendo e strizzandomi l'occhiolino
Gwen: "Guarda se solo sapessi..."
Andrea: "Va beh hai mollato il punk in un reality che è famoso in tutto il mondo...è normale che la gente ci provi"
Gwen: "...sinceramente non pensavo di essere così famosa anche in Italia...in ogni caso la gente sa la metà delle cose. Sui social non posto nulla se non i miei disegni. Non ho bisogno di conoscere ragazzi per ora sinceramente" rispondo ridacchiando e ricambiando l'occhiolino
Andrea: "Uhhh...Rick è già tornato in pista immagino?" Ribatte lui per mettere a disagio me e Rick che tempo fa, ogni volta che tornavo single, finivamo a letto insieme.
Rick: "Andrea sei un coglione."
La mia compagnia scoppia a ridere
Gwen: "Okay okay vi state divertendo a prendermi in giro eh? Comunque non mi va di parlare della mia vita sentimentale. Sta sera si festeggia ragazzi!"
Iniziamo a mangiare la pizza e poi mettiamo la musica.
Un mio amico di nome Simone ha portato con se la chitarra ed inizia a suonarla senza azzeccare una nota da quanto ubriaco è.
Simone: "Gwen! Canta! Vieni qua! Dammi una mano! Canta, fa qualcosa! Copri con la voce questo casino che sto facendo!"
Gwen: "Simone ma non so cantare!"
Simone: "Ma vai a cagare Gwen! Hai cantato per una stagione intera due anni fa. Inutile che lo nascondi hai una bella voce! Avanti."
Simone mi lascia la chitarra in mano e subito mi vengono in mente i vecchi tempi quando Duncan tentava di insegnarmi a suonare quello strumento.
Gwen: "Ma...non so suonare!"
Simone: "Dai...Duncan ti avrà insegnato!"
Gwen: "Okay...mi ricordo I Want to hold your hand dei Beatles...me la cantava sempre Duncan, dovrei ricordarmi gli accordi"
Simone annuisce e cerca il testo con gli accordi della canzone su internet. Si siede su una sedia e mi fa segno di sedermi sopra alle sue gambe. Accetto e mi mostra meglio gli accordi in modo tale che io riesca a vederli bene mentre suono.
Mattia spegne la musica che viene dalle casse e tutti si riuniscono attorno a me pronti a cantare I want to hold your hand che ovviamente tutti conoscono.
Inizio a suonare
"Oh yeah, I'll tell you somethin'
I think you'll understand
When I say that somethin'
I want to hold your hand..."
Appena inizio a suonare mi rilasso subito
Mentre schitarro qualche mio amico mi infila in bocca una canna per poi togliermela appena prendo una boccata di fumo.
Simone mi tiene un fianco con la mano e mi guarda in maniera buffa e stonando facendomi distrarre
Rido continuando a suonare mentre i miei amici continuano a cantare
"And when I touch you
I feel happy inside
It's such a feelin' that my love
I can't hide
I can't hide
I can't hide
Yeah, you got that somethin'
I think you'll understand
When I say that somethin'
I want to hold your hand"
Durante questo pezzo alcuni dei miei amici si avvicinano rimettendomi la canna in bocca e alcuni di loro si inginocchiano davanti a me dedicandomi questo parte e toccandomi le gambe in maniera scherzosa.
Questa strofa si ripete ancora una volta e la canto guardando il mio amico su cui sono seduta mentre lui mi passa una mano sul collo e poi tra i capelli.
Insomma...sembrava una scenetta ironica tipica di un video musicale romantico. Tra di noi ci siamo sempre comportati così. Cantiamo canzoni e ce le dedichiamo assolutamente in maniera scherzosa, nulla di serio.
Il resto della serata la passiamo a cantare, a ridere, a bere e a fumare.
Mi mancava passare del tempo con i miei amici e fare festa con loro. Non ho mai avuto delle amiche femmine e, avendo loro al mio fianco, non mi sono mai servite. Forse questa è una delle cose che Duncan adora e detesta di più allo stesso tempo.
Quando sono le 5 di mattina abbiamo finito tutto l'alcool e la roba da fumare. Io e Michele ci fumiamo l'ultima sigaretta e poi ci mettiamo a letto.
I posti non sono molti; alcuni stanno dormendo per terra, altri tutti schiacciati su di un letto singolo.
Io, Michele e Rick siamo riusciti a prenderci il letto matrimoniale e sarà lì che dormiremo tutti e tre.
Essendo piccolina i miei amici mi mettono in mezzo con la scusa che loro starebbero scomodi.
Prima di dormire chiacchieriamo e ridiamo un po' e Michele e Rick, vedendomi infastidita per il fatto che io sia in mezzo, continuano a stuzzicarmi o facendomi il solletico o facendo battutine e riprendendomi col telefono (cosa che mi infastidisce parecchio). Alla fine per le 6 ci addormentiamo...andando avanti così non mi abituerò mai al fuso orario.
Alla mattina a mezzogiorno siamo già tutti svegli e rincoglioniti.
Esco a fumare la mia prima sigaretta da sola e, appena l'accendo, dietro di me spunta Rick.
Rick: "Tesoro è tuo questo?" Dice con voce roca mostrandomi un telefono
Gwen: "Oddio si! Non ricordavo neanche di averlo un telefono! È da ieri sera che non lo prendo in mano! Dove era?"
Rick: "Era in camera. Penso si sia disattivata la modalità notte e mi ha svegliato Duncan che ti chiamava."
Gwen: "Duncan??? Che ci fa sveglio ora? In America è notte fonda!"
Rick: "Fossi in te darei un'occhiata..."
prendo in mano il telefono e lo trovo pieno di chiamate perse e di messaggi da Duncan.
Leggo il primo
Duncan: "Meno male che dovevo essere io a fare il bravo mentre eri via...non pensavo che questa cosa valesse solo per me! Mi sembra che tu ti stia divertendo parecchio senza di me."