Alla fine di tutto...

Confessioni sotto le stelle

Cercando di farci notare il meno possibile saliamo su un tetto di un palazzo e ci sediamo su di un muretto.
Duncan: "scusa ancora...è stata una serata di merda, non ci siamo neanche goduti la festa...doveva essere come ai vecchi tempi"
Gwen: "Duncan, andiamo in discoteca insieme da quando avevamo 16 anni e ogni volta finivamo per farci sbattere fuori. Abbiamo bei ricordi di quelle serate perché appena ci sbattevano fuori passavamo la nottata in giro a fare danni, a fumare e a bere...la parte bella della serata arriva ora non trovi?" Rispondo sorridendo
Duncan: "senti...ti devo delle spiegazioni per sta sera...e soprattutto su quei ragazzi che hai conosciuto. Ecco...loro sono dei ragazzi abbastanza conosciuti da queste parti per un solo motivo in realtà: la droga, di ogni tipo. A giugno, come ricorderai bene, prima del reality, abbiamo avuto problemi economici in famiglia e..ecco, diciamo che mi sono affidato a questi ragazzi per spacciare. Avevamo fatto molto amicizia in quel periodo, mentre tu eri in Italia, e oltre che spacciare ho iniziato a provare qualcosa di quello che vendevo. Nel giro di poche settimane, però, quello che assumevo era di più di quello che vendevo ed ho iniziato ad avere debiti con loro. Hanno iniziato così a minacciare me e tutta la mia famiglia, inclusa te. Carl diceva che se non avessi dato loro i soldi tu saresti stata sua, anche con la forza. Ho partecipato all'ultima stagione per riuscire a vincere e ripagare i miei debiti, ma non ce l'ho fatta. Quando sono tornato dal reality mi sono trovato un lavoro, sono riuscito a disintossicarmi da tutta quella merda e ho dato loro i soldi. Ora non assumo droghe pesanti da almeno due mesi, ma da quando sono sobrio mi sono reso conto che tutto questo non solo mi ha fottuto il cervello...ma mi ha fottuto anche te. Per questo volevo che ci stessi lontana questa sera. Forse se ti avessi spiegato tutto fin da subito mi avresti anche ascoltato...ma avevo paura di deluderti."
Duncan mentre mi racconta tutto questo ha quasi le lacrime agli occhi.
Rimango a bocca aperta. Come ho potuto non accorgermi che il mio ragazzo stava male? Che assumeva droghe? Che si era....perso? Come ho potuto andare in Italia per quasi un mese prima del reality e abbandonarlo in quella situazione? Sarei dovuta esserci sempre per lui! Nel bene e nel male!
Duncan: "...se non lo accetti...capisco completamente...se vuoi la nostra serata la possiamo concludere qua...non mi aspetto che tu mi dica qualcosa, ti riporto al college e.."
Prima ancora che potesse finire di parlare mi avvinghio a lui e lo abbraccio così forte che ho fin male alle braccia. Mi viene da piangere, mi sento una merda.
Gwen: "come...come ho potuto non accorgermene prima?! Oddio scusa Duncan! Scusa perdonami sono stata uno schifo di ragazza! Non dire mai più che mi hai deluso! Non lo farai mai!" Inizio a singhiozzare
Duncan: "Eih Eih bimba! Non dire così! Non potevi saperlo! Eri in Italia e poi c'è stato il reality!"
Gwen: "Si ma...sarei potuta rimanere qua con te! Oddio eri cambiato così tanto e non capivo il perché! Come ho fatto a non capirlo?"
Duncan: "tesoro...non è colpa tua okay? Non prenderti la colpa di tutto questo. Non lo meriti. Ci sei sempre stata per me." Dice staccandomi da lui e prendendomi il volto tra le mani costringendomi a guardarlo negli occhi.
Duncan: "Gwen...io ti amo. Non ho mai smesso. Mi sono ripulito perché tu non meritavi il Duncan di questa estate. Meriti di meglio. Sono pronto a darti tutto."
Gwen: "scusami se questa sera non ti ho ascoltato. Avevi ragione. Dovevo stargli lontana. Scusa se ho sempre bisogno di conferme. È che ho tanto paura di perderti ancora...perché ti amo."
Sentendo queste parole a Duncan si illuminano gli occhi e mi bacia. Ci baciamo così intensamente che quasi mi sono dimenticata di tutto quello che è appena successo.
Dopo un minuto lui si stacca
Duncan: "non avrei mai pensato di risentirti dire queste parole"
Gwen: "sei un coglione" rispondo sedendomi in braccio a lui e avvinghiandomi al suo corpo con gambe e braccia.
Rimaniamo così un po', senza dire nulla...poi a me viene un'illuminazione.
Gwen: "senti...come ai vecchi tempi...andiamo ad imbrattare qualche muro?" Dico estraendo una bomboletta dalla mia borsa
Duncan: "e tu che ci fai con quella"
Gwen: "beh...volevo fosse una serata romantica...in onore delle nostre bravate!"
Lui sorride e mi indica un muro completamente bianco dietro di noi.
Duncan: "lì può andare?"
Annuisco, scendo dalle sue gambe, mi dirigo verso il muro e inizio a disegnare.
Dopo mezz'oretta completiamo l'opera: due alieni che si tengono per mano, uno con la cresta verde e una con gli stivaloni e i capelli blu.
Passiamo il resto della nottata a cercare muri dove dipingere e quando sono le 5.30 di mattina, dopo aver fumato qualche canna, siamo sfiniti
Duncan: "okay bimba è tardi..."
Gwen: "uffa...non ho voglia di tornare al college, voglio stare ancora con te"
Duncan: "senti...io avrei un'idea...ti va di fermarti a dormire da me?"
Ci penso su qualche secondo ma accetto.
Ci avviamo verso casa ed in pochi minuti siamo arrivati.
Duncan: "tieni bimba...usa questi per dormire" dice porgendomi la sua maglia e un pantalone di una tuta.
Accetto i suoi vestiti ed aspetto che Duncan esca dalla porta per spogliarmi.
Lui però si siede sul suo letto sostenendosi con le mani. Inizia a guardarmi dai piedi alla testa e si morde il labbro.
Duncan: "beh...ora Ashley non c'è" afferma col suo ghigno e facendomi un cenno con la testa.
Ghigno a mia volta capendo le sue intenzioni e senza mai smettere di guardarlo negli occhi mi tolgo la giacca, poi i pantaloncini corti e le calze a rete.
Probabilmente non si aspettava neanche lui questa mia reazione e lo capisco da come mi guarda. Sembra mi voglia saltare addosso da un momento all'altro ma allo stesso tempo cerca di contenersi.
Ora ho addosso solo il top, se mi tolgo anche questo sarei praticamente nuda. Mi avvicino lentamente a lui e mi metto a cavalcioni sulle sue gambe arrivando a qualche centimetro dalla sua bocca.
Gwen: "beh...devo fare tutto da sola o vuoi collaborare?" Chiedo sottovoce e con sguardo malizioso.
Detto questo sento due mani avvinghiarsi ai miei fianchi e in mezzo secondo mi ritrovo sdraiata sul letto con sopra di me Duncan che mi blocca le mani al materasso
Duncan: "okay bimba...stai giocando con lo stronzo sbagliato" e poi inizia a baciarmi quasi voracemente.
Nel giro di qualche minuto siamo entrambi nudi sul letto e..si, lo abbiamo fatto. Sembrava quasi di essere in uno di quei film a luci rosse, decisamente poco romantico ma del tutto soddisfacente, forse è stato il sesso più bisognoso della nostra vita. Ho addirittura il fiatone e sono esausta.
Duncan: "wow...se dobbiamo mollarci per mesi per scopare in questa maniera beh...forse ne vale la pena." Dice ridendo e cercando di riprendere fiato
Gwen: "Sono decisamente d'accordo" affermo ricambiando la risata e girandomi per guardarlo.