Segreti irruenti

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Siamo a casa di Duncan e io mi fiondo in camera di lui per prendere il mio zaino con i vestiti dentro.
Alle 7.30 dobbiamo essere a casa di questi tipi che io non conosco ed ho solo 50 minuti per farmi la doccia , cambiarmi, farmi i capelli e truccarmi.
Gwen: "Ashley dammi una mano!" Urlo salendo le scale
Ashley: "se vuoi posso darti una mano a farti la doccia" risponde lei
Gwen: "oh ma voi due la smetterete mai???"
Ashley scoppia a ridere mentre Duncan le tira un'occhiataccia.
Entro in doccia velocemente ed esco ancora tutta bagnata entrando in camera di Duncan con addosso solo una asciugamano.
Lui a quanto pare è già pronto da un po' ed è stravaccato sul letto a parlare con sua sorella che mi stava attendendo per aiutarmi almeno a farmi i capelli.
Appena entro sento entrambi i loro occhi su di me; mi abbasso lo stesso per prendere l'intimo da dentro lo zaino.
Duncan: "Ashley io ti ammazzo!" a quell'affermazione mi giro verso di loro
Ashley: "ma che ho fatto!"
Duncan: "esci da questa stanza finché Gwen si cambia! Cosí eviti di farti venire la bava alla bocca e di cercare di sbirciare sotto l'asciugamano" urla lui
Ashley: "Oh ma chi sei tu per darmi ordini!? Esci tu dalla stanza!"
Gwen: "Basta! Uscite entrambi!"
Dopo qualche balbettio, Duncan e sua sorella si alzano a testa bassa e mi lasciano sola in stanza.
Indosso già il vestito per la discoteca e poi rifaccio entrare i miei amici in stanza. Entrambi mi guardano dalla testa ai piedi complimentandosi per il mio abito: un top di pizzo nero parecchio scollato con dei pantaloncini corti e sotto calze a rete...nulla di che in realtà...ma abbastanza provocante da lasciare sia Duncan che Ashley a bocca aperta.
Gwen: "Su avanti punkettara asciugami i capelli che nel frattempo mi trucco" la rimprovero io di fretta.
Dopo mezz'ora sono pronta, saluto Ashley e io e Duncan ci avviamo a piedi a casa di questa sconosciuta compagnia.
Duncan: "potevi non farmi uscire dalla stanza prima" dice lui mentre camminiamo
Gwen: "non se ne parla"
Duncan: "mi manca vederti nuda..." afferma lui malizioso. Non ho intenzione di stare ai suoi giochetti.
Gwen: "si...ma anche tua sorella la pensa così...o tutti o nessuno; se lei esce esci anche tu!"
Lui mi guarda basito ed entrambi aumentiamo il passo.
Arriviamo in questa casa e suoniamo. Ci apre un ragazzo molto alto, ma non quanto Duncan, con in mano una birra ed indossa una bandana rossa.
Carl: "Bella fratello! Come stai?" Urla questo tizio a Duncan battendogli il 5 e una pacca sulla spalla. Mhh...sembrano conoscersi.
Duncan mi rivolge uno sguardo schifato e si limita ad un semplice ciao.
Carl dopo aver salutato Duncan rivolge lo sguardo su di me.
Carl: "E questa pupa? Che fai Duncan non me la presenti, non essere così maleducato" dice mordendosi un labbro e guardando la mia scollatura.
Appena Duncan lo nota mi prende dalla spalla e mi avvicina a lui.
Duncan: "Lei è Gwen; una vecchia amica"
Carl: " Ma certo! La pupa del reality! Signorina, è un piacere conoscerla; si accomodi"
Non dico nulla ed entro in casa scortata da Duncan che rivolge sguardi infuocati al ragazzo che mi stava divorando con gli occhi.
Gwen: "ma che vuole quello?"
Duncan: "Tu stacci lontana e fammi questo favore" risponde sussurrando
Gwen: "perché? Lo conosci?"
Duncan: "storia lunga" si limita a rispondere.
Un po' mi stranisce come risposta ma cerco di lasciare perdere, lo vedo piuttosto infastidito.
Quando arriviamo nella sala vedo già tutti gli altri che si alzano per salutare me e il punk.
Frank si avvicina a quest'ultimo e gli sussurra qualcosa nell'orecchio che non riesco a sentire.
Duncan ha lo sguardo così nervoso e prende per il braccio il suo amico mettendosi in un luogo più appartato
Rimango lì con gli altri che però si aggiungono all'altra compagnia e così iniziano a presentarsi a me.
Chiacchieriamo per un po' e Carl, il ragazzo che ci ha aperto la porta prima, mi sta molto attaccato e si interessa molto a me. Dopotutto non sembrano così male questi ragazzi...chissà perché Duncan li è così ostile.
Sono passati ormai 40 minuti e Duncan non si è fatto più vedere.
Decido di andarlo a cercare ma senza dare nell'occhio quindi chiedo gentilmente a Carl, che mi stava tenendo sotto il suo braccio, dove fosse il bagno.
Carl: "non ti preoccupare pupa, te lo mostro subito, ti accompagno"
Cazzo questo tizio si sta appiccicando troppo.
Sempre tenendomi sotto il suo braccio mi accompagna in un lungo corridoio e io continuo a guardarmi attorno per vedere se trovo Duncan.
Ad un certo punto sento delle urla provenire da una stanza e riconosco la voce del mio ex e di Frank.
Duncan: "senti io non voglio più averci a che fare con sta merda! Sono venuto qui solo per fare contenti voi! Non li voglio neanche vedere cazzo!"
Improvvisamente davanti a me sbuca da una porta Duncan. Inizialmente ha una faccia imbarazzata e preoccupata, ma subito dopo gli vedo quasi gli occhi rossi dalla rabbia.
Duncan: "che ci fate qui?"
Carl: "fratello a questa pupa serviva il bagno, la stavo accompagnando" risponde indicandomi il seno e strizzando un occhiolino a Duncan. Quest'ultimo si avvicina ancora di più a Carl con sguardo di sfida.
Gwen: "D-Duncan?!"
Duncan: "Stagli lontano, sono stato chiaro?"
A quel punto Duncan mi prende da un braccio e mi trascina via fino ad arrivare in un giardino.
Duncan: "si può sapere cosa cazzo stai facendo??"
Gwen: "cosa sto facendo io? Duncan è da 40 minuti che sei sparito! Mi vuoi dire che diamine sta succedendo!"
Duncan: "Non sono affari tuoi! E comunque non è una buona giustificazione per essertela fatta con Carl!"
Gwen: "Come scusa??? Me la sarei fatta con chi? Duncan ti stavo venendo a cercare lo vuoi capire! Carl pensava dovessi andare in bagno e mi stava solo accompagnando!"
Duncan: "Non fare la finta ingenua Gwen! Lo hai visto anche tu come ti guarda! Se potesse ti scoperebbe ora su due piedi!"
Gwen: "non è un mio problema se non ti fidi di me!Soprattutto se non lo fai abbastanza da dirmi cosa avevi da confabulare con Frank! Ho sentito qualcosa prima! Qui c'è qualcosa che non va Duncan!"
Duncan: "ti ho già detto che non sono cazzi tuoi!" Mi urla addosso
Gwen: "Bene! E sai una cosa?" Dico dopo qualche secondo di pausa dove mi concentro per non sferrargli un pugno dritto in faccia
Gwen: "...Non sono cazzi miei nemmeno se tu sei geloso perché sto con Carl! Buona serata Duncan." Gli rispondo io arrabbiata per poi dirigermi verso la porta di ingresso per raggiungere di nuovo gli altri.
Mentre me ne vado lo sento tirare un pugno al muro ed imprecare; quasi mi si spezza il cuore a vederlo farsi del male. Ma sta volta ha esagerato.

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Ciao ragazzi, spero che stiate bene e spero che vi stia piacendo questa storia.
Purtroppo oggi mi è arrivata la comunicazione che sono (di nuovo) in quarantena per 10 giorni, quindi spero di riuscire a scrivere un po' di più e a proseguire questa storia visto che non ho nulla da fare hahahha
Intanto godetevi questo capitolo e tutta questa suspence🤫🤭😉

Alla fine di tutto...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora