Promesse in videochianata

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Sono le tre del pomeriggio e vengo svegliata dal mio campanello che suona emettendo un rumore devastante
"Si può sapere chi mi rompe i coglioni pure in Italia?" Sussurro prima di trovare la forza per alzarmi e dirigermi verso il citofono.
"Chi è?" Chiedo con la voce roca
"Sono Rick, ti ho chiamato un sacco di volte al telefono ma non rispondevi, sono venuto a darti una mano per sistemare casa."
Gwen: "Ma che razza di ore sono?"
Rick: "Le tre cretina. Aprimi!"
Lo ascolto e lo faccio entrare in casa e nel frattempo vado a mettermi qualche vestito decente addosso.
Rick: "Ciao bellissima! Dormito bene?" Chiede mentre varca la porta
Gwen: "direi di sì...però ora forse è meglio scrivere alla compagnia e chiedere loro se questa sera vogliono festeggiare qui da me." Dico guardandomi intorno e rendendomi conto che la casa è in condizioni pietose.
Rick: "Tranquilla Gwen, domani mattina dopo la festa sarà anche peggio hahahah. Basta che tiri via la polvere e che prepari qualche letto in più nelle camere che di solito non utilizzi, ci metteremo massimo massimo due orette."
Mi decido a scrivere sul gruppo
Gwen: "Ciao ragazzi, come vi avevo già avvisati questa notte sono arrivata in Italia. So che vi sto dando poco preavviso ma volendo, questa sera, si può venire da me con tanto di alcool e musica, e festeggiare il mio ritorno. Potete venire ad orario cena, ordineremo delle pizza, e poi fermarvi qui a dormire. Fatemi sapere chi ci sta"
In pochissimo tempo tutti i miei amici rispondono e quasi tutti danno conferma della loro presenza.
Rick: "Avanti, alzati che abbiamo da fare."
Gwen: "Ma io devo ancora pranzare!" Strillo fingendo di fare i capricci
In ogni caso decido di alzarmi e ci mettiamo all'opera. In effetti Rick aveva ragione, in un'ora e mezza abbiamo fatto il più grosso.
Rick: "beh...che ti avevo detto?"
Gwen: "okay avevi ragione. Ora però io avrei un'idea." Rispondo prendendo la mia borsa e tirando fuori l'erba che la notte prima mi aveva regalato il mio amico.
Guardo Rick con gli occhi illuminati, sperando che vada anche a lui di fumare.
Rick: "Se me lo chiedi così come posso dirti di no?" Saliamo in camera mia, giriamo la canna e la fumiamo. Va tutto bene, fino a quando non mi squilla il telefono.
Gwen: "Cazzo è Duncan! Mi sta facendo una videochiamata"
Rick: "quale è il problema?"
Gwen: "Mi sono dimenticata di chiamarlo. Sarà furioso."
Fisso un po' lo schermo ma poi mi rendo conto che non ha il diritto di dire nulla nella situazione in cui si trova, quindi rispondo.
Gwen: "Eih Duncan!" Urlo per poi prendere un tiro dalla canna e passarla al mio amico affianco. Siamo entrambi sdraiati sul letto e so che a Duncan darebbe fastidio, quindi cerco di non inquadrarlo
Duncan: "Eih bimba...non ti sei più fatta sentire."
Gwen: "Scusa, hai ragione, mi sono svegliata circa un'ora e mezza fa e ho iniziato a pulire casa perchè sta sera vengono tutti i miei amici."
Nel frattempo Rick mi ripassa la canna
Duncan: "Ma stai fumando? Con chi?"
Gwen: "Si! È venuto Rick a darmi una mano con le pulizie e mi sto sdebitando offrendogli da fumare dell'erba...che tra l'altro non è mia" dico ridendo cercando di tagliare la tensione che leggevo negli occhi del punk.
Rick saluta il punk entrando nell'inquadratura della videochiamata e vedo Duncan storcere il naso.
Duncan: "Mi raccomando Rick non farla fumare tanto mentre non ci sono" risponde anche lui ridendo cercando di mandare giù il boccone amaro che gli era venuto vedendo me e Rick nello stesso letto.
Si scambiano qualche battuta e poi Rick si alza dal letto per lasciarmi sola con Duncan.
Gwen: "Non ti preoccupare okay?" Dico in tono gentile capendo la sua frustrazione
Duncan: "Mi sto sforzando nel non dire nulla" ammette con un lieve sorriso
Gwen: "Lo so, e ti ringrazio per questo. Ma io e Rick siamo amici da sempre. Sarà spesso com me in questi giorni, te la devi mettere via questa gelosia Duncan. Voglio bene a Rick, ma solo come amico. Non starci male se ci vedi insieme, non lo sopporterei...ma non sopporterei neanche dover chiudere con Rick. Promettimi che ti vivrai bene questi giorni...e pensa a ripagare Carl, che quando torno questa storia deve essere chiusa, chiaro?"
Lui annuisce sorridendo e mi manda un bacio
Duncan: "Va bene, ti prometto che farò il bravo, ti amo."
Io sorrido a quell'affermazione, faccio il mio ultimo tiro di canna che spengo nel posacenere sul mio comodino e chiudo la chiamata.
La casa è pronta per la festa... non ci resta che festeggiare!

Alla fine di tutto...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora