Capitolo 16

59 3 0
                                    

E così il direttore dell'FBI era morto. Uno dei capi dell'operazione Fenice era morto.

- Direttore, potrebbero essere solo coincidenze... - provò a rassicurarla Jetrod, ma era pure lui dubbioso delle sue stesse parole

- Io non credo coincidenze agente Gibbs - rispose fredda lei - Agente Beckett, voglio voi al comando delle indagini. Lavorete affiancati dall'Interpol, loro hanno molte più risorse di noi -

Kate annuì. Le ripicche con Nate erano meno importanti di un caso di omicidio.

- Direttore, lei viaggerà sotto scorta ventiquattr'ore su ventiquattro, così pure gli altri agenti a capo dell'operazione. Non vogliamo che i russi trovino anche loro - disse Tony

- So badare a me stessa, servono più agenti possibili sul campo - rispose il Direttore

- No direttore - questa volta era stata Kate a parlare - lei viaggerà sotto scorta -

- Agente Beckett, credo di poter prendere da sola le decisioni che mi riguardano -

- Ma... -

- No! Ora andate, avete un caso su cui indagare -

***

Le porte automatiche ormai familiari della sala autopsie si aprirono e Kate entrò a passo di maricia.

Il corpo del detective Orwell era disteso sul tavolo di metallo, i punti che cucivano il taglio provocato dal bisturi erano rossi e risaltavano contro il pallore del cadavere. Un lenzuolo lo copriva da metà coscia fino alla pancia e un rialzato di metallo era posto sotto la sua testa, in modo da facilitare il lavore del medico legale.

- I morti parlano più dei vivi, Kate. Anche se non con le parole. Comunicano attraverso il corpo - disse il dottor Mallard facendo sussultare la ragazza

- E il detective Orwell cos'ha da dirci? - domandò lei

- Molte cose. È morto per emorragia interna, il proiettile ha reciso la carotide alla base del collo. Non ha sofferto -

- È morto dottore - ribatté lei

- Dettagli -

- Allora, ha trovato qualcosa di interessante? -

- Si è difeso, ha dei residui di pelle sotto le unghie, gli ho passati alla scientifica per eventuali identificazioni. Per ora non ho altro -

- Grazie dottore - sorrise lei

***

- Voglio tutte le informazioni disponibili sul Orwell! Chiamate, spostamenti, amici, parenti, tutto! - disse Kate entrando in ufficio

- Anche di chi era innamorato al liceo? - domandò sorridendo Jetrod

- Ti uccido - rise Kate

- Finiresti in prigione - ribatté lui

- Nessuno lo verrebbe mai a sapere - sorrise la ragazza, e, con questo, si chiuse la conversazione.

Operazione FeniceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora