Tony non sa quello che troverà nella camera. Sfonderà la porta. E a quel punto moriranno tutti. Russi e americani. Sequestratori e sequestrati.
Erano questi i pensieri di Kate mentre saliva lentamente i gradini che conducevano al piano di sopra. Jetrod era davanti a lei, in quanto si era dimostrato quello con la mira migliore.
Tiratore scelto. A ventiquattro anni. Deve essere tanto bravo. Ma veramente tanto.Dix li seguiva per ultimo, l'AK 47 del russo ucciso stretto tra le mani. Al piano di sopra si sentì una porta sbattere e le dita di tutti scivolarono lentamente sul grilletto
- Ci sono i poliziotti - urlò qualcuno con un'accento russo
- State giú! - gridò Jetrod lanciandosi sul pavimento. Kate e Dix fecero lo stesso, rotolando con le ginocchia strette al petto fino a una stanza che dava sul corridoio.
La porta della stanza si spalancò. Uscì un uomo alto e magro, i capelli biondo platino e gli occhi color ghiaccio
- Detective! Abbiamo in questa stanza venticinque ostaggi. O lei ci lascia andare via senza sparare un solo colpo o muoiono tutti! -
Kate esitò un attimo, poi alzò il dito indice e lo mosse circolarmente. Dix capì il messaggio e scivolò fino alle scale, l'AK-47 a tracolla. Appena fu sicuro di essere nascosto alla vista del russo, si alzò e corse giú per le scale. Nel frattempo Beckett si alzò e, adagiando la mitragliatrice in terra, si portò alla vista del russo
- Se queste sono le vostre condizioni, noi le accettiamo - disse per prendere tempo - Ma vi avverto che, in un modo o nell'altro vi troveremo. Nessuno che uccide un membro della mia squadra e rimane impunito -
Il russo sorrise
- Ne siamo sicuri detective. Ne siamo sicuri - rispose con un sorrisino di scherno - Ma non è questo il momento -
BastardoKate non fece in tempo a ribattere che il suo auricolare mandò un crepitio
- Kate. Sono Dix. Sono qui fuori ma...Tony non c'é -
Gli occhi azzurri della ragazza si riempirono di paura
- Mi scusi per il mio terribile errore detective - iniziò a dire l'uomo in piedi di fronte a lei, sorridendo malgino - ma ora gli ostaggi sono ventisei -
La mano di Kate corse istintivamente alla fondina della pistola, ma la trovò vuota. Il russo sorrise e fece un cenno a qualcuno nella stanza.
Un uomo uscì strattonando un ragazzo con una pistola puntata alla testa e parecchi tagli sulle braccia. Il giubbotto antiproiettile recava un taglio all'altezza del petto
- Ora sono convito che rivaluterà le nostre trattative detective Beckett - disse il russo guardando Tony.

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Operazione Fenice
Mistero / ThrillerQuando il corpo di una donna viene ritrovato accanto ad un cassonetto dell'immondizia, il detective Kate Beckett della squadra omicidi di Washington è chiamata ad indagare sul caso. Ma quando si scopre che la vittima era una spia russa il caso si co...