𝘊𝘢𝘱𝘪𝘵𝘰𝘭𝘰 22

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Richie decise di non dire niente a Eddie. Voleva fargli una sorpresa, ed era sicuro che l'avrebbe adorata.

Comunicò però il suo ritorno a tutti gli altri, ovviamente dicendo che avrebbe fatto una sorpresa a Eddie, e quindi di non farsi scappare nemmeno una parola.

A scuola era difficile nascondere la sua felicità, tanto che sia Connor, che Brian, che Tom gli chiesero più volte che cosa avesse.

Ma Richie non aveva intenzione di parlargliene, e quindi rimaneva sempre sul vago.

Il venerdì arrivò e Richie non stava più nella pelle.

- Tesoro, hai tutto? - gli chiese Maggie, quando Richie scese al piano di sotto con una borsa.

- Sì ma', credo di sì. Poche cose, giusto per un weekend.-

Sua madre gli sorrise, e arrivò anche Wentworth.

- Ci sei, figliolo? Partiamo tra cinque minuti.- gli disse, dandogli una pacca sulla spalla.

- Sì, ci sono.-

Salutarono Maggie, e salirono in macchina.

Wentworth scelse la musica, e Richie non se ne lamentò. Suo padre amava i Queen.

Il viaggio fu più piacevole del previsto: parlarono di musica, della nuova scuola di Richie e dei suoi nuovi amici. Richie gli parlò di Connor e di quanto fosse strano il loro rapporto, e Wentworth storse il naso. Sapeva dei Bowers e non amava il fatto che il figlio simpatizzasse per Connor.

Poi cambiarono discorso, e Richie parlò un po' di Eddie e di quanto gli mancassero i suoi amici.

- Pa', dove staremo a dormire? -

- Ho prenotato una stanza all'hotel in centro. -

- Ah, quell'hotel sembra una casa stregata. Ne starò fuori il più possibile. - disse Richie con un sorrisetto innocente.

Wentworth rise.

- Hai ragione, è un po' inquietante. Ma è l'unico hotel di Derry e non avevo scelta. Io dovrò lavorare un bel po' quindi ci dormiremo e basta.-

Richie annuì.

Dopo poco, arrivarono all'hotel e parcheggiarono l'auto.

Entrarono nella loro stanza e appoggiarono le borse.

- Ok Rich, io devo uscire subito perché devo incontrare un collega, ci vediamo più tardi? -

- Sì pa' tranquillo, vado da Eddie io. A dopo. -

Salutò il padre e uscì di corsa.

Andò a casa di Eddie in pratica volando.

Quando arrivò davanti alla sua porta, sentiva il cuore battergli in gola, ma suonò comunque il campanello.

E fu proprio Eddie ad aprire.

Richie sorrideva, mentre il suo ragazzo era pietrificato.

- Richie? - riuscì solo a dire.

- Hey Eds, tutto a posto? -

Eddie gli si gettò letteralmente al collo, stringendo Richie a sé il più possibile.

Sentiva le lacrime salirgli ma cercò in tutti i modi possibili di cacciarle indietro.

Quando si separarono, però, Riche notò gli occhi lucidi di Eddie.

- Eds! Mi era mancato vederti piangere per me. -

Eddie sorrise, dandogli un pugno scherzoso sul braccio.

- Oh, stai zitto...mi sei mancato davvero tanto. Cosa diavolo ci fai qui? Non mi avevi detto niente! -

Richie rise.

- Volevo farti una sorpresa. Starò qua fino a domenica perché mio padre ha degli impegni di lavoro. Mi fai entrare? -

Dopo una mezz'ora, si trovavano entrambi stesi sul letto di Eddie, a guardare il soffitto e a dirsi tutto quello che non erano riusciti a dirsi al telefono.

- Hai scoperto come si chiama quel tuo amico, poi? -

- Ah, sì, Tom! Che strano tipo, Tom. È simpatico però. -

Eddie rise.

- Sono contento che tu ti stia trovando bene. Sai, ero piuttosto preoccupato per te. -

Richie girò la testa verso di lui, per guardarlo.

- In che senso? -

Eddie sospirò.

- Beh, sai, nuova città, nuova scuola, nuova vita in pratica no? Immaginavo sarebbe stata un po' dura ambientarsi velocemente, ma ero anche sicuro che tu lo avresti fatto al meglio. -

Richie sorrise.

Probabilmente era il minimo, ma gli scaldava il cuore il fatto che Eddie si preoccupasse così per lui.

- Sì, beh, all'inizio è stato un po' un trauma essere lontano da tutto e da tutti. Però mi ci sono abituato e adesso va...decentemente. Pagherei oro per tornare a Derry, però.-

- Davvero? Nonostante tutto? Derry è una città orribile. Io scapperei anche ora.-

- Hai ragione, ma ci sono legato. Ho vissuto diciassette anni qui, ho tutti i miei amici e te. Ho...ricordi che forse vale la pena dimenticare, ma altri no davvero. Sono una persona nostalgica, credo.-

Eddie rise.

-Lo sei davvero.-

Poi lo baciò, come non aveva fatto per tanto tempo, e Richie sentì qualcosa come sbocciare nel suo stomaco.

Richie chiese a Eddie come andasse a scuola e con gli altri.

-Va tutto abbastanza bene, non è cambiato tanto. Però siamo ancora uniti come prima. Ci vediamo spesso e mi stanno vicini. È bello.-

- Mi fa piacere, sai, ero preoccupato anche io per te.-

Eddie gli rivolse un sorriso sincero, spostandogli una ciocca di capelli dietro l'orecchio, ma non disse niente.

Richie decise che quella sera avrebbe dormito in hotel con suo padre, ma si diede appuntamento con Eddie per la mattina dopo. Sarebbe andato a casa sua, e poi il pomeriggio si sarebbero visti anche con gli altri. Gli mancavano davvero tanto i suoi amici.

- Pà, vado da Eddie anche oggi. Poi mi vedo anche con gli altri.-

- Va bene, per cena ci sei però? Magari andiamo a mangiare qualcosa insieme.-

Richie sorrise. Gli avrebbe fatto piacere passare del tempo con suo padre.

- Certo, torno qui per cena. Ci vediamo dopo! -

A casa di Eddie, Richie dovette aiutare Eddie a studiare letteratura e poi gli diede una mano con alcuni esercizi di matematica che non riusciva a risolvere.

Mangiarono insieme, e cercarono di recuperare il tempo perso, con quelle poche ore che avevano a disposizione.

Nel primo pomeriggio, si incontrarono nel solito parco con gli altri.

Appena lo vide, Bev saltò letteralmente al collo di Richie.

- Hey Bev, sì mi sei mancata anche tu. - rise Richie, abbracciando l'amica.

Tutti salutarono l'amico, che non vedevano da tanto, troppo tempo, e pur avendolo sentito tramite telefono in quei mesi, gli fecero mille domande sulla sua "nuova vita".

Richie si sentiva di nuovo completamente felice.



heyy

scusatemi per questo capitolo corto e noioso, ma è solo di passaggio. non so se far arrivare questa storia a 30 o a 40 capitoli. o a 35? boh, però so che non farò più di 40. ma tanto ormai questa storia non se la guarda nessuno :') vabbè, a me piace scriverla, dai. non vedo l'ora di scrivere l'ultimo capitolo, sarà bellissimo hihi.

enjoy♡

𝘐 𝘸𝘢𝘯𝘯𝘢 𝘣𝘦 𝘺𝘰𝘶𝘳𝘴 // 𝘙𝘦𝘥𝘥𝘪𝘦Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora