- Mi ha detto che gli piace Bill! -
Richie si portò una mano sulla bocca.
- Stai scherzando?! -
- No ovviamente, perché dovrei? -
Era sera, e Richie e Eddie erano al telefono.
Eddie stava raccontando a Richie di quello che Stan gli aveva detto la sera prima: doveva assolutamente parlargliene.
- Wow...è... -
Richie si passò una mano tra i capelli
- ...strano. -
- Lo so, vero? Era un sacco in imbarazzo quando me lo ha detto. Ma ovviamente non ce n'era alcun bisogno. -
- E quindi cosa pensa di fare? -
Eddie sospirò.
- Ha detto che è un po' in crisi...non sa bene come comportarsi. Da una parte vorrebbe farsi avanti e dichiararsi, ma dall'altra parte non vuole rovinare l'amicizia tra lui e Bill. -
Richie annuì.
- Sì, capisco di cosa ha paura. Secondo me dovrebbe pensarci bene e fare le cose non calma. Non è...facile. -
Eddie ridacchiò.
- Per te è stato abbastanza facile dirmelo però, mi pare. -
- Oh, beh, e a me pare che tu non ti sia tirato indietro. -
Risero entrambi, ricordando quella serata di Marzo.
Sembrava essere passata una vita, ed invece erano passati solo tre mesi.
Sia Richie che Eddie sarebbero tornati volentieri indietro fino a Marzo, pur di rivivere quei momenti.
Ma si sa, è meglio non vivere attaccati al passato.
Parlarono ancora un po', fino all'ora di cena.
- Devo andare, Eds, mi sta chiamando mia madre. Ci sentiamo domani? -
- Sì, vado anche io. Certo, a domani. Ti amo, Rich. -
- Ti amo anche io, Eds. -
E chiuse la chiamata.
La mattina dopo, fu il sole a svegliare Richie. Aveva lasciato qualche spiraglio nella serranda della finestra, e il sole filtrava da lì. Doveva essere una bella giornata.
- Buongiorno tesoro! Dormito bene? - gli chiese sua madre, una volta sceso in cucina per fare colazione.
- Abbastanza. -
- Oggi ho qualche lavoretto da farti fare. Non fare quella faccia, non fai altro che stare stravaccato sul letto. - disse Maggie, notando l'espressione svogliata di Richie.
- E cosa dovrei fare? -
- Devi andare a fare la spesa, abbiamo il frigo vuoto. E ho una lista con altre cose che servono a me e a tuo padre, ti ho già segnato gli indirizzi dei negozi. -
Maggie gli porse un foglio, con scritto tutto ciò che doveva prendere.
- Dopo ricordami che devo darti i soldi. - aggiunse.
Richie brontolò qualcosa, mettendosi il foglio in tasca.
- Inoltre, potresti farti un giro per la città. È una bella giornata e in qualche modo devi adattarti a questo nuovo posto. Ti fai due passi, e vedi cosa c'è in giro. Ok? -
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𝘐 𝘸𝘢𝘯𝘯𝘢 𝘣𝘦 𝘺𝘰𝘶𝘳𝘴 // 𝘙𝘦𝘥𝘥𝘪𝘦
Fanfic𝘙𝘦𝘥𝘥𝘪𝘦. 𝘓𝘰𝘴𝘦𝘳𝘴 𝘊𝘭𝘶𝘣. 1993. 𝘸𝘢𝘳𝘯𝘪𝘯𝘨𝘴: •𝘩𝘰𝘮𝘰𝘱𝘩𝘰𝘣𝘪𝘢; •𝘴𝘵𝘳𝘰𝘯𝘨 𝘭𝘢𝘯𝘨𝘶𝘢𝘨𝘦; ❗IN PROGRESS❗ #1 itchapter2 #1 kaspbrak #7 Eddie #1 Reddie