- Froci! -
Fu quello che sentirono Richie, Eddie e tutta la gente che stava in corridoio in quel momento, fortunatamente poca.
Eddie fece per girarsi verso la voce, ma Richie lo fermò.
- Eddie, non girarti. - gli disse Richie fra i denti.
Continuarono a camminare facendo finta di niente, fino a quando non vennero raggiunti da qualcuno. A quel punto Richie si girò, alzando gli occhi al cielo.
- Che cosa vuoi Bowers? - chiese, svogliato.
- Niente, volevo solo assicurarmi che quello che ho visto sabato sera fosse reale. - rispose Connor Bowers, con un ghigno sul viso.Uguale a suo cugino Henry.
Henry non frequentava più la scuola, quindi non c'era pericolo di incontrare lui o i suoi amici nei corridoi. Ma al liceo, Connor, avendo la loro età, era diventato il tormento dei Perdenti. Stranamente, ce l'aveva soprattutto con Richie.- E sentiamo, cosa avresti visto? - chiese Richie, incrociando le braccia.
- Oh, non credo tu lo voglia sapere Tozier. -Ma prima che potessero dire altro, la campanella suonò e tutti schizzarono in classe.
Alla prima ora, Richie e Eddie avevano lezione insieme.
Entrarono quindi nell'aula di Storia, in silenzio, prendendo posto in fondo.
Ancora il professore non era arrivato.
- Rich...- disse Eddie. Aveva un tono preoccupato.
- Che cosa pensi volesse dire Bowers? -chiese, con voce fievole.
Richie si girò verso Eddie.
- Non lo so Eds, ha importanza? - chiese quasi infastidito.
Eddie si meravigliò di quel tono.
- No no, però sai...-
- Sinceramente no, non so -
Eddie sbuffò.
- Che cazzo hai? - chiese.
- Non ho niente Eds, ti preoccupi troppo. Stai tranquillo. - disse Richie roteando gli occhi e appoggiandosi allo schienale della sedia con le mani dietro il collo.
Eddie sbuffò di nuovo.
- E non chiamarmi Eds - disse piano, iniziando ad aprire i libri.Dopo poco il prof arrivò in classe.
Per tutta l'ora, Richie e Eddie non scambiarono una parola.
Eddie era particolarmente infastidito dal comportamento di Richie. Perché nelle situazioni serie doveva sempre essere una testa di cazzo?
Per Richie, invece, era fastidioso il troppo preoccuparsi di Eddie. Chi se ne importa di un'idiota come Bowers. Giusto?
Beh, giusto o non giusto, sicuramente non aveva intenzione di litigare con Eddie.Finita la lezione scattò in piedi e trascinò Eddie fuori dalla classe.
- Richie che cazzo stai facendo? - gli disse Eddie, irritato.
Richie lo portò fino ai bagni, dove non c'era nessuno.
- Mi spieghi cosa ci facciamo qui? Io ora ho inglese e tu scienze. - gli ricordò Eddie, incrociando le braccia.
- Lo so, lo so, volevo solo chiederti scusa per come mi sono comportato prima - disse, grattandosi il collo.
Eddie alzò un sopracciglio.
- Tu che ti scusi? Wow, è una data da segnare sul calendario. - commentò sarcastico.
Richie roteò gli occhi.
- Sono serio Eds...a volte riesco ad essere davvero irritante. -
Eddie sospirò e si avvicinò a Richie.
- Sì è vero, ma sono anche io che me la prendo subito...scusa.- disse, guardandolo negli occhi.
Richie gli sorrise e si abbassò leggermente per potergli lasciare un bacio a stampo.
Eddie arrossì.
- Vieni da me dopo scuola? - gli chiese.
- Certo - rispose Richie, sorridendo.
-Andiamo in classe dai - disse Eddie.
Richie annuì e si avviarono ognuno nella propria classe.La mattinata proseguì normalmente.
Gli ultimi ad uscire furono Eddie e Richie, perché, come sempre, Richie si era trattenuto un po' di più in classe, per parlare con il professore, e Eddie lo aspettava fuori, vicino al cancello.
E proprio mentre stava aspettando Richie, Eddie venne raggiunto da Connor Bowers.
- Hey checca, chi stai aspettando? - chiese in modo acido.
Eddie sbuffò.
- Cosa te ne frega Bowers? Vattene - disse, guardandolo negli occhi.
Lo sguardo di Connor si fece più cupo e si avvicinò a Eddie, posandogli una mano sulla spalla.
Prima la appoggiò solo, poi iniziò a stringere.
- Che cazzo fai Bowers? Mollami! - urlò Eddie, dimenandosi, ma la presa di Connor era forte.
- Non parlarmi mai più in quel modo Kaspbrak, hai capito?
gli disse fra i denti.
Eddie deglutì.
Sentirono qualcuno correre verso di loro.
- Bowers, leva la tua mano schifosa da Eddie immediatamente! - gridò Richie, avvicinandosi ai due.
Connor tolse la mano e Eddie iniziò a massaggiandosi la spalla e borbottando.
- Sei venuto a difendere il tuo ragazzo, Tozier? - lo schernì.
Ma prima che Richie potesse rispondere, Eddie prese parola.
- Noi due non stiamo insieme, e per la cronaca, so difendermi benissimo da solo. - disse, marcando particolarmente sul non.
Cosa che, per un qualche motivo, spezzò il cuore di Richie. Ma doveva essere forte.
Non disse niente.Connor rise.
- Ah no? E allora quello che è successo sabato è stato una mia allucinazione? - disse, facendo spalancare gli occhi ad entrambi.
Eddie perse la pazienza.
- Mi spieghi che cazzo hai visto? Perché ne vorrei essere a conoscenza sinceramente. -
gli chiese, acidamente.
Connor rise ancora.
Ma che cazzo ha da ridere sempre questo? si chiese Richie. Lui era immobile, con le braccia conserte, accanto a Eddie.
- Beh, vediamo, stavo facendo una passeggiata e mi ricordo di aver visto voi due checche sbaciucchiarvi sulla panchina del parco, che vi abbracciavate e vi tenevate la mano. Confermate? -La spiegazione di Connor fece rimanere Eddie e Richie di sasso.
Richie avrebbe voluto dire: - Sì Bowers, hai ragione, ci hai visti. E con questo? Dovremmo vergognarci? -Ma, ancora una volta, venne interrotto da Eddie.
- Connor - iniziò Eddie, sospirando e incrociando le braccia.
- Drogarsi alla nostra età non fa bene, lo sai? E nemmeno bere o fumare. Non eravamo noi quelli al parco. Io sabato sera ero a casa mia perché dovevo finire un compito di scienze e beh, non ho idea di cosa stesse facendo Richie. Quindi ora basta Bowers. - disse.
Eddie si sorprese da solo. Aveva detto il tutto con una serietà tale da aver convinto Connor.
Quest'ultimo corrugò le sopracciglia.
- Sei proprio sicuro Kaspbrak? -
- Ovviamente. -
- Come vi pare - disse infine, alzando le spalle.
- Me ne vado, addio checche -
E dicendo questo prese la sua bici e se ne andò.
Richie e Eddie erano da soli nel cortile della scuola.Eddie si girò verso Richie, che stava con lo sguardo basso e le mani dietro la schiena.
- Andiamo a casa? - chiese.
- Certo - rispose l'altro, senza guardarlo in faccia.
Eddie si accorse subito che c'era qualcosa che non andava, ma non chiese niente.Una volta arrivati a casa di Eddie, fu la signora K ad aprirgli.
- Ciao Eddie bear, ciao Richie - disse, allegra.
- Ciao ma' -
- Salve signora K -
- Andiamo di sopra ma' - disse Eddie.
La madre annuì, e tornò in salotto.
Quando furono di sopra, Eddie chiuse la porta con uno scatto, che fece sobbalzare Richie.
- Ok - esordì.
- Ora mi dici che ti prende - disse Eddie autoritario.
Richie lo guardò un momento, poi sospirò, sedendosi sul letto, senza dire niente.
Eddie non aveva minimamente voglia di perdere tempo. Così gli si piazzò davanti e gli rivolse uno sguardo insistente.
- Quindi? -
Ancora Richie se ne stava zitto.
A quel punto Eddie capì.
- Cazzo, Rich. Seriamente? - disse
- Ti sei veramente offeso perché ho mentito a Bowers? -
Richie alzò la testa per guardarlo.
- Sì - disse solo.
Eddie alzò gli occhi al cielo e aprì la bocca per parlare, ma Richie lo fermò.
- Fammi parlare Eds. Ci sono...rimasto male soprattutto. Perché tu, quella sera, hai detto che non te ne fregava niente del pensiero degli altri e io non so...quando hai detto quelle cose a Bowers...eri così sicuro. E convinto. -
Eddie lo guardò, sentendosi colpevole.
- Richie io non volevo...offenderti. Ma alla fine è così...noi non stiamo insieme...- disse piano.
- No, lo so... è solo che mi fa male sentirtelo dire. Ci credi se ti dico che non lo so perché? - gli chiese, e Eddie annuì leggermente.
- Scusa, non volevo essere così freddo - si scusò infine Richie.
Eddie sorrise.
- È la seconda volta che ti scusi oggi. Credi di star bene? - scherzò.
Richie rise e lo prese dai fianchi attirandolo a sé, facendolo ridere.
Eddie abbassò la testa e prese quella di Richie facendo combaciare le loro labbra.Qualcuno però bussò alla porta della sua camera.
uhuu ma quanti capitoli sti giorni
questo mi piace abbastanza
enjoy♡
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𝘐 𝘸𝘢𝘯𝘯𝘢 𝘣𝘦 𝘺𝘰𝘶𝘳𝘴 // 𝘙𝘦𝘥𝘥𝘪𝘦
Fanfiction𝘙𝘦𝘥𝘥𝘪𝘦. 𝘓𝘰𝘴𝘦𝘳𝘴 𝘊𝘭𝘶𝘣. 1993. 𝘸𝘢𝘳𝘯𝘪𝘯𝘨𝘴: •𝘩𝘰𝘮𝘰𝘱𝘩𝘰𝘣𝘪𝘢; •𝘴𝘵𝘳𝘰𝘯𝘨 𝘭𝘢𝘯𝘨𝘶𝘢𝘨𝘦; ❗IN PROGRESS❗ #1 itchapter2 #1 kaspbrak #7 Eddie #1 Reddie