Ancora non ci credeva di essere riuscito ad arrivare al suo scopo.
La situazione era un po' stressante ma andava bene lo stesso,non si sarebbe mai tirato indietro.
Era in ballo e doveva ballare.
Sull'attenti, in quell'enorme cucina dove attrezzi,pensili, forni, fuochi erano puliti, immacolati e di ottima fattura, attendeva il verdetto.
Davanti a sé, il suo piatto, in cui aveva messo tutto il suo sapere e la sua esperienza.Aveva cominciato il suo cammino culinario in giovane età, a soli 15 anni in Giappone, più precisamente nella prefettura di Kanagawa nella città di Sagamihara.
Suo padre, persona modesta e rispettabile, aveva un ristorante che girava molto e quindi lui era cresciuto tra i piatti tradizionali del suo paese e quelli conosciuti dal padre per merito dei suoi viaggi in gioventù.Si divertiva a cucinare assieme a lui, finché, in età adolescenziale, terminò gli studi obbligatori e decise di andare in giro per il mondo, coltivando la sua passione per il cibo per diventare un cuoco famoso e riconosciuto in tutto il globo.
Tutto questo per realizzare non solo il suo sogno ma anche quello del padre, che purtroppo, dopo l'ultimo viaggio con lui in America a New York, scomparve.Ed ecco il motivo per cui era lì, in quel lussuoso ristorante, famoso in tutto il mondo: The View Restaurant.
C'era stato con suo padre due anni prima, e lì, guardando la vista mozzafiato che quel ristorante donava, fece la sua promessa.
Quella di farcela."Prometto che io sarò il futuro Capo Cuoco di questo posto papà"
Quella frase era incisa nel suo cuore e lo sarebbe stato per sempre, anche se avesse dovuto fare i peggiori straordinari ,lavare i piatti per anni o servire ai tavoli.
<< Prego Takawashi, mi illustri il suo piatto>>Disse la voce bassa e fredda dello Chef Richard Miller.
Il giovane ingoiò un po' di saliva e prese subito a parlare con tono deciso e sicuro.
Si, perché nonostante di suoi soli 25 anni, era sicuro di farcela.<< Ho preparato un antipasto, "l'insalata farfalla" , una composizione fatta dalla preparazione di purea di carote, crema di foglie verdi, mandorle, riduzione di vino rosso, barbabietole con l'aggiunta di foglie di radicchio.>>Ryo osservava ogni movimento dello Chef.
Quell'uomo inquietava abbastanza, sarà stata quella sua casacca nera, o quei occhi verdi freddi, che lo guardavano attento dal primo momento in cui si erano visti.
La bocca si stava asciugando, sentiva il bisogno di un po' d'acqua e si trovava in uno stato di agitazione tale, che le mani, portare dietro la schiena, si stavano contorcendo dal nervoso.Lo chef assaggiò, guardò, spostò e scompose tutta la preparazione del giovane per poter giudicare in maniera totale quel piatto dall'aspetto fresco, colorato e molto invitante.
Terminato il tutto, con molta tranquillità, poggiò la posata sul piatto e portò lo sguardo sul giovane Ryo, che, se fosse possibile, se la stava letteralmente facendo sotto.La sua vita dipendeva dalla risposta della persona, o meglio dire, dell'autorità, di fronte a lui.
Se fosse andato male ci avrebbe riprovato all'infinito, era vero, ma entrare al primo colpo, sarebbe stata una soddisfazione molto più grande.<<Molto colorato, molto fantasioso e fresco come piatto, non c'è che dire, però mi aspettavo di più di una semplice insalata.>>Disse lo chef in tono asciutto.
Ryo perse un battito.<<Però devo ammettere che con il tempo che ti ho dato a disposizione, ovvero 30 minuti, hai fatto tantissimo, inoltre dal punto di vista estetico è davvero molto bello, i sapori si sposano bene , ci sono degli errori tecnici,ma ci si può lavorare>>
Il ragazzo riprese a respirare ed abbozzò un leggero sorriso.<< Thomas, penso davvero che tu abbia trovato pane per i tuoi denti.>>
Terminò il signor Miller voltandosi verso la porta d'entrata della cucina. Lo stesso fece Ryo, che per tutto quel tempo non si era accorto assolutamente della presenza di un'altra persona oltre lui e lo Chef.
Incrociò quindi due occhi azzurro Ghiaccio, che lo stavano guardando freddamente e con altezzosità.Ryo, da buon peperino qual'era, non si lasciò intimidire, e ricambio quell'occhiata con una più che determinata.
Lui avrebbe raggiunto l'obiettivo e niente, NIENTE, lo avrebbe fermato.
<< Se lo dici tu zio.>>Rispose Thomas, con tono quasi annoiato, di uno che non aveva paura, il tono di una persona che si credeva di essere il migliore sotto tutti i punti di vista: nessuno era bravo quanto lui.
"Il posto sarà mio, perché me lo merito, nessuno è bravo come me."
"Non lascerò che un pallone gonfiato come te si metta sulla mia strada"
Pensarono all'unisono i due ragazzi guardandosi con crescente astio.
Che la guerra abbia inizio.
★★★★★★
A rieccomi!! xD
Ebbene sì, la mia mente perversa ( si fa per dire u.u) ha partorito un'altra storiella che ha come protagonista la mia passione più grande: il cibo XD
Ahahah, si esattamente.
Chi mi conosce un minimo lo sa XP
Scherzi a parte, in attesa di finire l'altra storia, ho pensato di apparecchiare con questo breve prologo, per darvi un idea di quella che sarà la nuova storia.Spero che la seguirete come avete seguito l'altra è che vi piaccia allo stesso modo.
M'impegnerò affinché tutto ciò accada XD
Scusate sempre errori, vaccate , ritardi etc, e fatemi sempre sapere cosa ne pensate! Le critiche costruttive sono sempre accette!Concludo con altre due info:
- La prima è che il piatto fatto dal nostro Ryo è questo
Magari eravate curiose si vederlo, sappiate che è un piatto che esiste davvero ed è frutto della mente di Fabrizio Marino, il sous Chef di Joia, un ristorante vegetariano di Milano.
- La seconda è il mio piccolo spazio pubblicitario, in cui, come sempre, vi invito ad andare nei profili delle mie stelline DiriLan , DollyHaze0 e MrsProud , che scrivono storie stupende per tutti i gusti!! 😍
Bene, credo di aver detto tutto, mi esclisso.
Besosssssss
=Kiara=
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Taste Me
RomanceUna storia di rivalità e amore. Una storia che narra di una fiamma che brucia di passione per il cibo e per la ricerca del piatto perfetto. Due sconosciuti, Ryo Takawashi e Thomas Wentworth, aspiranti Chef di un rinomato ristorante di New York, si r...