Five 🔪🍅🧅

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POV RYO

Tante volte si era ritrovato ad accompagnare a casa un collega ubriaco e quella sera non fece eccezione.
Ryozper fortuna non lo era più di tanto, era solo leggermente brillo, ci voleva molto di più per distruggerlo.
Ancora ricordava suo padre, che per i suoi 18 anni lo porto nel peggiore bar della zona dove abitavano , per  "imparare a bere". Si erano scolati bottiglie di sakè caldo, birra e per finire dell'awamori*.
Tornò a casa sui gomiti, ma per fortuna suo padre avendo una grande resistenza, lo riportò a casa sano e salvo.

In quell'atto, che agli occhi degli altri poteva sembrare sconsiderato, c'era una lezione preziosa che il padre voleva impartire al giovane figlio " bevi con misura". 
E quella sera lui aveva fatto così.
Sorrise tra sé e sé mentre teneva un braccio attorno alla vita dell'amico e l'altra mano invece era impegnata a tenere il braccio di Miky dietro il suo collo per fare leva.

Stava sudando, era tardi, era stanco, erano le tre del mattino ed il giorno dopo dovevano pure andare al ristorante. 
<< VAI GIGI, PORTAMI UN ALTRO BICCHIERE DI GRAPPA ...HICH!>>
Michele si agitò alzando la testa ed il braccio mentre urlava quella frase. "È completamente andato" pensò Ryo.
Per fortuna era quasi arrivato a casa, in poco tempo, si fa per dire, giunse davanti alla porta dell'alloggio dopo aver fatto le scale.
La lingua avrebbe potuto rotolare a terra dalla stanchezza per chilometri, Michele non era molto leggero da portare per uno magrolino come lui.
Avrebbe dovuto dirgli di allenarsi di meno in palestra, non voleva fare questa fine tutte le sere.

<< TRANQUILLO TORTELL->> << SHHHH, zitto Miky o chiamano la polizia!!>>, Lo sgridò Ryo tappandogli la bocca con la mano.
Incredibile trovarsi in una situazione del genere, più che altro perché erano solo davvero due giorni che si conoscevano e già gli faceva da baby Sitter.
Non sapeva se ridere o piangere, ma dopo che il bruno aveva preso le sue difese, non che essersi preso la colpa al suo posto,Ryo non poteva fare a meno di prendersene cura.
Era il minimo che potesse fare.
Si mise a ridere quando, togliendo la mano dalla sua bocca, l'amico portò il dito indice alla labbra annuendo e facendo << shhhhhhhhhh...>> , Terminando il tutto con una risata.

Ryo riuscì, con molte difficoltà, a prendere le chiavi dalle tasche dell'amico, appuntando un promemoria dentro la sua mente di fare fare al più presto una copia anche per lui. Stare lì a palparlo in mezzo al piano ogni volta che tornavano da una serata del genere post-lavoro, non era sua intenzione.

Aprì la porta e velocemente fece cadere l'amico sul divano, buttandolo come un sacco di patate.
Sospirò rumorosamente, ignorando i lamenti inutili dell'amico ormai sfatto.
Si diresse veloce in cucina, aprì il freezer, prese dei cubetti di ghiaccio e li mise dentro uno straccio preso dal cassetto lì vicino. Per fortuna aveva una memoria buona e si ricordava perfettamente dove l'amico aveva messo le cose. 

Rapido, si spostò con quel fagotto in mano e lo spiattellò sopra la fronte di Miky << AHIA! TORTELLINO!>>, protesto l'italiano esibendo un'espressione po' affranta, arricciando il labbro inferiore. Ryo rise e infierí spingendo il fagotto ancora di più sulla sua fronte << non ti lamentare,  bakaaa**>>, Miky debole com'era, alla spinta del giovane Ryo scivolò con la testa sul cuscino completamente sdraiato portando il braccio sugli occhi e tenendo il fagotto con il ghiaccio con l'altra mano, << resta lì fermo, che ti vado a preparare un rimedio post sbornia..>>, << e chi si muove, hihihi... Hich! Sto così comodo...!Hich!>>,  rispose soghignando il bruno, sentendo solo più i passi del rosso allontanarsi da lui, mentre sospirava.

Con il bollitore alla mano, lo riempí di acqua, e lo mise sul fuoco, prese dalla dispensa una bella tazza e dentro ci mise tre ingredienti molto semplici presenti in casa: limone, miele ed un po' di zenzero.
Quest'ultimo in casa solo grazie a lui, che il giorno prima, aveva convinto lo stallone italiano a prenderne un po' con la promessa di fargli qualcosa di buono.
Mise quindi, un cucchiaino di miele, due fettine di limone ed una di zenzero abbastanza grande, appena sentí il bollitore fischiare, spense il fuoco, prese il bollitore e versò il tutto dentro la tazza.

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