POV RYO
Le dita abbottonavano ad uno ad uno i bottoni della casacca, mentre la faccia del rosso era praticamente dentro l'armadietto.
Non osava voltarsi, si sentiva in imbarazzo e cercò di essere il più naturale possibile davanti ai due.Finalmente se ne andarono, il rumore dei passi e della porta che si chiudeva alle loro spalle li accompagnò e Ryo tirò un sospiro di sollievo. Prese il grembiule e la bandana, li poggiò sulla panca in mezzo alla stanza e poi chiuse definitivamente l'anta.
La fronte del giovane, toccò il freddo metallo. Forse ne aveva bisogno dopo aver avuto quello sguardo su di sé. Si era davvero vergognato, a causa della rabbia e della sorpresa con la crescente foga di dargliele a quello stronzo, si era dimenticato di essere mezzo nudo.
Non aveva problemi con la nudità, ma non era abituato a mostrare tanto il suo corpo, nemmeno in spiaggia amava mettersi in mostra, aveva la carnagione troppo chiara e per non scottarsi, usava mettersi addosso una maglietta. Il problema più che altro era il modo in cui era stato guardato. Aveva sentito un brivido scorrere lungo la schiena.Scosse la testa, lasciando perdere quei stupidi pensieri e soprattutto , cercò di togliersi dalla testa quei meravigliosi occhi color azzurro ghiaccio, dandosi mentalmente del cretino.
Finì di sistemarsi e si catapultò verso la cucina dove il suo amico lo attendeva.Entrò e non poté far altro che scoppiare in una rumorosa risata. Vide Miky scuotete la testa a tempo di musica, mentre impastava con molta energia un cumulo di pasta fresca.
Lo stallone italiano si voltò verso il rosso con un enorme sorriso, iniziò a sculettare e fare il moonwalk con estrema disinvoltura.Ryo rise a crepa pelle poggiando le mani sulla pancia << TI PREGO, MI FA MALE LA PANCIA!>>, << Hey! Che vorresti dire? Che sono un pagliaccio? Sono un ballerino provetto, dovresti vedere come ballo il liscio ragazzino! Forza vieni che dobbiamo preparare tutta la pasta e siamo indietro con la ripiena!! >>, rispose Miky facendogli l'occhiolino.
Aveva attivato la connessione wireless tra la sua raccolta di musica del suo cellulare ed un piccolo dispositivo che fungeva da cassa a forma di coniglietto. Spiegò a Ryo che lo chef nelle preparazioni della linea, non impediva a nessuno di mettere un po' di musica, purché fosse musica decente.
Si misero l'uno vicino all'altro e cominciarono la preparazione della pasta. Michele gli raccontò delle fantastiche tagliatelle fatte in casa da sua nonna, sfoglina da generazioni e gli spiegò come fare gli altri tipi di pasta che dovevano preparare, << Allora mio caro piccolo tortellino, oggi ti farò vedere come fare i Balanzoni*, quindi faremo assieme un'impasto verde perché richiedono gli spinaci e per il ripieno vediamo che avanzi ci sono in frigo...no scherzo ovviamente, tradizionalmente parlando si fanno così ma noi abbiamo la spesa del capo da leccarsi i baffi!>>, Cominciò osservando il giovane Ryo pendere dalle sue labbra, osservò tutti gli ingredienti cercando di memorizzare il tutto.
Michele rise nel sentire l'accento strano con cui continuava a ripetere 'balanzoni', fece finta di togliersi una lacrima da sotto l'occhio ed esclamò, << oddio, mi fai morire tortellino. Adesso ti registro, che nei momenti di estrema sofferenza e tristezza , sento te che parli italiano. È spettacolare!! Ahahah.>> << Hey! Parlo italiano benissimo io! E che Ba-laaansooni , non lo avevo mai sentito!>>, << Mmpf....AHAHAHAHAH>>
Ryo si mise a braccia conserte e gonfiò le guance facendo il finto offeso, Michele dopo avegliele sgonfiate con entrambi gl'indici, riprese a parlare << dai dai, oltre quelli io mi occupo delle tagliatelle che le farò a mano così vedi come un vero uomo stira la pasta, e poi facciamo ancora i classici tortellini. Per stasera la scelta sarà quella! >>.
Ryo annuì ed entrambi si rimboccarono le maniche,misero a bollire della carne con carote, sedano, cipolla, mazzetto guarnito ,sale e pepe per preparare quello che sarebbe stato il brodo per i tortellini, come tradizione voleva e mentre Ryo si occupava di preparare il ripieno dei Balanzoni, Michele trafficava con il "sciadur**" stendendo la pasta sottile quasi quanto un foglio di carta.
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Taste Me
RomanceUna storia di rivalità e amore. Una storia che narra di una fiamma che brucia di passione per il cibo e per la ricerca del piatto perfetto. Due sconosciuti, Ryo Takawashi e Thomas Wentworth, aspiranti Chef di un rinomato ristorante di New York, si r...