Quasi tutta la brigata di cucina* era già in spogliatoio per cambiarsi.
Ryo venne presentato da Michele a tutti i componenti presenti in quel momento.Il primi a cui strinse la mano erano Rudolf, un grosso uomo di mezza età con più peli al petto di uno yeti, i capelli lunghi raccolti in modo ordinato in una treccia con un'orecchino d'oro all'orecchio sinistro e George, un piccolo nanerottolo, magro ,pallido con un viso un po' scavato.
Sembravano la coppia protagonista di una serie televisiva comica degli anni passati, dove i due giravano con una bombetta nera in testa, stuzzicandosi e facendo battute stupide,il tutto contornato da un meraviglioso accento inglese.L'uomo montagna, quasi stritolò la mano al giovane Ryo, che resistette abbozzando un sorriso <<Benvenuto piccolo samurai!>>, Disse il gigante ricambiando il sorriso accennato del giovane,con uno un po' sdentato, << molto piacere, io mi chiamo Rudolf Sanchez, Rudy per gli amici, capo partita dei secondi>>.
A Ryo quasi piacque il soprannome dato dall'omone li di fronte, immaginandosi nella sua mente, proprio come un samurai della cucina intento a fare miracoli con il suo trinciante** manco fosse una katana, << Io invece sono George Smith, contorni e aiuto cuoco nei secondi, benvenuto>>
Entrambe le nuove conoscenze si dimostrarono gentili ma in un qualche modo, distaccati. Ryo quindi si presentò a sua volta, << Molto piacere sono Takawashi Ryo, primo giorno nella brigata dei primi, perfavore prendetevi cura di me>>, terminò con un lieve inchino.
Quando si tirò su vide tre volti trattenere quasi le risate, e lo smilzo disse << caspita, addirittura l'inchino, mi sento quasi importante, spero davvero che durerai di più dei tuoi predecessori piccolo Ryo>>
Ancora con questa storia...
Detto ciò ripresero a cambiarsi, parlando del più e del meno tanto per conoscersi.
Dovevano essere molto amici quei due, constatò Ryo. Lo si poteva notare dal modo in cui parlavano e da come si prendevano in giro a vicenda.
Ryo rimase ad osservarli con in testa la frase precedente.Michele gli mise una mano sulla spalla e scosse il capo come per dirgli di non preoccuparsi, ma ora la domanda sorgeva spontanea.
Era davvero così dura lì?
Ryo aveva 25 anni ed esperienza in quel settore da quando ne aveva memoria, però in effetti, quello era il primo ristorante di lusso in cui lavorava.Aveva girato molto, zaino in spalla e lavorato in diversi paesi e in diversi ristoranti, ma nessuno era a quell'altezza.
Indossavano tutti delle coreane*** nere, con i loro nomi in bianco ed il logo del locale sempre del medesimo colore, ricamati sul petto.
Ryo ovviamente non aveva ancora la divisa, quindi indosso semplicemente la sua, quella del vecchio ristorante del padre, nera con bordi e bottoni rossi, si tirò su i capelli in un codino e si annodò una bandana con due carpe, una bianca ed una rossa che s'intrecciavano.
Era la bandana che il padre usava quando cucinava ed il suo portafortuna ormai.<< Che meraviglia quella bandana, ha ragione George, sembri un samurai così vestito!>>, Disse Miky allegramente mentre chiudeva l'armadietto. Osservò l'ora e con espressione scioccata prese la mano di Ryo trascinandolo in cucina << cazzo svelto che sono quasi le 17:30!>>
Ryo e Miky entrarono in cucina dopo Rudy e George, e il giovane rimase per la seconda volta sbalordito.
Aveva già cucinato per il colloquio li dentro, ma sapeva che non si sarebbe mai abituato alla vastità di quella cucina.
Completamente lucida e linda, si divideva ovviamente in zone, che erano le varie posizioni delle brigate.
Davanti alla cucina vi era una porta che portava al corridoio in comunicazione con la sala, dove i camerieri venivano a prendere le ordinazioni poggiate sul pass****.Ryo si stupí nel vedere già lo Chef Miller assieme ad una signora, lì ad attenderli.
<< Finalmente siete arrivati, capisco che ieri abbiate già preparato la maggior parte della linea, ma vi voglio qui in cucina prima delle 17:30>>
<< SI CHEF>> Risposero tutti all'unisono, avvicinandosi in modo ordinato verso il signor Miller.
Quest'ultimo guardò Ryo con uno sguardo agghiacciante quasi quanto la prima volta che lo incontrò.
Quell'uomo aveva un'aura forte attorno a se, proprio come un vero leader.
<< Allora Takawashi, questa è la cucina. Se vuoi lavorare qui ti serviranno velocità, serietà e pulizia. Voglio e pretendo rispetto da tutti i membri della mia brigata, tutto dev'essere perfetto qui dentro. Il locale dev'essere lasciato tutte le sere a fine servizio immacolato, non importa se fate la cinque del mattino, la cucina è sacra. Lo stesso vale per la divisa, sempre pulita ed in ordine >>, Fece una breve pausa squadrando il ragazzo davanti a sé.
<< Ovviamente per ora puoi tenere quella, deciderò alla fine di questa settimana se potrai rimanere o meno e di conseguenza se potrai avere la divisa del ristorante. Starai con Michele, ai primi, lo aiuterai a preparare la linea e la pasta fresca tutte le mattine. Anche la plonge***** sarà una tua responsabilità e se ce ne sarà bisogno, aiuterai anche gli altri membri dello staff.>>
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Taste Me
RomanceUna storia di rivalità e amore. Una storia che narra di una fiamma che brucia di passione per il cibo e per la ricerca del piatto perfetto. Due sconosciuti, Ryo Takawashi e Thomas Wentworth, aspiranti Chef di un rinomato ristorante di New York, si r...