Nine 🔪🍅🧅

78 14 13
                                    


Le labbra schiuse e l'espressione stordita, persa.
La sensazione che lo pervase fu nuova. Non aveva mai provato un simile sentimento, così improvviso poi.
Il biondo era davanti a lui, parlava con lo Chef, sorridendo soddisfatto.
Il suo cuore perse un battito e si immobilizzò lì sul posto rimanendo come scioccato, incapace di distogliere lo sguardo o anche solo di fare un passo indietro.

Michele che lo stava seguendo  con lo sguardo da quando si era allontanato, si accorse che qualcosa nel suo amico non andava.
Thomas ormai gli era davanti e lui, gli stava sbarrando la strada.
I loro occhi s'incrociano, il sorriso di Thomas non scomparve ma si modificò , prendendo una piega piuttosto maliziosa.
<< se continui a guardarmi così, potrei davvero pensar male ragazzino...>>, gli sussurrò il biondo avvicinandosi un poco in modo che solo loro potessero sentire.

Quei occhi neri che lo guardavano profondamente avevano una luce diversa... non aveva potuto fare a meno di provocarlo

Ryo non riusciva a fare un passo, confuso e con un vortice di sensazioni contrastanti in corpo non capiva come poteva essere arrivato  a dire quelle parole con un concetto così profondo, nei confronti di quella persona, che in quel momento, sembrava prenderlo solo in giro.

Fortunatamente dei passi veloci ed una presa forte lo spostarono giusto in tempo, evitando così una figura imbarazzante, che di lì a qualche secondo sarebbe potuta accadere.
Ryo si voltò di scatto, incontrando gli occhi neri di Michele che lo osservavano con sguardo interrogativo. << Hey amico...che succede?>>
<< Ecco ..io...>>Il rosso non sapeva assolutamente rispondere a quella domanda. In tutta la sua vita aveva solo dato peso al lavoro ed alla famiglia, non sapeva nulla di sentimenti così profondi da sconvolgerlo. Lui non sapeva nulla dell'amore, ma perché in quel momento, aveva visto Thomas sotto una luce diversa? Come lo poteva chiamare?

Quella sensazione di trovarsi davanti la persona giusta, sentire il cuore scaldarsi , solo avendo visto quel sorriso illuminare quel viso e sentirsi come se quel sentimento fosse inevitabile, lo stava scombussolando dall'interno. Quel sussurrò lo aveva destabilizzato ed un brivido gli era scorso lungo la schiena. Di nuovo.

Si portò una mano al viso, un po' per coprire il rossore ed un po' per disperazione ,mentre piano piano si liberava dalla presa di Miky. <<Tranquillo, va tutto bene, credo di essere un pò stanco, vado a finire le pulizie..>>
Veloce, si congedò quasi scappando, non voleva che Michele, capisse quasi subito guardandolo in faccia, un qualcosa che nemmeno lui riusciva a spiegare, o che forse, non voleva vedere subito.

Il bruno lo lasciò andare piano, inclinò la testa di lato ripensando alla scena di qualche minuto prima.<<strano... molto strano....>> si massaggiò il mento con la mano cominciando a riflettere da solo.
Lentamente si voltò guardando Thomas poco più il lá assieme allo Chef ed a dei clienti, parlare e sorridere tranquillamente. << Mhh...vederlo sorridere è una rarità...>> Ripensò al momento un cui vide i due ragazzi scontrarsi. Thomas sorrideva, e ad un certo punto si era pure sporto a dire qualcosa a Ryo..
Il viso rosso , quanto i capelli del suo amico, gli tornò in mente e schioccando le dita esclamò << ma certo!!!>>

Ci era arrivato,ma non si aspettava un risvolto simile. Possibile che avesse ragione? Quei due si odiavano in fin dei conti, ma d'altronde lui conosceva una citazione che recitava così: "Ti odio e ti amo. Ti chiederai forse perché io lo faccia. Non so, ma sento che accade, e mi tormento "

Alzò lo sguardo, incrociando quello di un accigliato Steven. Oddio da quanto tempo è qui?  Si chiese Miky tra sé e sé .<<Adesso parli pure da solo? La malattia di cui soffri sta peggiorando così tanto?>>, il tono di carotino poteva sembrare ironico, ma in realtà nascondeva anche una certa preoccupazione. Va bene che Michele era fuori di testa, ma fino a questo punto?

Taste MeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora